Archive for the 'Segnalazioni' Category

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. consigli per gli acquisti

Potrebbe sembrare l'ennesimo sfoggio di zelo da parte dei cineasti di tutto il mondo, se non fosse che, come dice Paolo Mereghetti nel suo articolo, "ogni paese ha un patrimonio culturale di cui vantarsi e che deve essere difeso". Visto che molti di noi continuano a fare finta che, ad esempio, non ci sia una Guerra in corso, faccio finta anche io (e del resto, anche nel bel mezzo della crisi più totale, come si potrebbero dimenticare le cose belle come queste?) e vi segnalo questo link e questa iniziativa, secondo me bellissima. Giocate.

Quando si dice avere molta pazienza

Mettere il cavalletto, sistemare la macchina fotografica e poi scattare. E poi lasciare aperto l'obiettivo per mesi. E poi aspettare anni.

Michael Weseley
Leggo dal blog di Sara Lando che Michael Wesely, fotografo tedesco, per fissare il passaggio del tempo ha scattato fotografie con una durata di esposizione anche di tre anni. Qualcosa di impressionante per me semplice possessore di reflex che al massimo ha osato spingersi fino a 30 secondi. Wesely invece ridefinisce non soltanto il concetto di tempo ma soprattutto quello di pazienza.

Che fine hanno fatto gli attori di Lost?

Che fine hanno fatto gli attori di Lost?Mentre ci asciugavamo le lacrime nel buio della nostra cameretta, durante la visione dell'ultima puntata di Lost, dentro di noi ci chiedevamo se fosse possibile una vita fuori dall'Isola. Dopo quasi un anno da incidenti atomici vari, passato senza più risentire il salvifico annuncio "Previously, on Lost" nè corroboranti lattine di birra Dharma, sì, ci siamo resi conto che la vita continua anche dopo Lost. Nonostante quel vuoto dentro sia comunque rimasto.

Ma vi siete mai chiesti nel frattempo che fine abbiano fatto le lentiggini di Kate e le memorabili indecisioni di Jack? La rivista americana Entertainment Weekly è andata a scovare gli attori della migliore serie di tutti i tempi (perché non ve ne saranno di altrettanto validi, questo è scontato, no?), ed è subito mancarone.

Si scopre così che Jack si diverte a recitare nei teatri di Londra, mentre altri tentano di riciclarsi in nuove serie tv. Ma le Hawaii erano decisamente un'altra cosa, immagino. Sawyer addirittura ha ottenuto una parte nel nuovo Mission: Impossible. Secondo me qualcuno di loro se lo starà chiedendo: We have to go back?

Cartoline dal Mozambico

Mentre noi siamo qui che contiamo i giorni che ci separano dalla meritata primavera, c'è anche chi si gode un panorama meraviglioso in un villaggio sulla costa del Mozambico, in missione per una Onlus veronese con lo scopo di preparare la popolazione locale ad affrontare l'avvento delle ruspe, del cemento e del turismo di massa. Simur, che i lettori di vecchia data ricorderanno su queste pagine come "quello che è andato da Ferrara a Capo Nord in bicicletta", ha aperto un piccolo blog dove racconta la sua attività sotto forma di scomodissimi pdf scaricabili settimanalmente. Ma soprattutto sta scattando le foto più belle che abbia mai fatto in vita sua, vuoi per i panorami, vuoi per i volti, vuoi per l'attrezzatura professionale di cui è dotato. Si trovano qui, e a me ricordano un po' l'isola di Lost.

Up da film diventa realtà

Quei mattacchioni di National Geographic hanno pensato di realizzare la versione 'reale' di Up, il film della Pixar con il simpatico vecchietto che volava via dentro la propria casetta trainata da mille palloncini colorati. Ed è subito 'cosebelle'.

Up nella realtà
Son cose che fanno svoltare il lunedì e brillare gli occhi: qui la gallery completa della fedele ricostruzione.

La pagina ufficiale di Ciccsoft su Facebook

Questo sito, se non ve lo sapete ve lo dico ora, ha più di dieci anni. Se aprissimo oggi una cosa simile a Ciccsoft, molto probabilmente lo chiameremmo, con la stessa logica, 'Ciccbook'. Direi che suonerebbe lo stesso incomprensibile.

