Mettere il cavalletto, sistemare la macchina fotografica e poi scattare. E poi lasciare aperto l'obiettivo per mesi. E poi aspettare anni.
Leggo dal blog di Sara Lando che Michael Wesely, fotografo tedesco, per fissare il passaggio del tempo ha scattato fotografie con una durata di esposizione anche di tre anni. Qualcosa di impressionante per me semplice possessore di reflex che al massimo ha osato spingersi fino a 30 secondi. Wesely invece ridefinisce non soltanto il concetto di tempo ma soprattutto quello di pazienza.