IL BERLUSCA IN POESIA

di Luther Blissett

DOMANDINA FACILE FACILE

Quanto tempo, Cavoliere
passa dall'acconciatore? 
e fa questo per piacere
al sognato suo elettore?
Mi fa rider da morire
se appar sul televisore
lei che tutte le misure
di decenza sa ignorare.

Non comprende lei che quando così fa
ci mostra un volto d'insincerità?

S'è rifatta la facciata
con la pelle della gota
liscia liscia e ben rasata
e la testa ormai canuta
con la tinta rinverdita.
Ma chi è che non la nota
ch'è soltanto pitturata
tanto è grossa e tanto è idiota
questa nuova sua trovata? 

Ma una facciata, è noto, si rifà
quando quelle esistente più non va.

Falso giovane e piacente,
spiritoso e un po' demente,
che già ce ne ha dette tante
non incanta più la gente.
Cavoliere cavoliere! 
ma ci faccia un po' il piacere,
le sue favole portare
non la possono al potere. 

Le promesse, se è lei che ce le fa
stimolano soltanto ilarità.

Vogliamo ridere con il biscione
che nei miliardi trasforma il milione;
della politica la marionetta
ormai nessuno quasi più alletta.
Levar le tasse, far tutti ricchi,
dare lavoro, sono parole
a cui non credono neppure i micchi.

UNA GRAPPA ALLA RUTELLI

Una grappa alla Rutelli 
ora t'offro per brindare,
e i dipinti tuoi capelli
non si possono drizzare.

Ceccobello e il ben truccato
se davver saranno in lizza
Cavoliere, sei avvisato,
tu crepar dovrai di stizza.

Però ancora non è detto,
ci potrebbe essere Amato,
ed allora in pizzo al tetto
ti vedremo rincimato.

Ma il mio brindisi tu intanto
prendi e facci sopra un canto
con chitarra e batteria
come un tempo. e così sia!

Sì, cantavi sulle navi
da diporto un po' imitando
i cantanti, quelli bravi
cui facevi certo torto

Canta Silvide, usignuolo,
canta, canta a perdifiato,
tanto presto sarai solo,
dai miliardi circondato

e da amici interessati,
che diranno a perdifiato:
"Come, hai perso? Ci hai fregato,
ma va un po'0 a morì ammazzato!"

Sì, l'ho detto alla romana, 
come Ciccio ch'è alla buona,
ma posso esser raffinato
quasi quasi come Amato.

E non dir superbo: "Io vinco!"
come già l'avessi in tasca;
te lo vieta.Telecinco
che lì il burro che sei casca.

Se ancor la tua coalizione
casa delle libertà
chiamerai, sai tu, minchione,
tra di noi che si dirà?

Con Casini e Buttiglione
che casino ci sarà!
Farà Bossi una concione
e anche Fini applaudirà.

Libertà tu vai cercando
dell'amore in case chiuse;
perciò sarai messo al bando
dalle masse che hai deluse.

CONTRADDICENDO SE STESSO

Con la faccia su ogni muro
dell'Italia sorridente
incantar vuole la gente
additandole il futuro.

Ma la faccia non è quella 
che esibisce nel presente,
ma è d'un tempo assai distante
quando craxico era ancor.

Dunque retroverso va
come i miseri indovini
cui l'inferno Dante dà:
un giochetto da bambini.

Ma chi crederci potrà?
quel che il cavolier propone 
è al futuro un altolà,
pure s''altra è la canzone.

Una plastica facciale 
con le natiche si fa,
talché quella faccia vale
quanto quella parte là

Non è certo dal chirurgo
però quell'operazione
che presenta oggi il biscione
come quarant'anni fu

Basta un buon restauratore
sia solo di fotografia:
ecco fatto la magia,
puoi giovartene anche tu.

La politica, signori
quella vera non si fa
con gli stucchi né con gli ori,
ma con la sincerità.

Creder nell'onnipotenza
di chi sa fare quattrini
è mestiere da cretini,
ma in Italia ciò non va.
Torna alla pagina su Berluska



Copyright ©1997,1998,1999,2000
Ciccsoft Corporation.

WEBMASTER: Eugenio Ciccone - webmaster@ciccsoft.com
Ultima modifica: venerdì 27 ottobre 2000 12.34