E così, abbiamo vinto la Coppa del Mondo. Arrivo tardi, quindi vi risparmio i pipponi sulla squadra operaia, sulla vittoria dei gregari, sulla difesa monumentale, eccetera.
Solo una cosa mi preme particolarmente dire. Mi auguro che dopo quanto accaduto domenica sera - Malouda che conquista un rigore con una evidente simulazione, il muflone Zidane che prende a testate gli avversari, Domenech che trova addirittura il coraggio di protestare - il signor Michel Platini ("uno che la Coppa del Mondo non l'ha mai vinta, ma ama spiegare agli altri come si deve fare", Severgnini docet) si astenga vita natural durante dal fare i predicozzi sul calcio italiano, sui calciatori italiani e sugli allenatori italiani. Continui pure a fare pronostici, però, chè gli riesce bene.
Stesso discorso per Blatter e quei soloni della Fifa: nella loro corsa all'inseguimento dello spettacolo e delle goleade hanno stravolto il regolamento, hanno utilizzato palloni leggerissimi che manco il Super Tele, ora minacciano addirittura di allargare le porte. Cosa si ritrovano? Il mondiale meno spettacolare degli ultimi decenni, pochi gol, stelle zero, Brasile e Argentina fuori ai quarti, tanta tattica e poco spettacolo. E l'Italia - l'Italia che "pagherà in campo il risvolto psicologico dello scandalo", Beckenbauer docet - campione del Mondo. Scusate se è poco. Ci rivediamo in Sudafrica.
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