Allora prima ho preso la macchina, e me ne sono andato in giro per la città con i finestrini abbassati, visto che alla fine a marzo è uscito il sole, ho girato per le periferie la stazione semideserta il centro e sono tornato a casa. Ho preso la macchina per andare a vedere se poi alla fine la gente aveva messo o meno questi tricolori, e insomma sì, ne ho visti parecchi, non tanti certo, ma diverse bandiere alla fine sono spuntate, molte erano nuove, le riconosci perché hanno ancora tutte le pieghe e hanno un verde che dopo 150 anni non può mica essere così brillante, dai, e un bianco che è ancora bianco e un rosso grondante.
E nel vedere quei tricolori ancora umidi per la pioggia di ieri sera e di tutti i giorni precedenti, nel vedere mia mamma, 60enne esasperata dalla politica e da praticamente tutto, che lo espone, lei che per i mondiali la taglierebbe, quella bandiera consumata che tengo nell'armadio, nel vedere pensionati che girano con la moglie a fianco e tenendo per mano un bandierone enorme, che secondo me la moglie se ne vergogna pure un poco, viste le dimensioni esagerate non certo da passeggio, nel vedere insomma tutte queste bandiere, non tante certe ma nemmeno poche, che mi ricordano un po' le bandiere della pace di qualche anno fa, spuntate (anche un po' per moda) per difendere qualcosa, le bandiere spuntano sempre quando c'è da difendere qualcosa, un tempo dalle bombe ora dai leghisti (guarda come siamo ridotti, dalle bombe ai leghisti), nel vedere tutte queste bandiere che lo so, a quasi tutti non interessano, a molti infastidiscono quasi, tutti in fondo avremmo un motivo valido per tenere il muso a quella bandiera lì peraltro, io le guardo insomma, e a me invece suscitano soltanto mica rabbia, mica orgoglio, figuriamoci, ma nemmeno resistenza o amarezza o voglia di riscatto, a me quelle bandiere a quei balconi, mi fanno tanta tenerezza.