FERRARA 30 Dicembre 2002

Anno che va anno che viene...il solito ambaradan. Il solito vociare festoso di panettoni, spumanti, petardi. Il solito indovinello che ogni anno non so risolvere e che puntualmente mi viene posto da qualsiasi persona incontro: "Cosa fai a capodanno?". La risposta giusta sarebbe: non lo so cosa faccio a Capodanno, cosa te ne frega? Pensa piuttosto che se mi fai sta domanda significa che non ne hai un'idea nemmeno te. Alla fine il 31 dicembre è una sera come un'altra e la domanda è la stessa di: cosa fai il 17 febbraio? E il 23 di luglio? Ad ogni modo lasciamo pure che il 31 dicembre si carichi di significati importanti, lasciamo che ognuno faccia i suoi buoni propositi per l'anno che viene e tiri le somme di quello che è finito. E' un momento molto triste il Capodanno. Per me ha sempre significato la fine di ogni festa anche perché la Befana a una certa età non te la fili più e allora dopo gli auguri di buon anno c'è il gennaio pieno di impegni e si riprende a studiare, a lavorare...una volta c'erano i compiti in classe di fine quadrimestre...ora per me ci sono gli esami di metà anno...c'è sempre qualche incombenza dietro la porta del 31 dicembre.

E poi insomma, finisce un anno...un anno di vita che se ne va portandosi dietro i ricordi e le immagini, belle e brutte, da tenere con sè o cercare di dimenticare in fretta. Eccheppalle. Ma non ho mica voglia di uscire dal 2002 così presto...non ho fatto in tempo ad assaporarne il vero gusto...a coglierne i momenti magici e quelli indimenticabili. Domani sera l'anno che finirà mi lascerà un sapore strano in bocca...agrodolce forse, chissà? Oppure più semplicemente mi lascerà in bocca il sapore dolciastro dello spumante da poco stappato, quel dolciastro a cui ormai siamo abituati un pò tutti nei momenti difficili. Quell'ottimismo e quel far credere con cui conviviamo quotidianamente. Brindiamo all'anno nuovo! Festeggiamo! Auguri per il prossimo anno! Poi se togliamo la maschera sotto sotto troviamo tutte le fregature e le ipocrisie di questo gesto...prima di tutto un anno che si apre al'insegna di una guerra ormai inevitabile (?) che coinvolgerà buona parte del pianeta e che metterà a dura prova le alleanze tra i governi mondiali. In secondo luogo la situazione italiana, piena di contraddizioni e falsità, dove in televisione il governo spinge la popolazione a consumare, spendere, comprare cose inutili...e dall'altra la maggiore industria italiana è in crisi e migliaia di operai passano le feste in cassa integrazione. Da un lato i cortei pacifisti dei mille movimenti e girotondi, gli straccetti della pace e le manifestazioni un pò ovunque, dall'altro una nazione di "menefreghisti guerrafondai" che di un eventuale conflitto non se ne fregano poi molto ma invece si preoccupano assai per scaricare una nuova suoneria per il telefonino. Comunque brindiamo pure. Queste cose non sono da dirsi a capodanno. La gente deve stare allegra e divertirsi. In fondo il 2003 è tutto ancora da scrivere...chissà cosa accadrà? L'anno da poco trascorso non è stato tra i più tranquilli.  

A gennaio l'entrata in vigore della moneta unica ha scombussolato la vita un pò a tutti...ricordo il primo sabato sera: per pagare una birretta al pub in 10 persone ci abbiam messo mezzora con tutti quegli spiccioletti luccicanti che saltellavano ovunque...i bancomat il mattino del 1 gennaio erano già vuoti. Che entusiasmo! Il governo era così contento che nell'euforia generale ha mandato a casa il ministro degli esteri. Bella figura! E poi a fine mese quel cazzo di delitto di Cogne col quale ci hanno fatto due o tre palle fino ad oggi...un paese di quattro anime, una sola indagata, vagamente ipertesa e piuttosto esaurita, chissà chi sarà il colpevole? Ci voleva Taormina ad inventare una difesa ad hoc per soffocare nel silenzio tutto e riportare la pace in paese. Bah. Supposizioni le mie, ma credo davvero non si verrà mai a capo di quel delitto. Diciamolo. Hanno fatto le cose per benino e con l'avvocataccio che si ritrovano hanno il culo parato per tutta la vecchiaia.  

Febbraio: altra scena...Moretti parla dal palco al popolo dell'Ulivo, si risveglia la sinistra popolare, i girotondi, le manifestazioni, i sit-in...diamine! Era ora! Ci voleva uno come Moretti, che nei suoi film impiega due ore per esprimere un concetto, a dare la scossa! La dirigenza dell'Ulivo, gelida, incassa la mazzata tra capo e collo e prosegue a litigare dietro la sempre più incerta figura del leader Rutelli. 

