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LUNANERA.NET
martedì
9 gennaio 2001
La
ballata del Michè - Fabrizio De Andrè
La luna
sta dove si trovano tutti i tempi perduti, le promesse
infrante, le intenzioni che non sono mai state messe in
atto e dove finiscono tutti i desideri inappagati.
Voglio
iniziare così il mio cammino. Con questa frase scritta
chissà dove e chissà da chi. E come potevo non
cominciare proprio questa sera, 9 gennaio, in cui una
magnifica eclissi di luna fa da protagonista in
questo cielo invernale? Mi presento. Mi chiamo Eugenio, ho
17 anni e sono un ragazzo qualunque. Uno tra i tanti, ma
che cerca quando possibile di seguire la propria strada e
non uniformarsi alla massa. Ho tante cose da dire, tante
da raccontare. Da oggi ogni giorno i pensieri che mi
passeranno per la testa, belli o brutti che siano, saranno
qui, in questa pagina, a farvi compagnia se vorrete
leggerli. Ci saranno opinioni che forse non condividerete,
frasi che non vi convinceranno troppo ma saranno
quantomeno sincere e sentite. Aprite le orecchie gente. Ho
da dirvi talmente tante cose che non avete idea. La fuori
c'è un mondo che gira, che produce, che corre! E io, qui
dentro, nella mia abitazione che se lo volete sapere si
trova a Ferrara, appena fuori le mura medievali, che
scrivo e commento la vita che ogni giorno ci passa
davanti. Se vorrete seguirmi potremo parlare insieme di
tante cose, potrete scrivere e sollevare questioni,
insultarmi, proporre idee, sarete liberi di dire la vostra
e trovare chi è disposto a parlarne. Creiamo un dibattito
sulla vita, parliamo, riflettiamo, discutiamo. Questo sito
non è come tanti altri. Qui non troverete i calendari con
le modelle, i trucchi per il vostro Dio Telefonino, non
programmi da scaricare, no! Senza troppe pretese qui si
parla liberamente. Di tutto. E se non vi sentite
all'altezza siete liberi di far clic su quella X là in
alto a destra che vi assicura un'uscita sicura da tutto.
Ma se vi capita ogni tanto di pensare, se avete voglia di
condividere questi pensieri, allora no, non andatevene.
Fatemi compagnia qui in questa 800x600 nera e buia. La
Luna Nera ci guida nel cammino fratelli. Ed un
giorno diventerà più chiara e allora illuminerà questa
notte buia. Statene certi.
mercoledì
10 gennaio 2001
La
descrizione di un attimo - Tiromancino
Bentornati
amici. Bentornati sulla Lunanera. Dove tutto e niente
riempiono un vuoto di valori e di ideali dei giovani
d'oggi. Avete presente quando uno si prende una fissa con
una ragazza? Bè ecco che inizia a tormentarsi l'animo
cercando di capire cosa prova per lei. C'è una ragazza
che ogni giorno per tornare da scuola scende dal tram alle
13.39 nello stesso punto di una strada e percorre da li i
pochi metri verso il meritato riposo di casa. Un ragazzo
(ma quel ragazzo non sono io) passa di li tutti i giorni
in bicicletta tornando da scuola e la vede, la nota, la
scopre. Ma lui passa e va. Non può fermarsi. Non può
conoscerla. Non può dirle: ciao come ti chiami? che
scuola fai? E allora la idealizza, la sogna, la pensa. La
creatura più dolce su questa sporca terra, pensa. Ma come
fare per conoscerla? Oh Dio, poterle soltanto dire ciao!,
poter soltanto un attimo guardare nei suoi occhi profondi,
capire chi sia, dove è diretta: la gioia. Poter scoprire
la dolcezza di un gesto, la semplicità di un istante, un
momento, un minuto, quel minuto, in cui tutto si compie e
poi finisce. Un piccolo momento che ridesta la monotonia
di tante giornate invernali, grigie e piene di studio a
volte inutile perché non fatto con passione. L'Amore ci
trascina ogni giorno verso quello successivo. Per cosa
altro viviamo se non fossero i sentimenti a riempirci il
cuore ogni tanto?
giovedì
11 gennaio 2001
You've
got to hide your love away - The Beatles
Ciao
ragazzi. Oggi sto abbastanza da schifo. Sono distrutto. Ho
avuto una giornata molto intensa e per finire dopo cena
una notizia mi ha sconvolto ancora di più. Una bella
notizia per carità. Ma di quelle che capitano così, da
un giorno all'altro, talmente all'improvviso che ti
lasciano a bocca aperta. Eh si. Colui che ieri aspettava
la ragazza delle 13 e 39 oggi ha trovato l'Amore di
un'altra ragazza che conosce bene, da tempo, da cinque
lunghi anni. Ora questa persona attende con speranza ciò
che il destino ha previsto per lui e domani si deciderà
tutto quanto. Io ora non so se lui dirà di si all'Amore
che viene e che va, ma gli auguro che faccia la scelta
migliore per lui e per lei. Voi non potete capire quante
discussioni sulla gioventù, sulle ragazze, quante parole
spese per questo Amore che non si trova mai e che va
sempre dagli altri come un Babbo Natale che faccia
preferenze per quelli biondi con gli occhi azzurri. E poi
all'improvviso..eccola qua...non te l'aspettavi eh..?
direbbe Vasco. E' incredibile. Forse questo 2001 non si è
aperto come tutti gli altri. Forse questo sarà davvero
l'anno dei grandi cambiamenti per qualcuno. E per qualcuno
invece no. Voi cosa dite? Questo anno è iniziato come
volevate? E' cambiato davvero qualcosa rispetto all'anno
scorso? Per quel che mi riguarda non è cambiato proprio
nulla. Sono sempre io, con i miei impegni di tutti i
giorni, le mie amicizie e i rapporti che instauro con
esse. Ok ok, sono passati solo 11 giorni, non si può
tracciare nessun bilancio, anche perché sono invece
convinto che quest'anno porterà davvero importanti
cambiamenti. Ci credo e ci spero. Non può piovere per
sempre. Buona fortuna 1339. La tua Ragazza Dai Capelli
Rossi ti attende. Dormi tranquillo questa notte.
venerdì
12 gennaio 2001
Crash
Boom Bang! - Roxette
E'
stata una mattina indimenticabile. Dopo ke avevamo parlato
e avevamo capito x vari motivi ke non potevamo metterci
insieme, sulla panchina ai giardinetti mi sussurra
"posso baciarti?" E via.
Questo il
breve messaggio che al termine della mattinata mi è
arrivato. Dunque è andata bene e male. Un agrodolce
fantastico di sofferenza, rimpianto e passione. 1339 non
ha detto Si all'Amore, ma ne ha assaporato l'ebbrezza per
un attimo, ne ha assaporato la dolcezza, ha capito cosa
voglia dire. Ma solo per un attimo. Dunque domani tutto
tornerà come prima? Chi lo sa? Chi vivrà vedrà. Ciò
che è certo è che ancora una volta il buon senso, i
buoni sentimenti, l'Amore vero del volersi bene e del
rispetto reciproco ha prevalso su una decisione che forse
sarebbe stata affrettata e non corretta. Va bene così.
1339 oggi stava molto meglio di come mi era parso ieri
sera. C'è nell'aria qualcosa di magico stasera cari
amici; la sensazione che qualcosa è davvero cambiato in
questo inizio d'anno. La sensazione che la nostra vita di
giovani liceali non sia poi così monotona nel suo tragico
ed inevitabile tran tran. Anche per chi dispera arriva il
momento giusto. Ragazzi, quando arriva il momento giusto,
il vostro momento giusto, lo sentirete, ve ne accorgerete.
E allora aprite le porte e che non ce ne sia per
nient'altro. Carpe diem! C'è posto per ognuno di noi su
questa terra. Ognuno di noi ha dentro un grande tesoro che
deve far conoscere agli altri. Non abbiate troppa paura!
Apritevi agli altri e scoprirete che ci sarà sempre
qualcuno, quando e dove meno ve lo aspettate, che saprà
apprezzarvi.
sabato 13
gennaio 2001
Yesterday
- The Beatles
Ieri,
tutte le mie pene sembravano tanto lontane, oggi eccole di
nuovo, oh io credo in ieri. Di colpo sono lo spettro di un
uomo d'un tempo, un'ombra grava su di me, oh ieri è
passato senza che me ne accorgessi. Perché lei sia andata
via, non so, non me l'ha voluto dire, devo aver fatto
qualcosa di sbagliato, ora vorrei che fosse ieri. Ieri
l'amore era un gioco così facile, oggi cerco un posto per
nascondermi, oh io credo in ieri. Perché lei sia andata
via, non so, non me l'ha voluto dire, devo aver fatto
qualcosa di sbagliato, ora vorrei che fosse ieri. Ieri
l'amore era un gioco così facile, oggi cerco un posto per
nascondermi, oh io credo in ieri.
domenica
14 gennaio 2001
Lucky
man - The Verve
Oggi è
uno di quei giorni in cui splende il sole e il cielo è
sereno. Ma è Domenica. Non so a voi che effetto faccia la
domenica. A me sinceramente non piace proprio. Si,
d'accordo, ci si alza tardi e non si va scuola e nemmeno
al lavoro, ma non è tanto questo il punto. Purtroppo la
domenica si sente già nell'aria che domani riprenderà la
settimana con i suoi frenetici impegni e la sensazione che
ormai è finito anche questo weekend. E ciò mi rende un
po' triste. Il sabato pomeriggio si è tutti più
sollevati invece nel vedersi davanti un giorno e mezzo di
relax. Ecco per esempio, ora mi trovo qui a scrivere e
penso che invece dovrei essere a studiare, a darmi da fare
perché a giugno l'Inquisizione verrà a giudicarmi e mi
dovrò far trovare pronto. Mi parli dell'Infinito,
dell'insostenibile leggerezza dell'essere, del crollo di
Wall Street del '29, delle teorie di Darwin...si, subito,
pronti. Invece sono qui, a scrivere i miei pensieri su
questo sfondo di pixel spenti. Erano tutti spenti fino
all'8 gennaio. Poi dal giorno seguente, ho iniziato ad
accenderli. Piano piano, senza far troppo rumore,
guardate, ora alcuni sono giallini...ma chi me lo fa fare?
Per chi scrivo io? Chi mi ascolta? Chi sei tu che capiti
qui ora e stai a a leggere queste riflessioni? Le
condividi? Mi piacerebbe saperlo, c'è una bacheca apposta
per te. Dimmi chi sei, cosa cerchi, cosa sogni. Siamo
tutti sulla stessa barca che un giorno, stanca e parecchio
rovinata, cesserà di esistere. Verso dove andiamo? Da
dove veniamo? Ti ritieni fortunato di essere qui su questa
terra?
lunedì
15 gennaio 2001
Goodnight
moon - Shivaree
Se stai
leggendo queste pagine significa che sei un navigatore, e
se sei un navigatore non puoi non conoscere gli mp3,
Napster e di conseguenza le battaglie legali che sono in
corso con le case discografiche. Saprai anche che Naspter
ha stretto un accordo con Bertelsmann e così il simpatico
programmino rischia di diventare a pagamento per i suoi
oltre 250 milioni di utenti. Ai tanti che in questi ultimi
tempi mi chiedono quando Napster diventerà a pagamento,
quanto si pagherà e cosa cambierà per noi: io non lo
posso sapere...quello che però posso dirvi è
semplicemente quello che mi ha detto Shawn Fanning,
giovane statunitense creatore di Napster. Ecco cosa mi ha
detto e una volta per tutte, non rompetemi più le scatole
con queste domande esistenziali. Ci
sarà una tassa per usare Napster?
Sì e no. Per il momento Napster rimarrà esattamente lo
stesso attendendo un miglioramento nella struttura e
cercando l'accettazione da altre case dscografiche. Quando
avremo definito gli accordi con le case discografiche,
annunceremo i nostri piani sul nostro sito www.napster.com
ed attraverso il software Napster. Siamo fiduciosi di
poter concepire un sistema che possa far felice ognuno
degli utenti di Napster, artisti e compositori, e ci
assicureremo che la comunità conosca esattamente dove i
finiranno i soldi. Napster continuerà offrire un servizio
libero? Sì! Siamo intenzionati a creare un sistema nel
quale gli utenti possano scegliere se partecipare senza
pagare nessuna somma. Comprendiamo che Napster è nulla
senza la sua comunità di utenti. Comunque, con una tassa
anche piccola potremo proporre un servizio migliore che ci
permetterà tra l'altro di generare redditi e poter pagare
gli artisti e i compositori di musica che i nostri utenti
condividono tra di loro. Lavoriamo con Bertelsmann ed
altri alleati con grande sforzo e renderemo conto agli
utenti di come procederanno le trattative.
Tranquilli dunque. Napster resterà libero per noi. E se
mai dovessero togliercelo, ne nasceranno, anzi ne sono gia
nati, molti altri simili. La musica è libera. E lo rimarrà.
martedì
16 gennaio 2001
Senza
titoli - Samuele Bersani
E' passata
la mezzanotte anche questa sera. Mi ritrovo qui davanti
alla mia macchina da scrivere per buttare giù qualche
riga di commento agli avvenimenti della giornata appena
trascorsa. Mi pagano per questo. E' il mio lavoro. Mi
dicono, fai questo, scrivi questo. E io lo faccio. Non è
così bello come tutti pensano. E non sono libero di
scrivere ciò che voglio. La mia mente, il mio pensiero mi
guida nella stesura del testo. E non solo. Tutto ciò che
ho fatto, visto, sentito durante il giorno da poco
trascorso farà si che ciò che andrò a scrivere non sarà
così puro come vorrei, non sarà esattamente ciò che
avrei voluto dire. Ma lo devo fare.
C' è molto caldo qua. La finestra non la posso aprire ma
posso talvolta farmi un bicchierino di uno splendido
brandy che luccica sul tavolo per tenermi sveglio. Giro
per la stanza alla ricerca di quell'ispirazione che un
tempo chi mi ha preceduto chiedeva alle Muse. Non la
trovo. Vado alla finestra per vedere se ciò che sta
accadendo in questo momento fuori mi possa far venire in
mente qualcosa...nulla, non succede nulla. La pace regna
sovrana. Un gatto nero attraversa la strada, ma non sono
superstizioso e non ci faccio neanche caso.