Da qualche giorno è attiva la pagina ufficiale di Ciccsoft su Facebook, visto che non potevamo mancare pure noi.
Arriviamo ultimi perché ci piace la lentezza, che è un modo elegante per dire non abbiamo tempo per queste cazzate. Non che ora il tempo abbondi, anzi, tutt'altro, però le cazzate, come i suoni incomprensibili che bisogna fermarsi un attimo per scandirli bene, continuano ancora a piacerci, anche svariati anni dopo.

Insomma, ora potete trovare Ciccsoft anche su Facebook: segnalazioni di nuovi post, ma non solo. Sapete cosa fare, insomma: cliccare qui:

La pagina ufficiale di Ciccsoft su Facebook: diventa fanhttp://www.facebook.com/ciccsoft

A Ferrara le bici erano come le persone

Niente, ieri con i due viaggi in treno e mettici anche un'ora sottratta al sonno ho finito un libro che avevo preso praticamente senza pensarci alcuni mesi fa. Quando intendo senza pensarci intendo davvero senza pensarci, sono uscito dal lavoro, sono entrato dalla Mel (perché da noi si dice così, LAMEL), ho chiesto se avevano quel libro, che era uscito esattamente quel giorno stesso, qui la pazienza te la raccomando, sono entrato trafelato perché ero in ritardo, ero in bici e poi dovevo tornare a casa e scambiare la bici con la macchina, avevo ancora la Puntoverde, all'epoca, cara lei, e poi andare dal cinese e poi in stazione, e poi andare al Comunale per il miglior concerto di Vascobrondi visto finora, ché sabato all'Estragon non ci vado perché ora ci ha messo pure la batteria nei pezzi e perché comunque vado altrove, se ci metti insieme tutto questo ero trafelato e insomma entro da Lamel e chiedo questo libro, il tizio ci guarda e dice sì ce l'ho, e io dico che però ne volevo due copie, è possibile? e lui ah guarda ne abbiamo cinque se vuoi te le dò tutte, a me non cambia niente, a me sì invece, quindi ne prendo solo due, il massimo indispensabile, prendo infilo nello zaino vado in stazione e lo sventolo fuori e dico fanculo a trenitalia.

L'ho preso così, senza nemmeno sapere di cosa parlava, e guarda caso anche dentro al libro partono diversi fanculi a trenitalia, ma è più che altro un libro sulle biciclette, l'ho preso poi anche per quello, oltre al fatto che fosse di Paolo Nori, l'avevo sentito parlare, leggere cioè, soltanto a Carpi per la Resistenza e lì mi aveva fatto rabbrividire, in senso buono, e sorridere, e ne avevo sentito parlare come uno dei migliori scrittori italiani viventi, più o meno, adesso probabilmente ricordo male, ma questi sono dettagli, a me contava che mi avesse fatto rabbridivire (un lavoro) in senso buono, contava che parlasse di biciclette, anche se poi ho scoperto che non era il tema principale, contava soprattutto mandare a fanculo trenitalia, fare le sorprese, comprare un libro. Ecco, l'ho preso essenzialmente perché avevo voglia di comprare un libro, che significa tante cose, nell'ordine: avere voglia, avere voglia di comprare, avere voglia di comprare un libro, un libro. Tanta voglia che ne ho prese due copie, figuriamoci.

Ora, potrei passare le prossime giornate a riportarvi le pagine che ho cerchiato sobriamente con la matita, facendo un cerchio attorno al numero di pagina, invece che sottolineare il pezzo esatto, ma perché intanto non so, mi mettono soggezione i libri, nel senso buono, e allora non mi va di sporcarli col mio tratto di penna che va di traverso, e poi perché cosa vuoi sottolineare, lì tutte le pagine son buone e allora l'ho presa alla larga, così quando tra ventanni lo andrò a ripescare dalla mia libreria di casa (tra ventanni ce l'avrò anchio vero una casa mia sulla via Emilia?) per rileggere i passaggi che ho adorato finirà che per ritrovarli leggerò anche tutta la pagina intera e quindi anche il libro intero. Potrei insomma, ma mi trattengo, anche perché ho pensato, metti che ve le riporti tutte, poi vi passa la voglia di comprarlo anche voi, questo libro, e non va bene, perché questo libro non parla mica solo di biciclette, parla di nasi a forma di roncola e di cassette sbobinate. Soprattutto cassette sbobinate.