Poi a marzo l'uccisione di Marco Biagi. Ridicoli i politici in quei tristi giorni. Sembrava che Biagi fosse un caro amico di tutti. S'è n' andato uno di noi, dicevano a destra. Uno dei nostri uomini migliori, rispondevano a sinistra. Fatto sta che le BR in Italia sono vive e vegete e questo risveglio in tempi così bui non fa presagire nulla di buono. Segue la grande manifestazione a piazza Navona della Cgil nonostante tutto e per fortuna ci sono 3 milioni di persone. Ovviamente per Fede erano in 3mila, ma si sa...la guerra dei numeri è una cazzatina inventata dai giornali per mettere a tacere invece gli intenti di chi organizza questi eventi. Un pò come l'Auditel e i programmi televisivi. Benigni avrebbe potuto anche sparare cazzate per due ore ma se faceva 34 milioni di telespettatori sarebbe stato un evento storico. Puntuale per Pasqua l'assedio a Ramallah di Arafat e attimi di terrore per le minacce israeliane ai palestinesi. Attentati ogni giorno si succedevano senza tregua senza nemmeno più fare notizia. Ho visto Mentana dopo la pubblicità dire "non ci sono altre notizie grazie arrivederci" e in quei giorni "arriva in questo momento la notizia: ennesimo attentato in Cisgiordania, 30 morti. Ora linea a Paperissima!". Senza pietà. 

Aprile dolce dormire. Forse dormiva il tipo che si è schiantato contro il Pirellone per errore(?) ma intanto per un attimo Berlusconi orgoglione ha avuto il suo undici settembre e Pera in Senato ha annunciato sicuro la notizia bollandola come "attentato". Chi non dormiva sonni tranquilli è invece il pazzo che ha freddato in strada Pim Fortuyn, il leader xenofobo dell'estrema destra olandese. Pare avesse una casa in Italia. Ora è in vendita. Io non la voglio. 

A maggio l'Inter butta via lo scudetto già vinto all'ultima partita. Si alimenta il mito dell'interista perdente. Fa quasi pena ormai...un pò come la sinistra in italia...su coraggio...prima o po toccherà anche a voi! Inutile dire che vince la Juve culona e Moggi soddisfatto se la ghigna contento. L'incubo Le Pen spaventa l'Europa e così tra i due mali i francesi scelgono quello minore. Con una percentuale altissima Chirac è di nuovo Presidente mentre la sinistra è in ginocchio come un pò in tutta Europa. A Pratica di Mare Berlusconi invita i capi di stato dei membri NATO. La Russia entra a far parte del vertice per la prima volta grazie al compagno Silvio, che nella Madre Russia si sente " a casa sua". Per la cronaca: pochi minuti dopo che il vertice si è concluso, l'intera struttura della stanza dove si era tenuto il summit è crollata. Peccato. Se Bush avesse parlato pochi minuti in più ora avremmo un mondo migliore. Che sfortuna! 

A giugno i mondiali di calcio in Corea tengono attaccati al televisore miliardi di fedelissimi del pallone. Per l'occasione anche io addobbo la casa e invito gli amici a tifare gl azzurri. Ma cosa serve se poi un arbitro che più del cazzo non si può come Byron Moreno manda a casa la nazionale più brutta che abbia mai visto contro la squadra più brutta e odiosa dal Mondiale più brutto e noioso della storia? A niente. Dimentichiamo in fretta.

Padre Pio è santo e San Pietro si veste a festa per l'occasione. Migliaia di fedeli accorrono da ogni dove per il fraticello di Pietrelcina ma l'evento è mercificato quanto basta da scoprirci dietro intere organizzazioni che lucravano sulle offerte dei fedeli. Bravi! Nemmeno delle offerte ai poveri e bisognosi possiamo più fidarci? Scoppia la scandalo Worldcom in America, che unito a quello Enron, per chi sa fare due più due significa grosso casino per Bush e fratelli. Prossima volta pensateci due volte prima di votarlo. Il consiglio è valido pure in Italia. 

Luglio col bene che ti voglio Scajola se ne va ahi ahi ahi ahi....Definire "rompicoglioni" Marco Biagi è un pò troppo non credi Claudio? Ok ok è vero anche Bossi parlava così di Berlusconi un tempo ma lui se lo può permettere te no! Licenze poetiche... Il 14 luglio sparano a Chirac ma non vorremo mica paragonarlo a Kennedy vero? e quindi lassù Qualcuno decide che non è ancora la sua ora... 