All'improvviso...no niente...fruscio di foglie. Mi risiedo
al tavolo e provo a pigiare dei tasti a caso sulla
macchina. Qualcosa ne sarebbe venuto fuori (?). No. E poi
fanno troppo rumore...rompono la quiete delle serate
estive dove la luna brilla alta nel cielo in un mare di
stelle. Giulia è di la che dorme. No, non sono solo. Lei
va a letto prima di me, molto prima, ma stenta a chiudere
occhio fino a tarda sera. A volte si alza dal suo letto,
viene di qua e mi trova seduto al tavolo intento nel mio
lavoro. Allora si siede con me e insieme parliamo e ci
confrontiamo...lavoriamo al pezzo che dovrò consegnare il
giorno dopo. Poi quando siamo stufi ci tuffiamo sul divano
e insieme ascoltiamo il nostro respiro, il nostro cuore
che batte, nel silenzio più assoluto. Una bella tazza di
tè mi da poi quella forza necessaria per rimanere sveglio
e proseguire. Capita a volte che mi ritrovi ancora a
lavorare quando il sole spunta dietro la collina, laggiù
in fondo al viale alberato. Ed è allora che mentre tutti
sono ancora avvolti da soffici coperte in caldi letti, che
io ammiro l'alba ed esco a prendere quella brezza
mattutina che mi da quella vitalità e carica che sono
fondamentali per iniziare una nuova giornata. Solo dopo
aver fatto questo posso andarmene a dormire in pace,
mentre la Terra inizia a lavorare con i suoi ritmi
frenetici. E allora il mondo che vorrei, le parole che non
ho detto, quello che realmente penso, nascono nella mia
mente e mi cullano nel sonno riportandomi la pace
interiore che cercavo.
mercoledì
17 gennaio 2001
2030 -
Articolo 31
Stasera ho
riguardato The Truman Show. E' impressionante il paragone
con il Grande Fratello. Anche se nella nostra versione i
protagonisti sono squallidi attori esibizionisti e
consapevoli di tutto, è frustrante pensare a chi ha
concepito questa idea per il solo godimento del
telespettatore. E' davvero incredibile che una persona
debba venire osservata e per di più GIUDICATA per ogni
mossa che compie durante la sua giornata, affidata a voti
di fiducia da parte della massa rincretinita che telefona
spendendo una fortuna, che si metta insomma a nudo davanti
a telespettatori che colgono solo una piccola parte del
loro modo di vivere. Loro sono, o meglio erano, persone
che vivevano la loro vita: sono stati presi e con l'idea
in testa di guadagnare soldi e notorietà sono scesi a
compromessi incredibili. Vergogna. Bisogna dunque
criticare sia loro 10, per l'essersi messi a disposizione
di questo gioco al massacro, sia voi 8 milioni di
telespettatori che lo seguite giornalmente. Pensate a voi
la dentro. E se credete che sarebbe il posto per voi,
allora abbiate il coraggio di ammettere che siete schiavi
della televisione e della società moderna, con tutto ciò
che prodotto, nel bene e nel male.
giovedì
18 gennaio 2001
Cara
Valentina - Max Gazzè
Tremava.
Tremava! Non era possibile! Non c'era un alito di vento.
Era giugno. Era al sole. A mezzogiorno. Eppure tremava.
Corse in casa. Prese un maglione pesante dall'armadio. Se
lo mise. Torno al sole. Sudava come un formaggio, ma
tremava ancora. Ricorse in casa. Prese un altro maglione.
Se lo mise sopra l'altro. Tornò al sole. Tremava. Si
spaventò. Non era normale! Corse dentro casa e si tuffò
a letto sotto le coperte. Tremava ancora. Spaventato scese
dal letto. Iniziò a spogliarsi. Si spogliò
completamente, per vedere se magari non avesse avuto
l'effetto contrario. Tremava ancora. Impazzì. Perse il
poco senno che i suoi genitori e la scuola serale gli
avevano dato. Prese a correre per il paese nudo, gridando.
Forse per l'ora, fortunatamente per lui, nessuno era per
le strade. Attraversò tutto il paese. Due o tre volte.
Qualcuno si affacciò da un davanzale per vedere chi fosse
che gridava.
- Mamma vieni a vedere... - gridò Cecilia alla madre che
stava preparando una Manzotin tagliata fine fine per il
marito che era perso nel Borneo ma sarebbe tornato non si
sa come di li a poco - guarda...c'è un uomo che corre
nudo gridando laggiù...è proprio coraggioso...ma non ha
paura lui mamma???
- E' davvero molto strano...non c'è in giro nessuno di
solito durante i terremoti...e pensare che avevano
avvisato di non uscire al telegiornale...
Poco distante da loro un ragazzo correva ancora gridando
come un pazzo...Pare che alla sera, finito il terremoto,
la polizia del posto lo abbia rintracciato in stato
confusionale mentre seduto davanti ad un pino balbettava
continuamente la frase "Che pace...qui si che si sta
bene...c'è caldo...guardate, non tremo più...!"
venerdì
19 gennaio 2001
Hedonism
- Skunk Anansie
Io voglio
sapere chi ha l'apparecchio dell'Auditel in casa. Voglio
sapere i nomi ed i cognomi, dove abitano, se hanno avuto
un'infanzia difficile. Voglio sapere chi li ha scelti, chi
ha stabilito che questi tizi siano un campione
rappresentativo del Paese. Voglio saperlo e devono
dircelo. Io voglio vedere le facce di chi passa la propria
vita fra la Carrà e Mike Buongiorno, fra i salami e le
mortadelle, fra il niente ed il nulla. Voglio vedere i
loro occhi impallati davanti al tubo catodico, le loro
menti devastate dagli spot pubblicitari; voglio vedere se
davvero sono connessi con un cavo ombelicale RCA al retro
del televisore. Voglio vedere: "La zingara" che
li rende felici, voglio vedere Giletti farli commuovere,
voglio conoscerli, voglio parlargli, voglio capire. Vorrei
capire perché io non capisco, vorrei vederli perché io
non li vedo e sinceramente non riesco a credere che
esistano. Queste persone influenzano tutti noi
schiacciando i tasti dei loro telecomandi, scelgono i
programmi che vedremo, muovono i miliardi delle
sponsorizzazioni, tengono in vita personaggi equivoci e
varietà inutili. Dove sono questi maledetti apparecchi
Auditel? Chi diamine schiaccia quei tasti? Quanto costa
far tenere loro la televisione accesa su un determinato
canale nel prime time? Io voglio sapere, perché ho come
l'impressione di averne diritto.
sabato 20
gennaio 2001
Sabato
pomeriggio - Claudio Baglioni
Roba
da non credere! Oggi sfogliavo il giornale dopo pranzo,
come al solito, e mi è capitato di imbattermi in una
stranissima notizia...! Li per li non ci credevo...ma
guardate un po' a cosa siamo arrivati grazie alla
fecondazione in provetta...MA INSOMMA!!! Non c'è più
rispetto per i poveri genitori che hanno figli
normalmente...!!! Fate qualcosa, governi, ministri!!!
Fecondazione senza controllo: drammatico caso a Betlemme
Donna dà alla luce un dio: sotto accusa il centro
Florence
BETLEMME - «Io e mio marito Giuseppe non potevamo
avere figli, e così...» E' il racconto di Maria, una
giovane donna ebrea, ultima vittima, insieme al suo
figlioletto, dell'ultimo caso di fecondazione con seme
anomalo. Nove mesi fa la coppia si rivolse all'ormai
famigerato centro Florence di Firenze, la clinica
nell'occhio del ciclone per aver impiegato sperma e ovuli
non controllati. La ragazza era convinta di aver ricevuto
spermatozoi di un donatore simile al marito, falegname ed
ebreo, ma ieri, nella clinica «La Capanna» di Betlemme,
ha dato alla luce un bambino «diverso». «Me ne sono
accorta fin dalla prima ecografia - ricorda la vittima -:
il feto presentava un'aureola e camminava sul liquido
amniotico. Ero decisa ad abortire, ma il mio ginecologo,
il dottor Pilato, se n'è lavato le mani».
Ora sono molti i problemi per Giuseppe e Maria. «Che
futuro può avere un bambino mezzo uomo e mezzo dio? - si
chiede Giuseppe - Geneticamente è un mostro: i medici
dicono che non raggiungerà i 34 anni. Per fortuna
esistono anche casi più incoraggianti: un certo Ercole,
greco, figlio di una donna e di Zeus, è cresciuto
benissimo ed è arrivato in tarda età». Ma è
improbabile che l'anonimo donatore del centro Florence sia
il re dell'Olimpo: testimoni parlano di un vecchio hippy
con un triangolo in testa.
domenica
21 gennaio 2001
La
leva calcistica della classe '68 - Francesco De Gregori
E'
arrivata un'altra domenica, dopo aver passato un sabato
sera in giro per Ferrara a bordo di una punto verde, dopo
aver consumato la solita pizza-cocacola-vodkaallapesca ad
una festa di compleanno, dopo aver passato un oretta
attendendo che si liberasse un calcino (voi come lo
chiamate: biliardino?) e dopo aver scoperto che in fondo
FabrizioDJ se la cava ottimamente alla sua nuova radio.
Eccoci qui dunque. A tirare le somme di una settimana a
dir poco stancante per i numerosi compiti in classe. Ma
non importa. Siamo sopravvissuti come sempre. Lo studio
non ha mai ucciso nessuno. Ed ora diamoci pure alla pazza
gioia...il quadrimestre è praticamente finito...il
prossimo anno a gennaio non avremo di questi grattacapi,
ma penseremo ad esami vari nelle nostre facoltà e se sarà
meglio oppure no lascio che lo diciate voi. Per
incominciare degnamente il programma di cazzeggio della
settimana cosa c'è di meglio di una partita a calcetto
tra amici? Il sottoscritto non è un gran giocatore,
diciamo pure uno piuttosto scarsino...ma con tanta voglia
da mettere in campo, impegno e costanza. Forse per questo
che oggi pomeriggio ho dimostrato ad altri 9 giocatori
come anche se non sono bravo come loro posso cavarmela
solo perché mi ci metto d'impegno. Che lezione gente! 5
gol, 5!!! Mi guardavano stupiti...certo molti piuttosto
semplici ma sicuramente ho dimostrato le mie teorie. Se un
giocatore ci mette l'anima, si impegna a fondo in ciò che
fa, ottiene sicuramente risultati migliori di chi gioca o
fa qualsiasi cosa controvoglia o perché costretto.
Moratti deve capire che finché Vieri o Ronaldo non
giocheranno per divertimento invece che per soldi, allora
non vedrà mai dei risultati brillanti. I tifosi non
chiedono altro che l'impegno dei giocatori. Non chiedono
il grande campione se questo gioca controvoglia.
Ricordatevi di dare sempre il massimo se veramente ci
tenete a qualcosa.
lunedì 22
gennaio 2001
Don't
cry - Guns'n Roses
Peggio
non si poteva aprire questa settimana per la classe quinta
S del Liceo Ariosto di Ferrara. Una feroce litigata che ha
visto al centro dell'attenzione studenti (una in
particolare) e la profe di Inglese. La quale non ha fatto
altro che riportarci i compiti in classe. Solo che. Solo
che ha dato voti che vanno dal 2 al 10 e chi ha preso il
massimo ride, ma chi ha preso un bel 2 certo non sta zitto
e protesta contro misure troppo severe nei suoi confronti.
Solo che c'è chi fa il furbino e ha fatto il compito due
volte: la prima volta prende 6+, la seconda 9. Peeeeeeeerò.
Difatti questo compito è stato fatto dalle sole sette
persone presenti l'ultimo giorno del 2000, e poi
recuperato al ritorno dalle vacanze da tutta la classe.
Una persona di noi, non contenta del 6+ del primo compito,
decide di rifarlo comunque con gli altri a gennaio e si
giustifica dicendo che non sapeva che il compito ci
sarebbe stato quell'ultimo giorno a dicembre (non è
vero). Il compito è praticamente uguale, lei si prepara e
prende un bel 9. Cosa avrà voluto dimostrare? Fobia dei
voti? Chissà. Comunque ovviamente scandalo dei
benpensanti. E dei malpensanti. Silvia quello che hai
fatto non è corretto nei confronti della classe e della
profe di Inglese. Mi dispiace doverti dire questo, ma
purtroppo così facendo ti tiri addosso centinaia di
critiche anche pesanti da parte di tutti. Non è bello ne
per te ne per chi ti critica. Così facendo molti
finiscono per evitarti ed è un peccato davvero
perché potremmo concludere il liceo cercando di rimanere
amici con la maggior parte di persone. E non pensare cara
Silvia che gli "amici veri" ti stanno sempre
accanto quando succedono queste cose. Anche se in
apparenza ti sembra di si. Dispiace a tutti dovertelo
dire, a me per primo, e come a me a tanti altri
anche se in apparenza si dimostrano cordiali con te e non
aggressivi come certi si dimostrano. Gli amici veri però,
li riconosci da questo cara Silvia: ti sanno perdonare.
Non stiamo aspettando altro. Dimostraci che possiamo
farlo, chiariscici le idee su quanto è successo.
L'amicizia è un valore fondamentale, e bisognerebbe
portare rispetto verso i compagni, che siano antipatici o
simpatici, anche solo per il semplice fatto che sono come
"colleghi", con i quali trascorri, che tu voglia
o no, 6 ore al giorno.
martedì
23 gennaio 2001
Apache
- The Shadows
La
mucca pazza è pazza davvero? Cosa vuol dire che è pazza?
Spiegatecelo. L'unica cosa che mi ha fatto veramente
capire che differenza c'è tra una mucca pazza e una
normale, se ben ricordo, è stato quel file di Word che
girava in internet con le due mucchine delle quali una
faceva versi strani...ma via...vorremo scherzare? Cosa
provoca nella mucca questo BSE tanto da farla impazzire?
