Beppe Grillo
urla. Ha ragione o torto marcio? La dovuta premessa. E' un calcio votato al denaro. Ci sono squallide manovre per favorire sponsor. E' così ovunque. E' una Nazionale diretta emanazione del calcio truccato? No. I giocatori più forti sono stati chiamati. Rappresentano la migliore espressione del movimento calcistico italiano, che conta un milione di tesserati e non comprende solo dirigenti. Solo i dirigenti esistono, e non si fa nulla per ricordare i migliaia di appassionati e di giocatori. No, quelli non esistono, nè per la stampa accondiscendente nè per lo stesso Grillo, a cui piace urlare, criticare, sputtanare. Grillo sputtana, sempre e comunque, e fa bene. Ma poi cosa resta? Solo macerie. Sono scandalosamente di parte anchio. A Grillo rispondo tenendo presente che aspetto i mondiali ogni 4 anni. Del calcio ci è rimasto solo una maglia azzurro sporco per cui tifare, visto che il campionato si è visto come veniva sistemato. Dobbiamo rinunciare anche a quello, in nome di una devastazione che secondo lui porterà alla rinascita. Molto propositivo, non c'è che dire. Io rimango come i partigiani, sulle montagne del tifo, a tenermi quel poco che mi è rimasto. Forza Italia, Grillo sparlante.
7 Responses to “Grillo sparlante”