Mettete dei fiori nei vostri lettori. Direttamente dalla playlist fissa "tryout" del mio ipod ecco cosa è passato, è piaciuto, ed è rimasto ancora una volta, e poi un'altra volta e un'altra ancora in questo aprile che ormai volge al termine in attesa di maggio e del nostro coraggio. Buon ascolto.
1. The National - Bloodbuzz Ohio
Un gradito ritorno, con il sound di sempre e un disco appena uscito - High Violet - che non potete perdervi se anche voi ritenete la voce baritonale di Matt Berninger una delle più belle degli anni Zero.
2. Il Teatro degli Orrori - Due
Cattivi, esagerati, pungenti, malinconici. Il gruppo di Capovilla o si ama o si odia (e certo lui non sembra un tipo facile in apparenza) ma ha confezionato un disco prezioso, che a distanza di mesi ancora riempie club e locali in mezz'Italia. Se vengono dalle vostre parti approfittate per sentire come si dovrebbe fare rock in Italia. Ad avercene di gente così.
3. Baustelle - La canzone della rivoluzione
Quando mi chiedono: che hai fatto sto mese di bello? Ho ascoltato il disco dei Baustelle, rispondo. Ho adorato gli spietati, venerato i mistici, pensato alle rane, baciato la bambolina. E per Andrea di Mestre o per Maria di Matera questa è una delle tante chicche del loro ultimo I mistici dell'occidente.
4. MGMT - Flash delerium
In un punto del ritornello mi ricorda un po' la canzone dei Goonies e non capisco bene se sono matto io o che cosa. Il pezzo è carino, anche se molto distante dai livelli pazzeschi di Time to pretend.
5. Caribou - Odessa
Ipnotico e speciale. Un successo partito dal nulla e ora suonato un po' ovunque nel mondo.
6. Lissy Trullie - Ready for the floor (Hot Chip cover)
Una cover che rende questo pezzo un must delle vostre feste per far muovere un po' il culo agli invitati, ancora più di quanto già non lo fosse l'originale degli Hot Chip.
7. Nada Surf - Enjoy the silence (Depeche Mode cover)
Ma quanto sono bravi questi signori a fare cover? A parte un pop rock piuttosto facile e un paio di singoli azzeccati e tormentoni, li ricordo anche per una bellissima versione di Where is my mind? dei Pixies. Qui invece rifanno il classicone dei Depeche con uno stile ballad completamente diverso. Piacevolmente leggera.
8. Tre allegri ragazzi morti - Puoi dirlo a tutti
Questi eterni ragazzini adulti (morti) con le maschere, se ne escono dopo 16 anni di carriera con un disco reggae che in apparenza nulla ci azzecca con il loro sound di sempre. E guarda un po': non solo è bellissimo ma è forse il disco della maturità artistica del gruppo di Pordenone. Lo spettacolo della vita è diventato grande ma tolta la maschera è poi sempre lui.
9. Dark dark dark - Bright bright bright
Non so di chi sia questa dolcissima voce femminile, non ho idea di che gruppo sia, da dove venga, non ho nemmeno voglia di saperlo cercando sulla rete qualcosa al loro riguardo. Preferisco tenermi questo gioiello e riascoltarlo di continuo lasciando la parola alla musica.
10. Band of horses - Way back home
Le atmosfere sognanti dei Band of horses che avevamo amato per la sempiterna The Funeral sono ancora tutte al loro posto nel nuovo nuovissimo album Infinite Arms. Tra le novità del mese che non dovreste perdervi.