Chiunque lo sa, lo prego di farmi sapere perché sono
ancora all'oscuro di tutto. C'è tanta paura in giro. Non
so se accade anche da voi ma qui in casa mia ormai si
mangiano solo bistecche di cavallo (toste!) e pollastri
vari...formaggio insalata e affettato. Per fortuna non c'è
anche il maiale pazzo...ma vi immaginate? Niente
salume...niente salame, mortadella, speck, prosciutto...io
penso che impazzirei! E se scoppiasse tra qualche anno la
nocciola pazza? NIENTE NUTELLA!!! Ma come faremmo? Me ne
andrei a vivere su un altro pianeta piuttosto. ODDIO
direte voi...ma è tutta roba che fa ingrassare...io non
la mangio già adesso! Ah si? E' così? FESSI allora. Se
badate alla vostra linea per assomigliare alla barbie
Schiffer o a Naomi solo per sperare un giorno di stare con
Briatore ed essere ricche allora siete solo dei prodotti
insulsi della moderna società. Siete i figli di Silvio e
delle ballerine scosciate che vi presenta sul tubo
catodico. Dico: rinunciare ai salumi e alla Nutella solo
perché fanno venire brufoli e strato adiposo sulla panza?
Ma stiamo scherzando??? Mangiate gente...è una delle
poche cose belle che rimangono su questa terra...basta
sapersi moderare ovviamente.
mercoledì
24 gennaio 2001
Right
here, right now - Fat Boy Slim
Mi
avete scritto in molti, chiedendomi di più su questo
1339, se fossi per caso io a celarmi sotto questa
misteriosa identità, o un conoscente...addirittura
qualcuno dal Piemonte ha insinuato fosse un mio caro
amico...(Vero Alice? ;-) La verità è che questa persona
esiste, ha vissuto qui momenti per lui irripetibili (spero
di no!) e fantastici, ma quello che dovete capire è che
la storia di 1339 è la storia di tutti noi. E' una storia
di ordinaria follia, di quotidiana follia, chiamatela come
vi pare. Può succedere a chiunque. Statene certi, anche
voi un giorno vi immischierete in faccende come queste. Fa
parte del grande gioco della vita. Chi vuole giocare deve
accettare tutte le regole. E allora la vita prevede anche
questo. In amore non ci sono tante regole, ma una
soltanto, importantissima: non sai mai quello che ti può
succedere. Proprio come la scatola di cioccolatini di
Forrest Gump.
giovedì
25 gennaio 2001
I
muscoli del capitano - Francesco De Gregori
Guarda
i muscoli del capitano, tutti di plastica e di metano,
guardalo nella notte che viene, quanto sangue nelle vene.
Il capitano non tiene mai paura, dritto sul cassero fuma
la pipa, in questa alba fresca e scura, che assomiglia un
po' alla vita. E poi il capitano se vuole si leva l'ancora
dai pantaloni, e la getta nelle onde, e chiama forte
quando vuole qualcosa, qualcuno, c'è sempre uno che gli
risponde. Ma capitano non te lo volevo dire, ma c'è in
mezzo al mare una donna bianca, così enorme nella luce
delle stelle così bella, che di guardarla uno non si
stanca...
venerdì
26 gennaio 2001
Knocking
on heaven's door - Bob Dylan
Entro
nella stanza. C'è buio ed un forte odore di Chanel N°5.
Laura non c'è. E' andata via. Laura non è più a casa
mia. Ha avuto "un contrattempo" e così sul più
bello della nostra storia durata ben tre giorni mi ha
piantato in asso. Me, il mio cane e compagnia bella. Ora
mi addormento alle tre, perché solo a quell'ora mi sento
felice, o almeno a quell'ora non mi faccio un caffè.
Prima, tutte le mie pene sembravano tanto lontane, e oggi
eccole di nuovo. Com'è dura la vita. Ma in fondo, non
siamo che nuvole di passaggio in questo cielo, non siamo
altro che pioggia che cade e scivola via, goccia dopo
goccia, lentamente. Oggi c'è nella casa uno strano
silenzio. Ieri la sua risata la riempiva a tal punto che
non mi lasciava un momento solo. Ieri non avevo tempo di
pensare ad altro. Ieri ero qui con lei e basta. Tutto il
resto non aveva importanza. Cosa importa infatti se fuori
c'è freddo, se la tua squadra del cuore ne ha prese una
sporta così, se anche l'ultimo briciolo di sole se n'è
andato in questo grigio inverno? Lei ieri era qui. Ricordo
ancora quando mi disse: "Tu sei quello con cui
vivere" e io risposi, "ti si forma una ruga
sulla guancia sinistra"...i nostri primi
dialoghi...così inutili, così semplici. Su come far
bollire prima l'acqua sul fuoco. Su come avremmo potuto
fare in modo che anche la tua posta arrivasse qui da me.
Inutile ripetermi. Ieri eri qui. Ora, sembra che nulla sia
come prima. Tutto è morto, tutto è morto. La voce è
spezzata, il riso mutato in silenzio, la luce in tenebra.
E l'ombra sale alta sulla tenda del salotto. Una voce di
bambino sembra sussurrarmi: vieni e vedrai. Vado ma non
vedo. Fanculo bambino. Mi hai fregato. Preferisco dormire,
la situazione è alienante e provoca in me un turbamento
come mai avevo avuto. Mi bevo una birra sdraiato sul
divano e un po' si riversa sul tappeto. La tv è ancora
accesa e annuncia un disastro aereo. Sono le prime ore del
crepuscolo. Il crepuscolo degli Dei. Non il mio.
sabato 27
gennaio 2001
Lady -
Modjo
Avete
presente quel tipo di ragazza che ci tiene a mettersi in
mostra sempre e in ogni luogo? Bene, prendete una come
lei, che si vesta sempre firmata polo ralf loren, rassel
atletix, naik, tommy il figho, ecc...Prendetela che sia
una giovane, vuota, senza ideali né valori, che frequenti
la sua scuola in provincia senza troppo entusiasmo, che
esca col ragazzo il sabato pomeriggio senza troppo
entusiasmo, che torni infine a casa alla sera salutando i
suoi senza troppo entusiasmo. Prendetela poi di quelle che
quando incontrano un figone per strada gli sbavano dietro
e gridano estasiate che "io me lo porterei subito a
letto!", che gira a braccetto con le amiche a farsi
due vasche in centro solo per trovarne di sti figoni,
sperando che uno badi a lei. Prendetela con i capelli
biondi platino...di quelle che va matta per meches, colpi
di sole e tinture varie, perché "più sono bionda e
più mi notano", e che sia in tinta con quello che mi
metto addosso. E mi raccomando, che sia anche una di
quelle che la sera quando è tornata dalla piazza e non ha
aperto bocca a tavola con la sua famiglia se non per dire
maialate oppure "gira sul cinque che voglio vedere le
veline come si sono vestite" si attacca in internet e
sulle chat spopola tra i maschi arrapati in cerca di una
docile preda da conoscere non solo virtualmente.
Prendetela e fucilatela. Dico davvero. Oppure chiudetela
in convento così soffre di più. Oppure, se siete buoni e
volete farle un grosso favore, restituitele la sua gioventù.
Quella vera.
domenica
28 gennaio 2001
Incontro
- Francesco Guccini
C'era
una volta un vecchio che pescava in riva al mare. Uscì un
pesce dall'acqua e gli disse: Salute onorevole
pescatore! Ed il vecchio rispose: Salute a me?
Pensa per te! Lo pescò e lo mangiò.
C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare.
Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Pescatore
risparmia me e la mia famiglia, vai a pescare altrove!
Ed il vecchio rispose: E perché mai? Lo pescò e
lo mangiò.
C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare.
Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Pescatore
non ti faccio un pena? Tu sei grande e grosso mentre io
sono solo un povero pesciolino! Risparmiami ti prego!
Ed il vecchio rispose: Caz m'in frega? Lo pescò e
lo mangiò.
C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare.
Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Pescatore mi fai
pena! Tu sei vecchio e stanco mentre io quaggiù godo di
una pace che nemmeno immagini! Vieni anche tu! Ed il
vecchio rispose...non rispose niente. Il pesce uscì
dall'acqua e mordendogli un piede lo fece cadere dentro.
Il pesce si sfamò per due mesi e tutti i pesci degli
altri laghi venivano da lui per assaggiare la carne di
pescatore. Il pesce diventò ricco e istituì una squadra
di cacciatori di pescatori. Per questo l'antico mestiere
del pescatore è caduto in disuso. La maledizione del lago
aleggia ancora oggi ma nessuno ha mai saputo di cosa si
trattasse.
lunedì 29
gennaio 2001
Io
sono Francesco - Francesco Tricarico
Siete
ancora alla ricerca dell'anima gemella ragazzi? Non c'è
fretta...ma non chiedetemi come si fa...ognuno deve
trovare il suo metodo...
Praticamente la cerco bella, perché sono un tipo cioè
molto superficiale e la prima cosa che guardo in una donna
è la pelle. Poi la cerco profumata di suo, perché la
seconda cosa che noto è l'alito. Voglio dire, mi sta
anche bene la puzza sotto le ascelle, ma sull'alito non
transigo. Poi la cerco più bassa di me, per poterla
dominare almeno con lo sguardo. Poi la cerco sensibile e
sessibile, perché, si sa, una cosa non esclude l'altra.
Poi la cerco colta e di ampie vedute: dal manzanarre al
reno può bastare. Poi la cerco bionda, perché mi sono
scocciato di tutte 'ste brunette qua. Ah, ma però
bionda-bionda, eh. Mica sole! Poi la cerco rossa, perché
- ripensandoci - le rosse sono donne due volte e
dunque...Poi la cerco affettuosa ma non scassaballe,
lontana ma a portata di mano, con le tette grosse ma sotto
la quarta. [Lupo74]
Praticamente la cerco e non la trovo, perché sono un tipo
cioè molto timido che cammina a testa bassa e quindi la
prima cosa che guardo in una donna sono le scarpe. Poi la
cerco abbastanza carina, perché la seconda cosa che noto
è il viso, quando alzo lo sguardo. Voglio dire, mi sta
anche bene l'intellettuale di sinistra un po' trasandata e
coi capelli rasta, ma...a tutto c'è un limite. Poi la
cerco alta come me, perché cacchio ci sarà una ragazza
alta 1 e 82 in giro per il mondo o sono tutte tappe? Poi
la cerco sensibile e affettuosa, di quelle che quando
guarda un film strappalacrime accanto a te ti abbraccia e
ti stringe forte forte. Poi la cerco colta e di ampie
vedute: dal Manzanarre al Reno non basta ma è già un
buon inizio. Poi la cerco mora, una bella morettina, perché
mi sono scocciato di tutte 'ste biondine del nord. Ah, però
mora mora, eh. Mica tinta! Poi la cerco un po' ricciolina,
perché - ripensandoci - le more con i capelli mossi (e
lunghi fino alle spalle) sono veramente ciò che
cerco...Poi la cerco non troppo rompiscatole, che mi lasci
vedere il calcio in tv e uscire con gli amici ogni tanto
ma che mi rimproveri se lascio i calzini in giro e non
rifaccio il letto. [Euge83]
martedì
30 gennaio 2001
Porcelain
- Moby
Cellulare
si? Cellulare no? Quante volte viene sollevata la
questione nei pubblici dibattiti, dai telegiornali, agli
scienziati, ai vecchietti al bar del paese...Faranno
davvero male tutte queste onde che attraversano la nostra
aria e che ci spariamo vicino all'orecchio? Fino a che
punto il telefonino è davvero utile? Quando diventa
elemento di disturbo per chi circonda? Le risposte dei più:
Cellulare si. Le onde faranno anche male ma chissenefrega.
Il telefonino è utilissimo. Io e la mia ragazza ci
mandiamo tanti dolci messaggini d'amore. Non disturba
nessuno perché tanto c'ho la vibbrazzione che nun se
sente gniente...e poi cel'hanno tutti! Che pena
ragazzi...a volte quando mi ritrovo pure io, utente del
GSM da poco più di un anno, a scrivere messaggini per
mettermi d'accordo sull'ora in cui andare al cinema, mi
viene molta tristezza. E ripenso a quei bei momenti in cui
alle medie, telefonavo ai miei compagni e loro a me per
chiedere i compiti per il giorno dopo. Penso a quante
catene di telefonate per trovarsi a prendere una pizza a
casa di uno di noi il sabato sera. Ora non più. Il
messaggio arriva rapido a destinazione e ti toglie pure
l'impiccio della parola. Diamine ma lo sapete che sono
ormai tre anni che non telefono a certa gente solo perché
ora con il cellulare si è in comunicazione con gli SMS?
Si dovrebbe riscoprire secondo me il fascino
dell'incontro, della parola, degli sguardi. Un secolo fa
per invitare un amico a casa propria ci si andava di
persona a fargli visita. Ora basta che un 5 o 6 ore prima
gli invii un messaggino per esserti cavato il pensiero.
Magie del progresso? Miracoli della tecnologia? Sarà
anche così. Indubbiamente il servizio offerto da un
cellulare è utile ed immediato, sicuramente rispecchia la
comunicazione rapida e sintetica dei nostri tempi. Ma
tende purtroppo sempre di più a celare le persone dietro
pseudonimi e messaggi brevi piuttosto che favorire gli
scambi interpersonali. Il cellulare sta diventando sempre
di più uno strumento con il quale si fa di tutto. Beati i
tempi in cui si poteva solo telefonare, costava molto e
solo in pochi ce l'avevano. Ora ogni persona ne possiede
uno, e tra i giovani spopola a partire dalle prime scuole
medie. L'aria è talmente infarcita di onde
elettromagnetiche che solo uno stupido può trovare la
scusa di non comprarlo solo perché fa male. Ok. Non
comprarlo. Ma tanto ti becchi le mie onde quando nemmeno
te ne accorgi. Compratelo e usatelo questo benedetto
telefonino se proprio non ne potete fare a meno. Ma non
venitemi a dire che è utile perché ne abbiamo fatto
tranquillamente a meno per 1990 anni da quando Cristo passò
sulla terra. E siatene soddisfatti se vorrete. Non fate
come me che lo uso quotidianamente schifato. Che ipocrita
che sono! Fate come faccio io: ogni tanto spegnetelo. Per
una settimana. Non ci sarete per nessuno. Se la gente vi
vorrà davvero saprà dove trovarvi e come parlarvi. E
vediamo quanti verranno a cercarvi disperati per quel
continuo messaggio...gratuito, l'utente da lei chiamato
non è al momento raggiungibile...
mercoledì
31 gennaio 2001
Stairway
to heaven - Led Zeppelin
Il
web è sempre di più aperto a tutti. Ormai milioni di
persone posseggono la loro homepage sulla grande
rete...con la conseguenza che ci si trova davvero di
tutto. Esistono purtroppo siti pornografici, pedofili,
razzisti, violenti, politically scorrect, lo sappiamo
tutti...viene quindi da chiedersi se sia veramente giusto
che tutte queste informazioni siano trasmesse liberamente
da un punto all'altro del pianeta senza che ci sia un
filtro che blocca certi tipi di immagini o messaggi.
