Lei infondo non ha tutti i torti. Il Teorema non funziona. Non aderisce alla realtà proprio per niente.Io trovo questo qui molto più calzante.Sul sito del mitico Tony dovreste trovare l'mp3, credo.
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E' tutto un equilibrio sopra la follia
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Lei infondo non ha tutti i torti. Il Teorema non funziona. Non aderisce alla realtà proprio per niente.Io trovo questo qui molto più calzante.Sul sito del mitico Tony dovreste trovare l'mp3, credo.
Le avete presente le faccine?
Soltanto faccine, teste mozzate di simpatia. Una roba così, ecco 😀
Ecco, capita che comincino a comparire nei commenti dei blog hostati da splinder, così all'improvviso. Così, da un giorno ad un altro. L'autore é quello del titolo, quello che ha tanta voglia di farsi linciare. Quello che non contento massimizza i risultati creandosi un software che fa il tutto in automatico, e posta sorridenti teste mozzate nei commenti di gente a cui é morto il nonno.
Ma l'ometto non é contento: ecco, fase due. Pseudoroscopi che leccano il culo dell'autore del post, o qualcosa del genere. Quand'ecco che un prode pelide sacramenta e scrive un bel post in cui racconta tutta la storiellina.
Il tizio che vuole farsi bruciare in pubblica piazza ribatte. Lo ha fatto per noi, anzi, per lui. Ed é così che in una delirante spiegazione scopri che un pò come il priorato di Sion lui ha raccolto un sacco di dati (seguono puttanate varie e incomprensibili).
E così che ti viene un dubbio. Che abbia violato qualche regola? Una clausola piccina picciò nel contratto Splinder? E semmai una mail a Splinder la mandi anche, giusto per. Nel dubbio tu chiedi, ma é solo per scrupolo. Perché contro di lui non hai proprio niente di niente. Però la curiosità te la vuoi togliere.
Preleva il codice per linkare anche tu l'iniziativa antispam!
Loro tengono a farci sapere che sono molto dispiaciuti. Scuse accettate, ora però tornate al lavoro.
Some of us -- hopefully most of us -- are trying to understand and appreciate the effect our recent election will have on you, the citizens of the rest of the world. As our so-called leaders redouble their efforts to screw you over, please remember that some of us -- hopefully most of us -- are truly, truly sorry. And we'll say we're sorry, even on the behalf of the ones who aren't.
No. Recensioni se ne stanno vedendo tantissime, non vale la pena. Solo qualche considerazione.
Leggo attacchi più che recensioni negative.
Chiamasi recensione: articolo che analizza in modo critico un’opera pubblicata di recente (cfr. Dizionario Tullio de Mauro).
C'é un collaterale, secondo me: puoi dire in una recensione che Faletti ti fa cagare. Ma se definisci Faletti antiletteratura, stai facendo qualcosa di diverso. Stai scendendo nelle trincee: hai volutamente dimesso il tuo abito da tranquillo recensore per indossare quello dell'Ardito. E' legittimo, spesso persino divertente: io a leggere gli attacchi di Genna a Dan Brown mi sbellico dalle risate. Però é qualcosa di differente.
I racconti poi non sono malaccio, con qualche punta di buona letteratura fantastica breve.
Ecco, direi che alcuni racconti non vanno da nessuna parte in un modo in cui ho visto andare da nessuna parte David Foster Wallace. Non devo ovviamente spiegarvi che in questi casi si sfiora la comicità involontaria. Ma tutto sommato non capisco il motivo di tanto odio per una raccolta che, come ogni raccolta, é fatta di racconti belli, brutti o semplicemente cosìecosì.
Un susseguirsi di colpi di scena sullo sfondo della metropoli più metropoli del mondo, dove tutto è accaduto e dove tutto può accadere, dove in realtà non c'è niente di vero. Tranne gli occhi...
Mi spaventa Faletti.