Ad agosto Praga e tutto il centro Europa è sott'acqua. Noi non siamo da meno...senza dubbio l'estate più piovosa che ricordi! Sgomento per il rapimento e l'uccisione di Holly e Jessica in Gran Bretagna. Ad ucciderle due impiegati della loro scuola. Attenti al bidello al rientro dalle vacanze. Ah...che mondo di merda! A confermare il tutto il vertice a Johannesburg sullo sviluppo sostenibile è completamente snobbato dai media e anche dal troppo impegnato presidente delle tre M (Milan/Mediaset/Ministri). Che uomo! 

A settembre la tv ci rifà due palle sull'11 settembre ed è difficile accendere la tv senza incappare in una torre che crolla. A New York ovviamente impazza il merchandising e l'attesa per l'evento. Per due dollari è possibile comprare la tazza porta penne con le torri, il modellino con le torri che crollano, la palla di vetro con le bombe che cadono sull'Afghanistan al posto della neve. Il 14 grande manifestazione di Moretti che prepara il più grande girotondo mai visto sulla faccia della terra. Fede non ne da notizia. Gli altri telegiornali minimizzano. Tre o quattro persone...non di più! Schroeder batte Stoiber alle elezioni sul filo di lana e per una volta la destra in Europa inciampa. 

Ottobre...oddio che mese pesante: Desirée Piovanelli è uccisa e violentata dai suoi amici in provincia di Brescia. Sgomento dell'opinione pubblica e torna in ballo il discorso sulla morale...sulle famiglie...sui giovani che perdono la testa...Mamma mia ma dove stiamo andando a finire? Nel frattempo un killer in America spara a caso sulla gente. Altro simpaticone anche lui. Comprati la settimana enigmistica e divertiti in altro modo. Ci vorrano ventidue giorni e ben dieci morti perchè l'avanzatissima polizia degli USA arresti il killer. Era un Marines! Ma bene...tipica testa di cazzo cresciuta in caserma e con ideali immondizia nella testa. Voi li producete e voi vi assumete le responsabilità! A Bali scoppia una bomba in una discoteca, subito si accusano gli estremisti di Bin Laden ma sotto sotto i servizi segreti tramano qualcosa di losco...mmm...vicenda non ben chiarita...chiamiamola "Prova di guerra". A Mosca un gruppo di terroristi ceceni tiene in ballo due giorni 1000 persone in un teatro rivendicando l'indipendenza dalla Russia. Blitz delle teste di caz...ehm...di cuoio che risolvono in malo modo la faccenda provocando oltre cento morti col gas nervino. C'è ancora spazio per le tragedie: a fine mese terremoto in Molise e crollo di una scuola elementare...27 bambini della prima elementare non sopravviveranno e come al solito si getta la palla dell'accusa da una parte all'altra. Rapidi comunque gli interventi umanitari e la ricostruzione in due mesi della scuola. Fosse stato per Silvio aspetta e spera! 

Novembre si apre con il social forum di Firenze e i colori festosi di chi dice no ad ogni guerra proponendo nuove idee e nuova vita ad un mondo che di tutto questo ha sempre più bisogno. La Fallaci indignata non si fa come al solito i cazzi suoi e parla a vanvera. L'attenzione pubblica è completamente concentrata sui possibili danni più che sui contenuti del forum e come al solito c'è chi non da le notizie chi sminuisce il tutto nel solito rimpasto giornalistico che poco offre a chi a Firenze non è potuto andare. A metà mese il Papa visita il parlamento e le marionette sedute davanti a lui per un giorno fanno i bravi bambini e fingono fratellanza pace e amore...di li a pochi giorni due parlamentari (ovviamente di Forza Italia) faranno a botte facendosi cacciare fuori dall'aula. I complimenti dal Vaticano! Una petroliera si rovescia in Galizia e ancora una volta il disastro ecologico (evitabilissimo!) è spaventoso. Poi Andreotti condannato a 24 anni, di cui non se ne farà manco uno chiude degnamente il mese. 

Conclude l'anno un burrascoso dicembre, dove tra l'atmosfera infuocata dell'Etna che torna a eruttare e Montecitorio dove viene definitivamente votata la Cirami la differenza è poca. Le divergenze tra i due poli sono asprissime e si preannuncia un inverno molto caldo per i prossimi mesi...
e allora questo 2003 sarà l'anno della riforma giudiziaria? Del presidenzialismo? Della guerra in Iraq? Della fine del mondo? Oppure prevarrà il Bene...la Pace...gli uomini si uniranno un canto di gioiosa fratellanza? Beh...non voglio sapere cosa ne pensate ma preferisco non pensarci. Mi vengono soltanto i brividi. Rimango qui, fermo ed ancorato con i piedi per terra in questo nebbioso 30 dicembre, s.Eugenio vescovo. Chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza.

 P.S. Detto ciò mi scuso per la prolissità, rinnovo gli auguri a tutti quanti e ne approfitto per lasciare anche io come fanno tutti, un elenco delle cose che vorrei dal 2003:

Arrivederci al 2003!