Premetto che io sono contrario a tutti questi tipi di
informazioni, ma che vi piaccia o no, sono contento che
esse circolino liberamente per la rete, senza nessun tipo
di filtro. La rete è e deve rimanere libera. Non si
possono fare discorsi di filtraggio, perché andrebbero
contro il principio di libertà. E' chiaro che tantissimi
website rimangono inadeguati ai bambini, ormai sempre più
navigatori in internet e spesso anche da soli. Ma ciò che
va attuato è un sistema protettivo da parte dei genitori
sui singoli computer collegati alla rete. Programmi come
NetNanny o WatchSurfer non sono stati creati per niente e
svolgono più che bene il loro dovere. Ma non devono
essere i provider a rimuovere siti con contenuti
sovversivi. Si è finalmente creata una zona franca,
virtuale, in cui i pensieri circolano in libertà e
ognuno, pedofilo o razzista che sia, deve poter esprimere.
So di aver preso una posizione molto rigida e anche
inaccettabile per molti ma per quel che mi riguarda
Internet è sinonimo di comunità di liberi pensatori. E
ognuno è libero di pensare come crede. Siamo noi semmai
ad evitare coloro che non sono della nostra stessa idea.
Internet è una grande comunità e lo sarà sempre di più,
in quella che sarà la più grande manifestazione del
comunismo russo dai tempi della rivoluzione. Internet è
comunista fratelli! Non lo volete ammettere eh...? Non
usate forse Napster tutti giorni, mettendo a disposizione
i vostri mp3 e scaricando quelli degli altri?
giovedì 1
febbraio 2001
Vita
spericolata - Vasco Rossi
Il calcio
è malato! Il calcio fa proprio schifo allo stato attuale.
Grandi campioni che scoppiano dopo passati gonfi e tronfi
di chissà quali intrugli chimici per correre di più e
resistere alla fatica. Calciatori comunitari ed
extracomunitari senza permessi di soggiorno. Con i
passaporti falsi. Calciatori immischiati in giri di
prostituzione. Calciatori che poi firmano per le campagne
contro cancro, fumo, fame nel mondo. Che fanno un sorriso
a 57 denti mangiando la Danette che è tanto buona e fa
diventare un campione, ma poi il campione in campo fa a
pugni con gli avversari e li insulta. Calciatori che poi
chiedono scusa davanti ad uno stadio stracolmo di tifosi e
ripartono da capo verso altri crimini da commettere.
Calciatori che oh scusa non volevo ti ho dato un pugno e
sei entrato in coma ma scusa eh...non volevo. E noi. Noi
che guardiamo imperterriti ogni domenica, lunedì, martedì,
mercoledì, sabato la nostra televisione, il nostro derby
allo stadio, con occhi di ghiaccio. Ma che abbiamo un
cuore, ipocrita, che dice...uuuuh ma che brutte cose
succedono nel calcio...cattivo quello, gli ha dato un
pugno, cattivo quello che dice nero e poi si scusa e dice
bianco, ma che alla fine continuiamo come se niente fosse.
E ci scaldiamo pure se il signor ministro minaccia pure di
chiudere gli stadi e giocare le partite senza pubblico! Oh
ma come siamo bravi noi a passare sopra alle cose. Un
portiere ci mostra un coccio di bottiglia in tv e ci dice:
cavolo ho rischiato la vita, e la rischio ogni domenica
perché tanto mi pagano parecchio. E noi rispondiamo:
eeehhh....cerca di stare più attento, rischi veramente la
vita, però che ci vuoi fare, 'sta società è sempre più
violenta...stai attento eh..!!! E poi tutti di corsa
davanti al piatto di tortellini della domenica, un bacio a
moglie e figli e dritto filato allo stadio. Altro giro,
altra corsa. Si avanti lo stesso.
venerdì 2
febbraio 2001
Road
trippin' - Red Hot Chili Peppers
E'
l'ultima ora del venerdì, quella di filosofia, e il
professore sta spiegando Nietszche quando a causa della
giornata finalmente limpida e soleggiata Matteo mi chiede:
"Andiamo a vedere le stelle stasera?". Dato che
non siamo Dante e Virgilio alla fine dell'Inferno, dato
che non capisco come mai proprio questa sera di venerdì e
cosa volesse dire quella frase, mi faccio spiegare. Pare
che fuori città, a 20 km dal centro, sperduto nelle
campagne ferraresi ci sia un vecchietto che si è
costruito un osservatorio astronomico e mostra a tutti gli
appassionati e i curiosi, luna giove e qualche nebulosa.
Ore 21.30 in macchina ci avventuriamo per i paesi della
bassa ferrarese e per stradine che non esistono nemmeno
nelle migliori cartine del Touring Club. Arriviamo ad una
casa che ha una garage nel giardino dal quale spunta una
cupola. Sarà questo. Entriamo nel vialetto e fermiamo la
macchina. Appena scendiamo si avvicina dalla casa un uomo
sulla trentina. C'è Anzul? chiediamo. Certo che c'è...ora
apre. Dovrebbe venire anche altra gente. Dopo una
conversazione alquanto idiota sulla temperatura alquanto
bassa con il figlio di Anzul, arriva il simpatico
vecchietto, avvicinandosi nell'oscurità con una torcia
elettrica. Ci fa strada al garage e quando entriamo
veniamo assaliti da un odore di vecchio e di chiuso, un
odore di vino e di polvere, un odore di campagna. Per un
attimo mi gira la testa, poi mi riprendo, il vecchio
accende la luce e...stupore e meraviglia ci mostra il suo
lavoro. Per tanti anni ha costruito e raccolto tutto ciò
che vediamo attorno a noi in questa stanzetta. Le pareti
sono piene di teche con fossili e minerali di ogni
tipo...e al centro, sotto la cupola, c'è uno splendido
telescopio dorato che Anzul ha costruito con le sue mani.
Ogni sera, ci spiega in dialetto, la gente va da lui a
vedere le stelle. E non dobbiamo aspettare molto infatti
prima che altra gente arrivi dall'Uomo delle Stelle.
Entrano ragazzacci di paese, con bomber ed orecchino,
famigliole contadine, coppiette spensierate, i vecchi del
paese amici di Anzul...si riempie nel giro di mezz'ora e
allora entusiasta l'Uomo delle Stelle inizia il suo tour.
Come ogni sera. Dal 1991 oltre 30mila persone dice lui.
Dalle 22 alle 2 di notte. Questa è la luna, e dista dalla
terra...questo è giove, quelli accanto sono le sue
lune..Ma perché si chiamano lune chiede l'ex barista del
paese? E' divertente sentire le curiosità del popolo di
campagna...il livello culturale in questa stanza è
veramente bassottello ;-) ! Ci spiega dove sono atterrati
gli astronauti dell'Apollo 11 e dove si trova il mare
della tranquillità...ma subito qualcuno ribatte
prontamente "Ci sono arrivati prima i russi! Gli
americani hanno girato la scena ad Hollywood!" con
grande saggezza popolare...che ridere! Veramente un
esperienza fantastica. Perché l'Uomo delle Stelle sarà
sempre li, ogni sera, a ripetere instancabile le stesse
cose a chi le vorrà sentire, a far vedere le stesse cose
a chi le vorrà vedere. Gratis. Per passione. La stessa
passione che lo ha portato a studiare astronomia e
geologia da solo pur avendo la licenza elementare. Se vi
capita prima o poi di passare nella provincia di Ferrara
da un paesino chiamato Tamara, chiedete di Anzul e del suo
osservatorio. Pare che offra anche dell'ottimo vino e
delle sigarette che non sanno di niente. Vale veramente la
pena, credetemi.
sabato 3
febbraio 2001
Love
of my life - Queen
Ho passato
due ore appoggiato ad una colonna prima che il dj mi
facesse parlare alla Radio. La radio. Il sogno di tutti,
parlare alla radio, essere un Dj, farsi sentire
nell'etere. Stasera il mio compagno Fabrizio trasmette da
Radio Carisma. Siamo tutti invitati. Arriviamo sul posto
alle 23 e lo guardiamo parlare disinvoltamente a quel
microfono, cambiare i dischi, con una spontaneità
incredibile. Ognuno di noi vuole salutare amici, ragazza e
quanti lo stanno ad ascoltare in quel momento. Ma il dj
parla parla e non la finisce più. Due ore di attesa per
un intervento di 40 secondi. E poi che bello il giorno
dopo chiedere: mi avete sentito? E sentirsi rispondere: ma
veramente non riuscivo nemmeno a bekkare bene la radio!!!
Bella fregatura...E' dura far sentire la propria voce. Ed
è dura anche stare tutto quel tempo ad ascoltare
schifosissima musica dance commerciale dopo aver girato
per il centro di Bologna per tutto il pomeriggio. La
voglia di andare a riposare è tanta ma attendiamo lo
stesso per far sentire la nostra voce a tutti quanti
ascoltano. E' dura far sentire la propria voce. Specie poi
se il dj ti fa le domande che vuole lui e non sei libero
di parlare di quel che vuoi in un programma dove la
cultura è sotto i tacchi e i ragionamenti si fanno solo
su pokemon e dragonball...Ciao ragazzi...un saluto a
quanti mi stanno ascoltando in questo momento! Uau...gasatissimo
esco dal locale e torno a casa dove scopro che ho
sbagliato a dire la frequenza giusta ai miei amici.
Trooooooppo cefff...
domenica 4
febbraio 2001
Misery
- Greenday
Due
uomini, entrambi gravemente malati, occupavano la stessa
stanza d'ospedale. Uno dei due doveva sedersi sul letto
un'ora al giorno, durante il pomeriggio, per espellere
delle secrezioni polmonari e respirare meglio. Il suo
letto si trovava di fianco all'unica finestra nella
stanza. L'altro uomo era costretto a passare supino le sue
giornate, immobile. I due compagni di sventura si
parlavano per ore. Raccontavano delle loro mogli e delle
loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, della
loro esperienza al servizio militare, e dei luoghi
dov'erano stati in vacanza. Ed ogni pomeriggio, quando
l'uomo nel letto vicino alla finestra si doveva sedere,
questi passava il tempo a descrivere al suo compagno di
stanza tutto quello che vedeva fuori. L'uomo nell'altro
letto comincia a vivere nient'altro che per questi periodi
di un'ora, durante i quali il suo mondo si apriva e si
arricchiva di tutte le attività e colori dell'esterno.
Dalla camera, la vista dava su di un parco con un bel
lago. Le anatre ed i cigni giocavano nell'acqua, mentre i
bambini facevano navigare i loro modellini di battelli in
scala. Gli innamorati camminavano sottobraccio in mezzo a
fiori dai colori dell'arcobaleno. Degli alberi secolari
decoravano il paesaggio e si poteva intravedere in
lontananza la città profilarsi. Mentre l'uomo alla
finestra descriveva tutti questi dettagli, l'altro
chiudeva gli occhi e si immaginava le scene pittoresche.
Durante un bel pomeriggio, l'uomo alla finestra narrò di
una parata che passava lì davanti. Sebbene l'altro non
avesse potuto udire l'orchestra, riusciva a vederla con
gli occhi della propria immaginazione, talmente il suo
compagno la descriveva nei minimi dettagli.
I giorni e le settimane passarono.
Una mattina, all'ora del bagno, l'infermiera trovò il
corpo esanime dell'uomo vicino alla finestra, palesemente
morto nel sonno. Rattristata, chiamò gli addetti della
camera mortuaria perché venissero
a ritirare il corpo. Non appena sentii il momento
appropriato, l'altro uomo chiese all'infermiera se poteva
essere spostato in prossimità della finestra.
L'infermiera, felice di potergli accordare questo piccolo
favore, si assicurò della sua comodità e lo lasciò
solo. Lentamente, sofferente, l'uomo si sollevò un poco,
appoggiandosi su di un sostegno, per gettare un primo
colpo d'occhio all'esterno. Finalmente avrebbe avuto la
gioia di vedere lui stesso quanto il suo amico gli aveva
raccontato. Si allungò per girarsi verso la finestra
vicina al letto... e tutto ciò che vide fu un muro!
L'uomo, sbalordito, domandò all'infermiera perché il suo
compagno di stanza deceduto gli avesse dipinto tutta
un'altra realtà. L'infermiera rispose che quell'uomo era
cieco e che non poteva nemmeno vedere il muro; "Forse
ha solamente voluto incoraggiarvi", commentò.
lunedì 5
febbraio 2001
Is
this the world we created - Queen
C'è una
contentezza straordinaria nel portare gioia agli altri, a
discapito delle nostre proprie sofferenze. La pena
condivisa riduce a metà il dolore, ma la felicità, una
volta condivisa, si ritrova raddoppiata. Se volete
sentirvi ricchi, non avete che da contare, tra tutte le
cose che possedete, quelle che il denaro non può
comperare. L'oggi è un regalo, ed è per questo che in
molte lingue lo si chiama "presente".
martedì 6
febbraio 2001
L'ultimo
bacio - Carmen Consoli
E' davvero
difficile non essere coinvolti emotivamente dalle storie
di Gabriele Muccino, racconti semplici e allo stesso tempo
pieni di poesia e nostalgici ricordi. Dagli amori
adolescenziali di "Come te nessuno mai", fino ad
arrivare a "L'ultimo bacio", il giovane regista
romano ha dimostrato di essere un delicato e attento
cantore dell'amore, riuscendo a fare dei suoi film delle
entità fisiche fortissime, visto l'inevitabile
coinvolgimento dello spettatore in un tema tanto
universale. Proprio questa forte identificazione rende la
visione tangibile, raggiungendo un grado di consapevolezza
dei personaggi di raro impatto emotivo. In questo si è
ulteriormente aiutati dalla scrittura attenta del Muccino
sceneggiatore, semplice e vera, spietata nell'analizzare
la fragilità degli equilibri di un rapporto e pronta nel
non dare niente per scontato senza ricorrere a inutili
colpi di scena, bensì evidenziando i dubbi e le
incertezze dei suoi personaggi non più solo adolescenti e
proprio le superate difficoltà di quest'analisi delle
diverse stagioni dell'essere umano rendono "L'ultimo
bacio" molto più di un'opera riuscita. Andate a
vederlo se avete trent'anni, ma andateci anche se non li
avete ancora. E andateci anche se li avete avuti tanto
tempo fa. E' la storia di tutti noi. Nuda e cruda, amara
se volete, ma tremendamente veritiera. Splendide anche le
musiche con qualche tocco qua e là di canzoni del passato
e una superba Carmen Consoli coinvolta anche come comparsa
in una scena.
mercoledì
7 febbraio 2001
Here
with me - Dido
Grazie
Larnykova. Mi ha fatto davvero piacere conoscerti. Non
capita tutti i giorni di trovare una come te! Mi permetto
di aggiungere ai miei pensieri quotidiani un tuo racconto,
L'amore ed il mare, cosi che tutti possano cogliere
quei sentimenti che tu hai provato quando l'hai scritto.