E al mare, a Viareggio, una signora che era seduta sotto l'ombrellone vicino al nostro aveva raccontato a una sua amica che suo figlio, siccome gli avevano insegnato che non si dice Voglio ma Vorrei, adesso lui a sua mamma e a suo babbo diceva: "Ti vorrei bene".

Paolo Nori - A Bologna le bici erano come i cani

Zeitgeist 2010

Come ogni anno su questo blog, le mie personalissime, inutili, ed adorate classifiche sull'anno che è appena finito. Un anno talmente inaspettato che se mi avessero detto che nella top ten dei miei ascolti ci sarebbero stati solo pezzi italiani non ci avrei mai e poi mai creduto. Ma tant'è. Detto ciò, non parliamone più di questo 2010.

SINGOLI PIU’ ASCOLTATI (per numero di ascolti, su iTunes, iPod, iPhone)
1. Massimo Volume - Litio
2. Virginiana Miller - Acque sicure
3. I Cani - I pariolini di 18 anni
4. Colapesce - Niente più
5. Marta sui tubi - La spesa
6. Marta sui tubi - Licantropo
7. Massimo Volume - Fausto
8. Le luci della centrale elettrica - Quando tornerai dall'estero
9. Perturbazione - Il palombaro
10.Il teatro degli orrori - E' colpa mia

ALBUM PIU’ ASCOLTATI (in ordine cronologico)
Music go music - Expressions
Vampire Weekend - Contra
Massive Attack - Heligoland
Il teatro degli orrori - A sangue freddo
Baustelle - I mistici dell'occidente
Tre allegri ragazzi morti - Primitivi del futuro
Band of Horses - Infinite arms
The National - High Violet
Yeasayer - Odd blood
Chemical Brothers - Further
Pan del Diavolo - Sono all'osso
Perturbazione - Del nostro tempo rubato
Kaki king - ...until we felt red
Zen Circus - Andate tutti affanculo
Arcade Fire - The Suburbs
Non voglio che Clara - Dei cani
Colapesce - Colapesce
Massimo Volume - Cattive abitudini
Le luci della centrale elettrica - Per ora noi la chiameremo felicità

ALBUM ITALIANO DELL'ANNO
1. Massimo Volume - Cattive abitudini
2. Il teatro degli orrori - A sangue freddo
3. Tre allegri ragazzi morti - Primitivi del futuro

ALBUM STRANIERO DELL'ANNO
1. The National - High Violet
2. Arcade Fire - The Suburbs
3. Vampire Weekend - Contra

MIGLIORI LIVE (in ordine più o meno sparso)
Marta sui Tubi, secret concert nel nostro cortile, Contrapò
Arcade Fire @ Zenith (Monaco di Baviera)
Teatro degli Orrori @ Radio Sherwood, Padova
Pixies @ Ferrara sotto le stelle
Pearl Jam @ Heineken Jammin Festival, Venezia
Dente, secret concert @ Pronti al peggio, Milano
Francesco Guccini @ Palasport, Padova

MIGLIORI RASSEGNE
Concertone del Primo Maggio, Roma
La tempesta sotto le stelle, Ferrara
Woodstock 5 stelle, Cesena

RISCOPERTE MUSICALI (roba vecchia ascoltata di nuovo un sacco, di solito a causa di live imminenti)
Marta sui Tubi
Pearl Jam
Pixies
Francesco Guccini
Perturbazione
Yeah Yeah Yeahs
The Kinks
Diaframma

LIBRI DELL'ANNO
Herta Muller - Il paese delle prugne verdi
Chiara Zocchi - Olga

Do not walk outside this area

Berlino avrebbe tutto per essere la mia ‘risposta’ a molti punti interrogativi storti della mia vita. E forse, proprio per questo, è meglio che io me ne stia lontano. Però quest’estate ci sono tornato, per la seconda volta, ed è stata come la prima, e come probabilmente saranno tutte le altre a venire. Berlino non è bella, nè brutta. A Berlino, semplicemente, le cose accadono.

Per vedere le foto che mi è capitato di fare quest’anno, cliccate qui sotto (ce ne sono troppe, lo so, e la pagina è lenta da caricare: prendetevi il vostro tempo, nel caso, oppure vedete un po’ voi, insomma):

Berlin 2010 - le foto

Odio chi mi racconta la fine dei film

Spoiler alert

(via EPICponyz)

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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