Mi spaventa, non tanto il Faletti scrittore o i contenuti dei suoi libri. Non li ho letti, non credo che mi piacerebbero. Il thriller all'americana non fa per me, io preferisco quello all'italiana. Ma no, non é questo. Mi spaventa il nome FALETTI stampato su hardcover che sembrano costosi e molto probabilmente lo sono. Stampato oro, in rilievo. Cazzo, ho una specie di sindrome di Stendhal causata dalle copertine dei best-sellers.
Ecco, mi spaventano i libri di Faletti, più che il libro di Faletti. Mi spaventa il piramidone formato da copie di Niente di vero tranne gli occhi piazzato lì da Edison, a Firenze. Mi disgusta la copia di Io Uccido che c'é accanto al piramidone stesso, perché é in un formato strano - ricorda quello di alcune edizioni dei vangeli - e mi sembra decisamente un formato da cesso e da ombrellone.
Tocco la copertina del libro. Mi suggestiono probabilmente, ma mi sembra di aver toccato un Necronomicon di plastica. Ripeto nella mia testa "non hai niente contro Faletti". Leggo il plot. E' freddo, impersonale quanto quello del suo primo libro. La copertina é identica a quella di tanti altri libri, forse anche il contenuto. Mi guardo in giro, mi sento uno snob cazzone.
Mi allontano dal piramidone, che mi sembra sempre più grosso. Cazzo, sembra quasi che mi sovrasti. Che mi voglia divorare. Ma quale serial killer!! E' lui il mostro, un Babau di inchiostro e cellulosa.
Ho visto i due motivi per cui sono in una libreria nonostante gli innumerevoli libri rimasti in sospeso. Il mostro é già un ricordo lontano, due Stile Libero lo hanno cancellato dalla mia fervida immaginazione. La crisi passa, la scenografia torna normale. Il piramidone non mi spaventa più.
Afferro New Thing e La Notte dei Blogger, vado a pagare e poi sono subito fuori, con già l'iPod che pompa i Ben Folds Five ad altissimo volume.
Non ho nulla contro Faletti.
Giuro.
Teste di ponte. Sono si, proprio questo, teste di ponte. Guidano l'invasione, sono i primi a beccarsi pallottole e cannonate. Come i marines, che sono un corpo specializzato ad arrivare su una spiaggia sotto il fuoco nemico; specializzato a farsi massacrare alla grandissima.
Io quelli che si sono cimentati con questa raccolta di raccolti li vedo un pò così. Di sicuro si beccheranno più sassate che gloria. Prenderanno (volendo parafrasare) le botte dai bloggers, oltretutto. Tutto questo per cosa? Ma per organizzare una vera e propria invasione!
Si parla di questo e altro nella puntata di lunedì di Ultracorpo, con interventi di Proserpina e Gianluca Neri.
Lunedì, dalle 22.00, solo su Radionation. Le frequenze ormai le conoscete.
Quello che cercavo di fare era affrontare l'orrore. Senza barriere, io e il mostro, da soli.
L'arma: prenderli per il culo.
Il mostro: Fattinuovi, che credevo essere la fine di tutto, il baratro oltre cui non può esistere esperienza sensibile.
Sarebbe stato bello. C'é qualcosa di consolatorio in un punto di non ritorno. In realtà non funziona così. Non c'é limite al peggio.
Si può andare sempre oltre.
Fondando ad esempio L'italia che cambia, qualcosa che mancava all'appello delle idiozie.
Dopo la celebrazione postuma degli anni 70 e lo sdoganamento bloghereccio compiuto da alcuni noti figuri, é venuto il nostro tempo.
Cerco di tornare indietro con la mente, alle prime feste delle medie: vedo accanto allo stereo un cd dei Queen (Greatest Hits II), forse un hitmania dance, puttanate varie e ovviamente loro. Loro che un pò ci hanno tirato su (non c'é da vergognarsene), con quelle copertine fumettose e i testi epici.
Allora? Chi lo apre 883.splinder.com?
Edit: Esiste. Ma d'altronde esisteva anche ghandi.splinder.com.
Chissenefrega.