Ero là,sdraiata su un'amaca e ammiravo le stelle infinite
e assaporavo l'odore dell'aria estiva e leggera che
profumava di mare e di birra. Un'atmosfera
inebriante.Ripensavo al passato e all'infanzia passata in
quel giardino e provavo un tenue senso di nostalgia. Ma il
mio lontano pensiero venne interrotto da un suono intenso,
la signora Lewis si annunciò e io come appena rapita da
un dolce sogno mi diressi alla porta. Notai il suo sorriso
luminoso e i suoi occhi di ghiaccio,un classico viso di
una stagionata irlandese.Mi portò sulla spiaggia e
durante il tragitto stette in rigoroso silenzio.La luce
argentea della luna si rifletta nel mare calmo, e le onde
mi lambivano i piedi.Chiusi le ginocchia nelle braccia e
osservavo curiosa l'orizzonte e le luci delle barche che
popolavano quella notte il mare tranquillo. Sapevo perché
mi condusse a vedere il mare. Prese un foglio dalla
borsetta e lo bruciò.In seguito raccolse le ceneri,la
sabbia e il suo dolore e buttò tutto nel mare che trascinò
via tutto. Su quel foglio c'era scritto: Al mio amore che
mi lasciò un segno nel cuore, a colui che tutt'ora mi fa
piangere e pensare al passato,il meglio della mia
vita,senza la sua anima non seppi più amare. A colui che
rimarrà leggenda nel mio cuore, a colui che sconvolse la
mia vita come un fuoco. L'unica rosa del mio giardino.Ma
il suo amore furono le onde e la libertà.Vivi e
sorridi...Sempre mi portava lì a commemorare suo marito
che morì durante una bufera. Ma la sua morte, fece di
questa signora un esempio per me.
Imparai ad amare con moderazione fino a quando anch'io non
conobbi un marinaio...e ciò che imparai da lei non importò
più.
giovedì 8
febbraio 2001
Sugar
sugar - The Archies
Roba da
non credere quanto facciano schifo i politici italiani!!!
Avete sentito la classifica dei paperoni parlamentari???
Ovviamente il primo è il Silvio...che stacca di un sacco
il secondo Veltroni...sono straricchi!!! Per non parlare
poi delle vergognose agevolazioni che hanno un po'
dappertutto...leggete qui questo documento che sta girando
per la rete in questo periodo!
COSTO DI UN DEPUTATO STIPENDIO 37.086.079 al mese
STIPENDIO BASE 19.325.396 al mese PORTABORSE 7.804.232 al
mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE
AFFITTO 5.621.690 al mese RIMBORSO SPESE (che non si
possono dire) 1.001.320 al mese RIMBORSO SPESE VIAGGIO
2.052.910 al mese TELEFONO CELLULARE gratis TRIBUNA
D'ONORE NEGLI STADI gratis TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA
gratis FRANCOBOLLI gratis VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE
gratis CORSO LINGUA STRANIERA gratis PISCINE E PALESTRE
gratis VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis AEREO DI
STATO gratis USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis ASSICURAZIONE IN CASO DI
MORTE gratis AUTO BLU CON AUTISTA gratis GIORNALI gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis
per 2.850 milioni di lire) Liquidazione (per ogni anno di
mandato si intascano uno stipendio) Pensione 4.762.669
(possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35 mesi
in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni)
Indennità di carica (da 650.000 circa a 12.500.000)
200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese
elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai
partiti) 50.000.000 ogni anno ciascuno se fondano un
giornaletto. (la sig.ra Pivetti, ex-Presidente Camera dei
Deputati, per tutta la vita avrà l'auto blu ed una scorta
sempre a suo servizio) Questa classe politica ha causato
un danno al paese di 2 MILIONI E 446 MILA MILIARDI. La
sola camera dei deputati costa al cittadino 4.289.968 AL
MINUTO. E' uno scandalo! Ma nessuno ci pensa mai a queste
cose?
venerdì 9
febbraio 2001
Strani
sintomi - Plastico
Vergogna!
Pensare di chiudere il Satyricon di Luttazzi! E' uno dei
pochi programmi in circolazione che riesce ancora a non
uniformarsi alla massa di programmi con cosce, quiz e
ricchi premi! L'unico ancora in grado di dire le cose così
come sono, spietatamente, in modo anche irriverente e
drastico, ma in piena libertà. E libero deve restare
questo programma, di dire ciò che vuole...concepito per
attaccare fazioni politiche e alte istituzioni dello
Stato, per attaccare il Vaticano o il buon senso e il
pubblico pudore. L'episodio dell'altra sera con Daniele
Luttazzi che mangiava un bel rotolino di cacca su un
vassoio non è mica poi così folle in una tv che propina
ben di peggio anche al pomeriggio quando i bambini sono
davanti alla tv! Smettetela di fare gli ipocriti voi dei
comitati di censura e di protezione dei consumatori!
Finitela di telefonare come dei cretini alle tv non appena
vi fanno vedere cose che secondo voi non sono adeguate! Ma
guardate meglio la televisione...e non boicottate solo
quello che non vi fa comodo! Diavolo...non è forse meglio
un Luttazzi che mangia merda che una De Filippi che invita
la gente a piangere in tv? Riflettete gente,
riflettete...siamo pieni di porcherie in tv...non deve
essere certo questa la goccia che fa traboccare il vaso.
sabato 10
febbraio 2001
Il
pescatore - Fabrizio De Andrè
Un vecchio
era in riva ad un lago a pescare. Il sole splendeva alto
nel cielo e l'aria era molto calda. Tutto era tranquillo e
fermo. Ad un tratto un pesce, con un gran guizzo, saltò
fuori dall'acqua e cadde a fianco del pescatore annaspando
perché non poteva respirare. L'uomo rimase incredulo a
guardare la scena per un po', poi dispiaciuto per la sorte
del pesce, lo mangiò.
domenica
11 febbraio 2001
The
kids aren't alright - Offspring
Un bambino
giocava a palla lungo una strada. Ad un tratto arrivò una
macchina nera a tutta velocità, e si fermò a pochi passi
da esso. Scese un omone gigantesco, con i baffi ed un paio
di occhiali scuri che gli coprivano gli occhi e disse al
bambino che era venuto per rapirlo. - Ma fammi il piacere!
- esclamò contrariato il bambino, e se andò con
noncuranza, pensando che certa gente non ha proprio niente
di meglio da fare...
lunedì 12
febbraio 2001
Bittersweet
symphony - The Verve
L'uomo da
piazza esce ogni sera verso le nove, nove e mezza,
puntuale, per incontrare gli amici davanti al bar e
passare un po' di tempo con loro, parlando principalmente
di donne e calcio.
Il passero alle nove e mezza ha appena finito di mangiare
e si siede davanti alla tv, per passare la serata in
compagnia di qualche varietà o film. Guai ad uscire: la
gente è troppa là fuori e lui fatica a farsi avanti.
L'uomo da piazza invece vive di gente, si nutre delle
persone che lo circondano; è capace di arrivare in mezzo
alla compagnia, spararne una delle sue, perché tutti lo
ascoltino e si interessino a quel che dice. Ci sono sere
in cui nessuno della sua compagnia sta in piazza ed è
allora capace di avvicinarsi ad altra gente, anche a
perfetti sconosciuti e attaccare bottone anche con loro.
Perché l'uomo da piazza non ha problemi con nessuno.
Il passero purtroppo questi problemi li ha, sempre più
solo, si chiude in sè stesso ed evita rapporti con la
gente che non conosce, si fa un mondo tutto suo, fatto di
realtà virtuali come libri, televisione e computer, col
quale comunica piacevolmente senza problemi di contatto
vero e proprio con le persone. Mentre l'uomo da piazza si
sballa con gli amici, il passero da lontano osserva la
scena in silenzio, solo, triste, e sogna un giorno di
poter volare via lontano e raggiungere anch'egli gli altri
uccelli della sua nidiata.
Un giorno l'uomo da piazza e il passero si incontrano:
Uomo da piazza: Ciao come va? Ma lo sai che è da
un sacco che non ti si vede? Ogni tanto ci penso e mi
chiedo dove tu sia finito...(con ipocrisia) Sai in
giro tanti mi chiedevano di te...un giorno o l'altro sarei
passato a trovarti per vedere come te la passavi...allora
dai...cosa mi racconti di bello?
Passero: Bè...va tutto ok, grazie. Io me la passo
benone...tra casa e giardino...studio, leggo...poi 'sto
periodo devo aiutare mamma che ormai è anziana, la devo
accudire...ma prima o poi mi sarei fatto vivo io...avevo
proprio voglia di rivedervi a voialtri!
Uomo da piazza: Eh dai, se ti capita...passa
pure...! Vabbè, io devo scappare, ho un appuntamento con
una, non vorrei darle buca sai com'è...stammi bene!
Quando vuoi...sai dove trovarmi...ci conto eh!? Ciao!
E così, ognuno tornò per la sua strada. Il passero si
rinchiuse in casa a continuare la sua vita di riposo
solitario, e l'uomo da piazza tornò alla sua compagnia di
sempre. Secondo voi chi visse più felice? La risposta che
darete sarà favorevole al tipo di persona nella quale vi
riconoscete di più, ma non turbatevi per questo.
martedì
13 febbraio 2001
Dancing
in the moonlight - Toploader
Non so se
vie è mai capitato di passare da queste parti quando c'è
la nebbia. Nella bassa pianura padana quando c'è nebbia
c'è per davvero. E non si vede più un accidente. Nemmeno
ad un palmo dal naso. Capita che al mattino ci si ritrovi
bagnati fradici dopo aver fatto un giro in bici in mezzo
alla nebbia! E' una sensazione strana vagare nella nebbia,
silenziosa, ferma...sembra di essere su un altro pianeta,
dove non ci sono forme di vita, non ci sono oggetti...un
nulla cosmico degno dei migliori romanzi di Asimov. La
sera poi è ancora più suggestivo...il gioco di luci dei
lampioni nella nebbia è fantastico...ombre soffuse nel
buio totale...in questa atmosfera si riesce a trovare una
tranquillità come difficilmente si trova nelle nostre
giornate così piene del solito tran tran...Non so se vi
è mai capitato di cullarvi nella dolcezza soffusa della
nebbia, ma provateci semmai un giorno. Fermatevi dove
volete, nella nebbia fitta. E state in ascolto. Poi con
gli occhi aperti guardate davanti a voi ed immaginate il
mondo che volete. Quello che vi piace di più. Potreste
immaginare anche di essere in un altro posto, tanto la
nebbia vi cela il mondo circostante. Non è rilassante?
Perché non vi mettete a danzare nella nebbia leggeri come
l'aria e non provate a gridare forte una frase, una parola
che per voi significhi qualcosa? Uh...sto scadendo nel più
puro Attimo Fuggente ragazzi...ma forse la mia anima
poetica trova ancora qualche romantico che mi ascolta...
mercoledì
14 febbraio 2001
That's
amore - Dean Martin
E' tornato
anche lui, come al solito, quest'anno..."il santo più
amato da chi ama"...S.Valentino. Una delle feste più
commerciali che esistano, visto che l'evento si riduce
ogni volta ad un patetico scambio di regalini tra
innamorati e alla consumazione di qualche bacio perugina.
Gioia quindi per i fidanzati che così pensano di
esprimere la loro gratitudine e il loro affetto verso il
partner, e gioia dei commercianti, che riescono a vendere
meglio qualsiasi oggetto che sia regalabile per
S.Valentino. E allora ecco saltare fuori i dolci di
S.Valentino, la compilation di S.Valentino, la tariffa di
S.Valentino, l'opzioncina di S.Valentino, il libro di
S.Valentino. A puro uso e consumo del marketing. Mamma
mia! Ma due fidanzati non sono forse liberi di scambiarsi
frasi dolci e cioccolatini ogni giorno dell'anno? Per
quale motivo devono per forza volere festeggiare una festa
che non ha nessun fondamento? Perché proprio il 14
febbraio? Mah...così per fare una festa...in fondo si
sa...siamo un popolo di festaioli.
giovedì
15 febbraio 2001
La
fidanzata - Articolo 31
Cosa ne
pensate di trovarvi una ragazza voi che girate in branco
con altri giovinastri la domenica pomeriggio ed
andate in curva ovest a gridare cornuto all'arbitro...?
Cosa ne pensate di mettere la testa a posto, smetterla di
rasarvi la testa, di mettervi l'orecchino al naso come le
tribù indiane, di mettervi quegli insulsi giubbotti tutti
uguali...? Ma guardatevi...ma provate a pensare a come
eravate da bambini...vi fa così schifo la società da
volervi ribellare a quel modo? Non ci si ribella con la
violenza negli stadi, con i furti e le bravate che
fate...se volete proprio ribellarvi fatelo a parole o con
fatti che dimostrino come volete agire per cambiare in
meglio la società. Quello che fate voi è solo danno.
Ditemi, cosa avete prodotto di buono nei vostri centri
sociali? Avete imparato a suonare, a spaccare le
batterie...a dire "spakkiamo tutto"?
Beh...potreste fare di meglio non credete? Questo non
serve a niente...Ve lo dico io cosa vi serve...una
ragazza. Che vi metta la testa a posto e vi faccia capire
quali sono i veri valori della vita. Che vi dica: "no
tu ora non ci vai allo stadio, ma esci con me", che
vi telefoni ogni sera per raccontarvi i fatti suoi e non i
risultati di calcio come vorreste...Ma voi non
l'accettereste mica una cosa del genere vero? La
piantereste in asso dopo pochi giorni. Troppo comodo. Ma
cosa volete allora dalla vita? Ve lo siete mai chiesto?
venerdì
16 febbraio 2001
Truly
madly deeply - Savage Garden
Ogni
giorno andiamo a scuola alle otto e un quarto precisi sul
suono della campana o un po' in ritardo per essere stati a
letto fino all'ultimo momento possibile. Ogni giorno ci
alziamo presto e assonnati andiamo a scaldare il banco che
ci spetta di diritto, chi più chi meno ma lo scaldiamo un
po' tutti...Ogni giorno poi all'intervallo ci facciamo su
e giù la scuola quattro volte per vedere le ragazze che,
dicono, nel nostro liceo siano proprio la fine del mondo.
Hanno ragione! Ogni giorno arriviamo all'ultima ora sfatti
completamente e l'unica cosa a cui prestiamo attenzione è
il suono della campanella che dice che le lezioni sono
finite. Ogni giorno arriviamo a casa stanchi ed affamati
come bisonti e divoriamo tutto ciò che troviamo sotto il
naso. E dopo pranzo...pennichella fino alle quattro prima
di avere un briciolo di voglia di riaprire i libri!
Le ragazze invece no...anche qui la differenza tra i sessi
è importante.
Ogni giorno vanno a scuola alle otto meno dieci, per
copiare i compiti e far due chiacchere. Ogni giorno si
alzano presto e assonnate vanno a riempire il banco di
trucchi, tè alla pesca, specchietti e lettere d'amore,
chi più chi meno ma lo riempiono un po' tutte...Ogni
giorno poi all'intervallo si siedono sul termosifone a
scaldarsi il culetto in attesa che i maschi si facciano
avanti. Ogni giorno arrivano all'ultima ora con ancora un
po' di energia, che quella barretta di KitKat ha fornito
nell'intervallo e nei cambi d'ora. L'unica cosa a
cui prestano attenzione è il suono della campanella che
dice che lì fuori c'è il tuo ragazzo che ti aspetta col
Coupè tirato a nuovo. Ogni giorno arrivano a casa sazie
dei baci dei fidanzati ed affamati ma non troppo. Tanto
poi non mangiano nulla per restare in linea! E dopo
pranzo...l'allenamento di pallavolo oppure i libri subito
aperti! Mica si scherza eh? La scuola è scuola!
sabato 17
febbraio 2001
Una
vita da mediano - Ligabue
Bè...non
potevo non inserire tra questi pensieri quello che forse
è il pensiero ricorrente di ogni bambino...quello che è
il quesito che non ha fatto dormire milioni di
appassionati calciofili...e cioè...come fosse fisicamente
possibile un cartone come HOLLY & BENJI?
Dopo lunga meditazione, ecco la risposta ad una domanda
che tutti prima o poi si sono fatti: quanto e' lungo il
campo di Holly&Benji?
Allora: basta un po' di trigonometria: il raggio della
terra (6327 Km), il raggio della terra più' l'altezza
dell'osservatore (facciamo un 1,70 m, anche se sono
giapponesi e,di conseguenza nani) e la linea che va
dall'osservatore alla linea dell'orizzonte, formano un
angolo rettangolo. L'angolo al centro della terra risulta
essere 180-2x. Da questo è comodo impostare l'equazione:
6327 Km = 6327,0017Km*cos(180-2x)
da cui ricavo il valore dell'angolo al centro della terra.
A questo punto, la distanza fra l'osservatore e la linea
dell'orizzonte si calcola semplicemente come
6327,0017km*sin (angolo al centro della terra).
Cosa? Volevate solo la misura? Ops! ^__^ scusate. La
distanza a cui uno di 1,70 m vede l'orizzonte e'
semplicemente di 4,53 Km. Tenuto conto che la traversa
della porta compare quando un giocatore e' più' o meno
sulla tre-quarti campo, il campo risulta lungo circa 17,8
Km. Ok ok, fin qua ci siamo, ma ora la vera domanda e': a
che velocità'media corre Holly Hatton o Mark Lenderz, o
Julian Ross (questo spiega però come mai 'sto povero
malato di cuore non riesca mai a concludere una partita
per riuscire a farsi tutti i 18 km del campo nel poco
tempo in cui riesce a farli). Vediamo di calcolarlo:
supponendo che il campo venga percorso dai più in forma
in totale 4/5 volte a partita: 90 min ( + 5 di recupero) =
5700 sec (tempo di gioco) 17,8 km = 17800 m (dimensione
campo) 17800 * 4,5 volte a partita = 80100 m (spazio
percorso) 80100 / 5700 = 14,052 m/s (velocità)
percorrendo cioè i 100 m in 7''e 109, circa 3 sec meno
del record del mondo sui 100 piani (e il campo di Holly e
Benji si sa non è in piano...). In realtà la domanda
potrebbe essere un'altra:avete presente quando Holly dalla
sua area tira una mina che attraversa tutto il campo
(sempre di 17,8 km),buca la rete e sfonda il muro? La
domanda e': ma in Giappone li fanno i controlli
anti-doping? E se si': quanti altri kriptoniani sono
scampati all'esplosione? (spero pochi, perché' quelli
vivi sono tutti qui....beh arrivano sulla Terra e
diventano immortali....sarà' mica il paese della
Cuccagna? Chi volete che sia cosi' fesso da non
venirci?)(se qualcuno si chiede chi sono i kriptoniani può
anche smettere di leggere). E poi ancora senza sosta: Ma
che schema usano per occupare tutto il campo?
L'1-1-1-1-1-1-1-1-1-1? In cosa consiste la tecnica del
contropiede? Come fa l'anziano in difesa a chiamare il
fuori gioco, spara un razzo in aria? L'arbitro gira per il
campo in moto? E se investequalcuno? E se gli finisce la
miscela? E se estrae il cartellino rosso mentre va a 80
all'ora con tutti i carabinieri li' intorno? Per fermare
il gioco cosa usa, la tromba? Per fermare un giocatore
lontano gli spara? Alle gambe o altro "purché' lo
fermi"? Se un tifoso fa invasione di campo quando lo
ripigliano?
Se un giocatore resta a terra non rischia di creparci
prima che qualcuno lo veda? Come si fa a fare ostruzione?
A fine partita gira l'autobus per il campo o i giocatori
se la devono cavare da soli? I guardalinee usano una vela
per le segnalazioni? E quando devono mettersela tra le
gambe per segnalare i
rigori? Se uno segna,dall'altra parte del campo come lo
scoprono? Se uno attraversa tutto il campo palla al piede,
scarta tutti, scarta anche il portiere e giunto davanti
alla porta vuota, dopo stimiamo un paio d'ore di corsa, la
butta fuori cosa fa, si spara? Si butta sotto la moto
dell'arbitro? E quando scopre che la
partita era già' finita da mezz'ora(e che c'era pure
stato l'intervallo?) Se in una partita c'e' più' di una
rete passa alla storia? Se un giocatore chiamato
dall'arbitro scappa via per non far riconoscere
organizzano una squadra di ricerche? Se uno perde palla
sotto porta dopo azione continuata (tre quarti d'ora)
della squadra cosa gli fanno? Vivisezione? Quando devono
fare un cambio mandano le frecce tricolore ad avvisare? Da
quanti anelli sono composte le tribune? Gli ultra' si
menano ugualmente o sono troppo lontani? Ma....E SE CI
FOSSE LA NEBBIA? Ora si spiega come mai per giocare 90
minuti di partita
servivano 200 puntate da mezz'ora....
domenica
18 febbraio 2001
Il
cielo in una stanza - Gino Paoli
Il mio
incubo è una stanza bianca, violentemente ed oscenamente
bianca. Le pareti, un unica porta ed il letto del
risveglio: bianchi. La stanza è un intermezzo in cui mi
risveglio tra una sequenza temporale
ed un sogno, tuttavia non riesco del tutto a realizzare la
portata del mio fallimento quando rinuncio a sollevarmi
per tentare di aprire al porta pallida. La sequenza
temporale oppure il sogno che i più chiamano vita
continua..tutti comunque sono destinati al risveglio nella
stanza bianca per poi rinunciare assopiti ad aprire la
porta riaddormentarsi, proseguire il ciclo di sequenze,
riaprire gli occhi: in una stanza: bianca e senza
finestre. (David Avanzini)
lunedì 19
febbraio 2001
Noi
non abbiamo paura della bomba - I Giganti
Oggi ho
visto un fungo con il gambo deformato, sembrava un piccolo
essere umano sbucato dalle foglie, uno spirito arrabbiato
del bosco. Ho ripensato alle passeggiate che facevo con
mio nonno, ai mirtilli che si portavano a casa a cesti e
si mangiavano a manciate ridendo poi coi denti neri e la
lingua blu; mi sembra un secolo fa. Dicono che sarebbe
meglio non andarci per niente nel bosco, per evitare la
tentazione di portarsi a casa qualche cibo mutante; anche
se non ci sono più le strisce gialle che ne impedivano
l'ingresso fino ad una anno fa, il rischio resta uguale,
le hanno tolte solo per tranquillizzare la popolazione ed
evitare le proteste. Stamattina sono uscito dal lato del
fiume, dove si vede la centrale. Stasera spengono il
reattore sette, l'ultimo. Dicono che l'incubo sia finito a
Cernobyl, forse è vero, tutti ormai ci abbiamo fatto
l'abitudine.
martedì
20 febbraio 2001
Redundant
- Greenday
Avete
presente quelle dediche che le ragazze amano copiarsi sui
diari nelle ore di supplenza o nelle tediose ore di
latino? Quelle tipo: "Smetterei di amarti se un
pittore cieco riuscisse a dipingere il suono di un petalo
di rosa che cade su un pavimento di cristallo". Ma
non vi hanno ancora rotto le scatole? Se mi date un diario
ve lo riempio anche io. A modo mio naturalmente...
Smetterei di amarti se un pittore cieco, alla guida di una
toyota beota, riuscisse a dipingere il suono del rele del
semaforo mentre esso passa dal giallo al rosso, un attimo
prima di venire investito, il suddetto pittore, da uno
Scania Turbo...Smetterei di amarti se un pittore cieco
riuscisse a dipingere il suono
della spartizione di denaro proveniente da beneficenza
all'unione italiana ciechi, mentre il suddetto vive in un
casolare abbandonato alla periferia di Roccacannuccia, con
un cane da caccia senza cuccia, ma con un cane da riporto,
cioè uno di quelli che ti aggiusta i capelli quando li
hai irrimediabilmente perduti, tranne che ai lati, che
ordina una pizza da asporto ad un cane per ciechi che non
gliela porta...Smetterei di amarti se un vicolo cieco
riuscisse a dipingere il suono di un'auto che sfrigola
passando per vicolo stretto producendosi 3.5 milioni di
danni, indipendentemente dal tipo di vettura, prima di
scontrarsi con la
triste realtà di vicolo corto e senza passare dal
via...Smetterei di amarti se un pittore cieco riuscisse a
dipingere il suono di un pittore ceco che si accoppia con
una pittrice moldava che diceva che non gliela
dava...Smetterei di amarti se un bradipo zoppo riuscisse a
saltare sul letto di Sergei Bubka, posto a
seimetriezerocinque, infilandosi direttamente nella "patonza"
della di lui moglie posta a seimetriequindici, ovvero a
diecicentimetri sul livello delle lenzuola...Smetterei di
amarti se mi dicessi che mi hai tradito con un pittore
cieco che è riuscito a dipingere sul tuo ano il suono di
una potente scorreggia, liberandoti così dalla gravosa,
noiosa incombenza di farla con le sole forze delle tue
gravose, noiose interiora...Smetterei di amarti se un
pittore cieco riuscisse a dipingere il suono di un
masterizzatore cieco che copia on-the-fly a 16x da un
lettore cieco che legge CD in braille...Smetterei di
amarti se un pittore cieco smettesse di amarmi se io
smettessi di amarti se lo stesso pittore cieco di prima
riuscisse a dipingere il suono dello smettimento di amarti
che cade su un pavimento di amarti...Smetterei di amarti
se un ciore pitteco riuscingere a dipisse il suetalo di un
posa di rono che cento su un cristade di pavimallo con il
becco rosso
e giallo. Mo va a cagheeer...ahahahah...
mercoledì
21 febbraio 2001
Reality
- Richard Sanderson
Si sono
riuniti oggi i capigruppo di maggioranza e opposizione i
quali, dopo amichevole e pacato scambio di vedute, hanno
affermato congiuntamente, manifestando concordia e
reciproca simpatia, che procederanno ad una campagna
elettorale incentrata sui contenuti politici, sulla
correttezza, sul reciproco rispetto e sul sano confronto
culturale, aprendo la via ad un pieno, sereno, adulto
riconoscimento dei risultati elettorali e della volontà
popolare.
Dal nostro corrispondente: Alice - Paese delle Meraviglie
giovedì
22 febbraio 2001
Lazing
on a sunday afternoon - Queen
"Ieri ho vomitato tutto il giorno"
"Vedi di rimetterti!"
venerdì
23 febbraio 2001
Suzanne
- Leonard Cohen
Quante
volte vi sarà capitato di passare davanti ad un portone
nero? Tante...Quante volte avete pensato a chi potesse
abitarci dentro? Poche...Quante volte avete suonato il
campanello e avete provato a vedere chi vi apriva?
Mai...Dietro ad ogni portone nero non c'è una casa. C'è
un lungo corridoio, pieno di quadri alle pareti, che
conduce alla follia, all'oblio. Dico sul serio. Provate a
suonare la prossima volta...non vi verrà nessuno ad
aprire ma vedrete che la porta si aprirà...e dentro
troverete questo lungo corridoio alle cui pareti altro che
Louvre o D'Orsay! C'è il meglio della produzione
artistica internazionale...da Michelangelo a Picasso, da
Donatello a Matisse...sono tutti lì...E voi potreste
continuare a camminare per questo corridoio all'infinito,
continuando a guardare quadri...Non vi basterebbe una sola
vita. Lungo il corridoio a volte troverete le tracce di
quelli che vi hanno preceduto. C'è chi è arrivato più
lontano di altri e chi si è perso troppo tempo davanti a
qualche quadro di Dalì o di Magritte...Prima o poi tutti
si fermano da qualche parte. Nessuno è arrivato fino in
fondo. Perché quello che c'è in fondo nessuno lo ha mai
visto...l'oblio, il sogno, la follia, l'ignoto. Ci hanno
detto che con le droghe forse riusciamo a vedere queste
cose...forse riusciamo ad averne percezione...per un pò.
Ma non è così. Stanno li, in fondo, solo che non
sappiamo arrivarci perché siamo esseri deboli e siamo
troppo attratti da altre cose in vita. Viviamo ogni giorno
pensando a tante cose ma mai una volta che ci soffermiamo
a pensare dove stiamo andando e perché continuiamo a fare
le stesse cose ogni giorno...a che scopo ve lo siete mai
chiesti?
sabato 24
febbraio 2001
Who
wants to live forever - Queen
Perché
ogni giorno tu ti alzi dal letto per andare al lavoro o a
scuola, perché mangi tutti i giorni la tua pastasciutta e
bistecca e dopo vai a fare un pisolino? Perché corri a
destra e a manca? Chi te lo fa fare? Perché cerchi la
felicità nelle cose terrene? Cosa te ne fai di tanti
soldi, di una villa con la piscina e di una Ferrari? A che
scopo? Qual'è l'utilità di queste cose? Forse
l'appagamento su questa terra...? Viviamo ogni giorno
cercando una felicità che spesso non c'è, inseguendo
sempre un obiettivo più alto, senza far caso a come sia
già bella la vita che stiamo vivendo. Fin dove vogliamo
arrivare? Alla fine cosa c'è? Cosa ce ne facciamo di
tutto ciò che abbiamo fatto in vita...? Diciamo che è un
passatempo allora...non sapendo cosa fare...nel frattempo
VIVIAMO. Ma poi, viviamo davvero? Ogni giorno siamo
stanchi e spesso insoddisfatti del giorno che volge al
termine. A volte anche io penso che ci siano veramente
pochi giorni degni di memoria, come diceva Ennio Flaiano,
mentre tante giornate passano via facendo volume e senza
portare nulla di buono. Quelle giornate ad esempio
invernali, dove vai a scuola segui sei ore di noiose
interrogazioni, torni a casa mangi, studi, rimangi e vai a
nanna. Quante ce ne sono in un anno. E' dura dire: che
bella giornata! al termine di una di queste...però
dovremmo farlo. Hai fatto sicuramente qualcosa di buono,
di memorabile. Qualcosa per un altro. Basta una
sciocchezza e quella giornata non fa più del semplice
volume ma mette uno splendido segnalibro nel grande libro
della tua esistenza. Ci sono ovviamente segnalibri e
segnalibri ma l'importante è non abbattersi difronte alla
monotonia di certi momenti della vita. Mi viene da pensare
a volte: dove mi trovo? Perché io esisto qui, in questo
posto, in questa famiglia? Ogni giorno devo fare le stesse
cose ancora. Ma per cosa? A cosa devo arrivare? Perché
devo vivere? Non l'ho chiesto io. Qualcuno mi ha messo in
gioco. Mi ha buttato dentro il ring e mi ha detto
"fatti valere!" e io ora mi ritrovo a dover
vivere, a dover fare tante cose per costrizione e altre a
mio piacimento. Ci sono delle regole ben precise in questo
gioco. Se sbagli qualcosa il gioco finisce e non potrai
giocare più. Se segui le regole di base non è difficile.
Dopo un po' ci fai l'abitudine e può essere anche
divertente. Devi dormire almeno otto ore per ricaricarti,
devi mangiare per avere energie durante la giornata e devi
espellere i rifiuti che al tuo organismo (così
complesso!) non servono. Basta. Se ci pensi bene non devi
fare altro. Tutto ciò che facciamo oltre a questo è
tutto superfluo. Fa parte dei passatempi per ingannare
l'attesa che il gioco finisca. Ci fanno studiare fino a
che non diventiamo uomini maturi, poi ci dicono: dovete
far qualcosa anche voi per il mondo in cui vivete. Quindi
ci fanno lavorare. E hanno messo la regola che se lavori
ti permettono di vivere, di mantenere una casa dove vivere
di comprarti le cose che ti servono e quelle che non ti
servono, di mettere su famiglia. Ma perché facciamo tutto
questo? Perché dobbiamo fare tutto questo? Chi lo ha
deciso? E se io non volessi stare a queste regole? Dovrei
uscire dal gioco. Tante persone non ce l'hanno fatta.
Hanno capito che questo gioco non faceva per loro. Hanno
capito che le regole non gli stavano bene, o che il gioco
stava arrivando ad un livello che non avrebbero superato.
E sono usciti in fretta. Brutalmente. Perché questo gioco
è crudele. Chi ci manovra non pensa che forse non tutti
hanno voglia di giocare, di stare alle regole. Veniamo
intromessi nella vita a volte solo per caso, da serate in
discoteca finite in un letto di un motel, da errori,
noncuranze. E quando qualcuno esce dal gioco di sua
spontanea volontà, ce la prendiamo per il gesto che uno
ha compiuto. Senza cercare di capire in che condizioni
fosse colui che è uscito. E se avesse ragione a voler
uscire? Cosa succede alla fine del gioco? Nessuno lo sa.
Penso che nessuno partecipi ad un gioco senza volerlo e
perdipiù senza sapere cosa succederà alla fine. Chi sarà
il vincitore? Cosa sarà dei perdenti? E di tutti i
giocatori cosa ne faremo? Chissà se lassù qualcuno si
sta chiedendo questo.
domenica
25 febbraio 2001
Shine
on you crazy diamond - Pink Floyd
Com'è
stupido a volte pensare che la nostra gioventù stia
scappando troppo in fretta. In realtà la stiamo vivendo
fino in fondo ogni giorno che passa. Ognuno a proprio
modo, ma la stiamo vivendo. Non avremo tanti rimpianti tra
una decina di anni, credo.
lunedì 26
febbraio 2001
Light
my fire - The Doors
Quando
tutte le parole sembrano superflue, quando l'ultima
briciola di buon senso è fuggita da te e da quello che ti
circonda...taci per amor del cielo! Non dar aria alla
bocca. Ricorda che il silenzio è d'oro!
martedì
27 febbraio 2001
Just
my immagination - Cranberries
C'è il
sole, ma piove. Io mi trovo nella mia stanza. Ad un tratto
suona il campanello: è un venditore di pomodori pelati
che vuole vendere i suoi prodotti. Io gli dico che non
voglio niente e chiudo. Poi torno nella mia stanza e mi
metto a leggere. Leggo Kafka e mi vengono in mente i
paesaggi di Praga e le bellezze dell'Est Europa. Poi di
colpo si fa buio in cielo e sporgendomi dalla finestra
vedo che c'è un eclissi. Dura circa 20 minuti poi io
riprendo a leggere. Leggo tutto il libro e arrivato alla
fine mi alzo in piedi dalla sedia e grido a gran voce:
"Ho capito!"...Dottore cosa significa? E' grave?
mercoledì
28 febbraio 2001
Angelo
- Prozac+
Un giorno,
da piccolo, capitò di trovarmi a casa da solo e ricordo
ancora ora quanto ebbi paura del buio che c'era nelle
altre stanze. Allora incominciai ad accendere le luci
nelle altre stanze. Una ad una, con calma. Non ci volle
molto perché mi accorsi che man mano che spegnevo le luci
esse si riaccendevano appena mi voltavo...non succederà
mica anche a questi pixel gialli che sto scrivendo? Ho
paura che ci sia l'omino cattivo che man mano che scrivo
cancelli...che man mano che accendo mi spegne le lampadine
dietro...e in fondo è così...potrebbe essere il nostro
angelo custode...che da dietro ci segue in ogni
momento...e che man mano che viviamo ci cancella un po di
vita dalle spalle...ci restano i ricordi, ma la vita
vissuta non c'è più, e il sentiero dietro di noi, quando
ci voltiamo, non c'è. Dobbiamo solo guardare avanti e
avere fiducia. Fosse facile...
giovedì 1
marzo 2001
Sweet
home Alabama - Lynyrd Skynyrd
Apro
la finestra, respiro. Mi volto a guardare dietro di me e
noto con piacere che il letto non è stato ancora rifatto.
Mi metto le pantofole e corro di la, in salotto. Mi siedo
sul divano e comincio a pensare. Penso alle cose che avrò
da fare oggi, agli impegni che mi aspettano, alle persone
che dovrò incontrare. Sono il governatore dell'Alabama.
Stasera dovrà esserci l'esecuzione di un uomo di 45 anni
che ha ucciso la moglie nel 1984. L'iniezione letale è
prevista per le 23. Sono l'unico che possa fermare
l'esecuzione e concedere la grazia a quest'uomo. Le prove
in fondo non sono schiaccianti, il test del DNA ha dato
esito negativo e anche la Santa Sede si è mobilitata per
chiedere la grazia per quest'uomo. Dannazione! Ma come
posso io, essere umano, decidere di togliere la vita ad
un'altra persona solo per il potere di cui dispongo? E'
una responsabilità troppo grande. Non ce la faccio. So di
non farcela. Cosa dico? Come mi comporto? Linea dura e
intransigente come chiede la gente? Tra poco ci sono pure
le elezioni. Oddio...non posso non posso...!!! Io scappo.
Scappo si...scappo dagli Stati Uniti...andrò in Europa,
nell'est dell'Europa! E che succeda quel che succeda. Io
me ne lavo le mani. Se mi cercheranno non ci sarò per
nessuno. Ecco si...credo di fare la cosa giusta.
[ Il governatore dell'Alabama scappò quella sera dal
carcere di massima sicurezza dello Stato dove aveva
dormito quella notte avendo fatto tardi con le pratiche
per l'esecuzione, si calò da una finestra e corse in
fretta per il prato che portava al cancello di ferro. Le
guardie avvertirono i passi dell'uomo e credendo fosse un
carcerato gridarono: "Fermo dove sei!". Il
governatore senza fermarsi tentò di dire "No
aspettate...". Troppo tardi. Partì un colpo dal
fucile della guardia e lo colpì in pieno petto.
Dato che ogni esecuzione capitale negli USA non viene di
solito annullata all'ultimo momento, per una volta
facciamo finire la storia come vogliamo noi. ]
venerdì 2
marzo 2001
Who'll
stop the rain - Creedence Clearwater Revival
Il 26
settembre 1968, la sua Edilnord Sas acquistò dal conte
Bonzi l'intera area dove lei, signor Berlusconi, edificherà
Milano2. Lei pagò il terreno 4.250 lire al metro, per un
totale di oltre tre miliardi di lire. Questa somma dal
'68, quando lei aveva 32 anni e nessun patrimonio
familiare a disposizione, era di enorme portata. Oggi,
tabelle Istat alla mano, equivarrebbe a oltre
38.739.000.000 di lire. Dopo l'acquisto, lei aprì un
gigantesco cantiere edile, il cui costo arriverà a
sfiorare i 500 milioni al giorno, che in 4-5 anni
edificherà l'area abitativa di Milano2. Tutto questo
denaro chi gliel'ha dato, signor Berlusconi? Chi si
nascondeva dietro le finanziarie di Lugano? Risponda.
sabato
3 marzo 2001
Luce -
Elisa
Sanremo:
trionfa Elisa con la bellissima canzone "Luce".
Complimenti alla sua bellissima voce. E duri rimproveri
invece alla Carrà che la deve piantare di sentirsi la
reginetta della televisione italiana. Il suo festival è
stato uno dei più noiosi e privi di originalità.
domenica 4
marzo 2001
Bentivoglio
Angelina - Quintorigo
Ely e
Kiara. Tutto in un giorno. Andateci piano diamine...tengo
famiglia! ;-)))
lunedì 5
marzo 2001
Where
did you sleep last night - Nirvana
My girl,
my girl, don't lie to me...tell me where did you sleep
last night...! Kurt
martedì 6
marzo 2001
Unforgivable
sinner - Lene Marlin
Cosa ci
facevi con quelle due l'altro mattino? Non ti sei nemmeno
accorto che passavo e ti salutavo!
mercoledì
7 marzo 2001
Civil
War - Guns'n Roses
Il 22
maggio 1974 la sua società Edilnord Centri Residenziali
Sas compì un aumento di capitale che così arrivò a 600
milioni di lire (4,8miliardi di oggi Fonte Istat).Il 22
luglio1975-un anno dopo-la medesima società eseguì un
altro aumento di capitale passando dai suddetti seicento
milioni a due miliardi(14 miliardi di oggi. Fonte Istat.
Anche in questo caso, che è solo l'esempio di alcune
delle tante e fortissime ricapitalizzazioni delle sue
società, signor Berlusconi, vogliamo sapere da dove e da
chi le sono pervenuti tali ingentissimi capitali in
contanti. Se lei non lo spiega signor Berlusconi, si è
autorizzati a ritenere che sia denaro di dubbia origine,
denaro dell'orribile odore.
giovedì 8
marzo 2001
I
saved the world today - Eurhytmics
Il due
febbraio del 1973, lei, signor Berlusconi, fondò un'altra
società: la Italcantieri Srl. Il 18 luglio 1975 questa
sua piccola impresa diventò una Spa con un aumento di
capitale a 500 milioni. In seguito, quei 500 milioni
diventeranno 2 miliardi, e lei farà in modo di poter
emettere anche un prestito obbligazionario per altri due
miliardi. Nell'arco di nemmeno tre anni, una società
forte di capitale di 20 milioni appunto la Italcantieri
Srl, si trasformerà in un colosso, moltiplicando per
cento il suo patrimonio. Come fu possibile? Da dove prese,
chi le diede, in che modo entrò in possesso, signore
Berlusconi, di queste fortissime somme in contanti?
Risponda. Lo spieghi.
venerdì 9
marzo 2001
Thriller
- Michael Jackson
Il 15
settembre 1977 la sua società Edilnord Sas, signor
Berlusconi, cedette alla neo costituta Milano2 Spa tutto
il costruito di Milano2 più alcune aree ancora da
edificare. Tuttavia, quel giorno lei decise anche il
contestuale cambiamento di nome della società acquirente.
Infatti l'impresa Milano2 Spa cominciò a chiamarsi con un
proprio da quella data. Quando fu fondata a Roma, il 16
settembre '74rispondeva al nome di immobiliare San Martino
Spa, "forte di lire 1.000.000 di capitale e
amministrata da Marcello Dell'Utri, il suo
"segretario". Sempre il 15 settembre 1977, quel
milione salirà a 500, il 19 luglio 1978 a due miliardi.
Un'altra volta: tutto questo denaro da dove arrivò?
sabato 10
marzo 2001
When
you say nothing at all - Ronan Keating
Signor
Berlusconi, il cuore del suo impero, la notissima
Fininvest, lei sa bene che nacque in due tappe. Il 21
Marzo 1975 a Roma lei diede vita alla Fininvest Srl,
20milioni di capitale, che l'11 novembre diventeranno 2
miliardi con il contestuale trasferimento della sede a
Milano. L'8 Giugno 1978, ancora a Roma, lei fondò la
Finanziaria di Investimento Srl, soliti 20 milioni,
amministrata da Umberto Previti, padre del noto Cesare. Il
30 giugno 1978, quei 20 milioni diventeranno 50, e il 7
dicembre 18 miliardi ( 81 miliardi di oggi ). Il 26
gennaio 1979 le due "Fininvest" si fonderanno.
Ebbene, questa gigantesca massa di capitali da dove arrivò,
signor Berlusconi?
domenica
11 marzo 2001
Fly -
Sonique
Signor
Berlusconi, lei almeno una volta sostenne che le 22
holding alla testa del suo impero societario vennero
costituite da Umberto Previti per pagare meno tasse allo
Stato. Nessuno dubiterà mai più di queste sue
affermazioni quando lei spiegherà per quale ragione affidò
consistenti quote delle suddette 22 holding alla società
Par.Ma.Fid. di Milano, la medesima società fiduciaria che
nel medesimo periodo gestì il patrimonio di Antonio
Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e grande riciclatore
di soldi sporchi per conto di Alfredo Giuseppe Bono,
Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Carmelo Gaeta e altri
boss della mafia siciliana operanti a Milano. Perché la
Par.Ma.Fid. ?
lunedì 12
marzo 2001
Almeno
credo - Ligabue
E'
universalmente noto che lei, signor Berlusconi, come
imprenditore è nato col "mattone" per poi
approdare alla tivù. Ebbene, sul finire del 1979, lei
diede incarico ad Adriano Galliani di girare l'Italia ad
acquistare frequenze televisive, ed infatti Galliani si
diede molto da fare. Iniziò dalla Sicilia, dove entrò in
società con i fratelli Inzaranto di Misilmeri, frazione
di Palermo, nella loro rete Sicilia Srl. Soltanto che
Giuseppe Inzaranto , neo socio di Galliani, era anche
marito della nipote prediletta di Tommaso Buscetta che nel
1979 non è un "pentito", è un boss di prima
grandezza. Questo lei lo sapeva, signor Berlusconi? Sapeva
di aver sfiorato i vertici della mafia?
martedì
13 marzo 2001
Special
K - Placebo
Oggi muore
Gigi, zio di Andrea, di leucemia. La malattia se l'è
portato via in poco tempo. Com'è tremenda la malattia.
Questo episodio mi porta ancora una volta a riflettere su
come la vita sia appesa ad un sottile filo, che con poco
si spezza. Siamo esseri tremendamente fragili e siamo
esposti a tante di quelle malattie che rovinano la nostra
esistenza con il dolore e la tristezza. Non riesco davvero
a pensare che una persona che un giorno è li con te, il
giorno dopo non ci sia più per un improvvisa complicanza
di una malattia. Damn...
mercoledì
14 marzo 2001
Vivre
la vie - Joice Kelly
Si parte
per Parigi. Penso che mi divertirò nonostante le pare che
ci siamo fatti perché andavamo in gita senza le splendide
fanciulle di 4P e solo per due notti...comunque un viaggio
ci voleva proprio...Abbiamo tutti bisogno di staccare la
spina per un attimo e rilassarci. Quando torniamo verremo
di nuovo sommersi dagli impegni quotidiani in vista di un
esame che ormai ha gia rotto le scatole...non pensiamoci
va...godiamoci la piccola vacanza che ci è
concessa...Buon proseguimento a chi resta. Buon viaggio a
chi va.
giovedì
15 marzo 2001
La vie
en rose - Edith Piaf
Grazie a...
Claudio per essere arrivato tardi alla stazione e per aver
fatto cagare addosso il profe non salendo sul metrò con
noi l'ultima sera;
Paolo per avere fatto sempre la stessa faccia in tutto il
filmino, e per di più la stessa faccia del filmino della
gita dell'anno scorso;
Marcello per essere sempre il più alienato e perso nel
suo mondo e per aver liquidato la sua ragazza al telefono
con un "No, ora no!";
Francesco per aver documentato fedelmente tutta la gita e
aver portato i palloncini senza usarli;
Imma per aver visitato i self service dei musei parigini,
più che i musei;
Silvia per aver fatto coppia fissa con Robert e non
essersi accorta che eravamo in gita con la classe;
Me stesso per aver marcato davvero feccia al ristorante
con la donna algerina pensando non capisse l'italiano;
Fabrizio per aver fatto uno stupendo show in treno con
l'imitazione di tutti i prof...
Matteo Z. per aver fatto del gran casino per ottenere la
macchina digitale della scuola e aver poi fatto delle foto
tutte sfuocate
Leo, perché senza di lui non ci saremmo mai divertiti così...un
uomo un mito.
venerdì
16 marzo 2001
Siamo
solo noi - Vasco Rossi
Lei,
signor Berlusconi, certamente rammenta che il 4 maggio
1977 a Roma fondò l'immobiliare Idra col capitale di 1
(un) milione. Questa società, che oggi possiede beni
immobili pregiatissimi in Sardegna, l'anno successivo -era
il 1978- aumentò il proprio capitale a 900 milioni di
lire in contanti. Signor Berlusconi, da dove arrivarono
gli 899 milioni che fecero la differenza? E poi: da dove,
da chi, perché lei entrò in possesso delle
stratosferiche somme che le permisero di far intestare
all'Immobiliare Idra proprietà in Costa Smeralda- ville e
terreni- il cui valore è da contarsi in decine di
miliardi? Dica la verità, signor Berlusconi. Sveli anche
questo mistero impenetrabile.
sabato 17
marzo 2001
It
wasn't me - Shaggy
Signor
Berlusconi, in più occasioni lei ha usato -vedi
l'acquisto dell'attaccante Lentini dal Torino Calcio, ad
esempio- la finanziaria di Chiasso denominata Fimo. Anche
in questo caso, come in precedenza per la finanziaria
Par.Ma.Fid. , ha scelto una società fiduciaria al cui
riguardo le cronache giudiziarie si sono largamente
espresse. La Fimo, infatti, era la sede operativa di
Giuseppe Lottusi, riciclatore di soldi sporchi della cosca
dei Madonia e Lottusi il 15 novembre del 1991 verrà
condannato per questo a vent'anni di reclusione. Ebbene,
la transizione per l'acquisto di Lentini, tramite la Fimo,
avvenne nella primavera del 1992. Perché la Fimo, signor
Berlusconi?
domenica
18 marzo 2001
Venus
- The Shocking Blue
E' certo
che a lei, signor Berlusconi, il nome dell'Immobiliare
Romana Paltano non può risultare sconosciuto. Certo
ricorda che nel 1974 la suddetta società. 12 milioni di
capitale, finì sotto il suo controllo amministrata da
Marcello Dell'Utri. Fu proprio sui terreni posseduti da
questa immobiliare che lei edificherà Milano3. Così pure
ricorderà, signor Berlusconi, che nel 1976 quel piccolo
capitale di 12 milioni salirà a 500 e il 12 maggio 1977 a
1 miliardo. Inoltre lei modificherà anche il nome a
questa impresa, che diventerà la notissima "Cantieri
Riuniti Milanesi Spa". Ancora una volta: da dove
prese, chi le fornì, i 988 milioni ( 5 miliardi d'oggi)
per quest'ennesima iniezione di soldi?
lunedì 19
marzo 2001
Mad
about you - Hoverphonic
Oggi è la
festa del papà. Auguri a chi è padre, e auguri anche a
chi non lo è, visto che non ci sono feste degli
uomini...Quindi prendiamoci questo giorno per festeggiare!
Ma cosa dovremmo festeggiare poi?
martedì
20 marzo 2001
It's
the end of the world as we know it (and I feel fine) -
R.E.M.
Perché il
prosciutto crudo costa di più di quello cotto? Dico,
sempre prosciutto è! Non solo...non lo cuociono
nemmeno...magari dovrebbe costare di più quello cotto che
richiede una lavorazione più lunga...chenneso, vi
paghiamo il forno per cuocerlo! Via, è una bischerata far
pagare di più quello crudo...tra l'altro è più buono e
la gente lo mangia più volentieri, e se la gente consuma
tanto i prezzi si devono abbassare! E poi, scusatemi, il
prosciutto crudo fa venire molta più sete di quello cotto
perché è più salato...quindi se voi fate pagare meno il
prosciutto crudo la gente non solo lo acquisterà di più,
ma avrà anche una gran sete e acquisterà anche più
bottiglie di acqua minerale...Fatevi furbi! Con una mossa
così va a finire che ci guadagnate pure!
mercoledì
21 marzo 2001
Old
pop in a oak - Rednex
Mucca
pazza. Perché condannare solo la povera e indifesa mucca
quando a questo mondo siamo tutti pazzi? Tutti...solo che
facciamo finta di niente...e appena un animale da strani
segni ne facciamo un problema mondiale! Pensiamo per noi
stessi prima...che alle mucche pazze ci pensano i dottori
delle mucche! W la fiorentina! Ma anche la marchigiana,
l'abruzzese e la siciliana...Son tutte belle le donne del
mondo...
giovedì
22 marzo 2001
Breakout
- Foo fighters
Ma siete
sicuri che la cappella Sistina l'abbia dipinta tutta
Michelangelo da solo? Ma che voglia aveva? Io dico che se
avesse saputo che nel 2000 migliaia di giapponesi
sarebbero entrati a fare foto ci avrebbe pensato un po'
su...
venerdì
23 marzo 2001
C'est
la vie - B*Witched
Comunque
ci sono altri dubbi amletici che mi tormentano...in
sintesi: Perché Capitan Findus non muore mai? Quand'é
che Raffaella Carrà andrà in pensione? Come fanno a
Londra che il sole lo vedono a rate? Se scavo un buco da
una parte all'altra della Terra e ci butto dentro una
pietra, la pietra arriva dall'altra parte o si ferma a metà?
Perché Dio ha dovuto creare la donna? Ma chi gli e lo ha
chiesto, Adamo? Perché Cappuccetto Rosso si ferma nel
bosco sapendo che c'é il lupo? E' cretina? Ma se c'é gia
il segno zodiacale, a che serve l'ascendente? Come ho
fatto a bere quell'acqua sporca che in Francia chiamano
caffé? E soprattutto (e questo veramente fa girare le
scatole parecchio): perché il bidet ha un nome francese e
in Francia non ne trovi uno neanche a pagarlo?
sabato 24
marzo 2001
American
Pie - Don McLean
Non sarà
una figona ma le voglio troppo bene. Renderla felice
compensa tutti i dubbi che avrò per sempre. Ma non voglio
fare l'egoista, a me piace e lei sta bene con me, per cui
ci mettiamo insieme, ok?
Ci ha messo 70 giorni per decidere 1339, ma alla fine
è andata come era ovvio andasse. Meglio tardi che mai!
Complimenti e auguri, anche alla Ragazza Dai Capelli
Rossi...
domenica
25 marzo 2001
Destiny
calling - James
Giacomo:
"Mamma posso uscire con Leo?". "No potresti
perderlo". "No non lo perdo!". "Stai
attento che lo perdi". Abbiamo trasmesso : Giacomo
Leo...perdi.
lunedì 26
marzo 2001
Northern
star - Hole
Ho visto
cose che voi umani non potreste immaginare: navi da
battaglia in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho
visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di
Tannhauser e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia. [Blade Runner]
martedì
27 marzo 2001
I don't
like the drugs (but the drugs like me) - Marilyn Manson
Ha vinto 4
Oscar, e se li merita tutti il film di Steven Soderbergh
sui narcotraffici in America, intitolato appunto "Traffic".
Cast ricchissimo di grandi nomi tra cui Catherine Zeta
Jones, Michael Douglas e Benicio Del Toro (ma si...Fencer
de "I soliti sospetti"...un pò ingrassato) e
uno stile alquanto insolito con colori cupi e spenti e
riprese realizzate con la camera a mano. Due ore e mezza
di pellicola girata tra Messico e Stati Uniti con le
storie del poliziotto Javier Rodriguez che si batte
quotidianamente contro i boss della droga, legati al
doppiogiochista generale Salazar e le vicende private del
capo del dipartimento antidroga statunitense che scopre
aver la figlia tossicodipendente. Un ottimo film dunque
sia per i contenuti che denunciano uno dei mali
dell'america di oggi, sia per l'originalità con cui il
regista ha saputo legare tra loro le storie in un thriller
mozzafiato dal finale davvero imprevedibile.
mercoledì
28 marzo 2001
I
think I'm paranoid - Garbage
Cristo
alla folla: "Beati i deboli... ". Ma la folla e'
distratta e non lo ascolta. "Beati i deboli...",
ma il risultato e' lo stesso. Insiste piu' volte, ma con
lo stesso risultato. Alla fine Cristo dice: "Allora
mi fermo qui, visto che non vi interessa". Abbiamo
trasmesso: "Cristo si e' fermato a dEboli".
giovedì
29 marzo 2001
Summer
son - Texas
Non mi
potete venire a dire che avere la ragazza non vi cambia la
vita...la cambia eccome! Provate a pensare a quelle
tiepide seratine a casa di amici a guardare la tv, a fare
i cretini con gli scherzi telefonici per far prender paura
alle vecchiette, alle risate e al rincretinimento generale
che fa sentire tutti un po meglio. Pensate alle partite
dei mondiali che avete visto al bar con gli altri,
sventolando il bandierone, al termine delle quali siete
corsi in piazza a festeggiare, a saltare a ballare a
gridare. Pensate al cazzeggio in macchina il sabato sera,
quando si gira per mezzora prima di scegliere in quale
locale imbucarsi...Ora mettete dopo questo elenco la
parola "Ragazza". E salutate i vostri amici. Non
sono così pessimista o diononvoglia maschilista da dire
che avere la ragazza sia una cosa brutta o da lamentarsi,
ma fatemi il santissimo piacere di ammettere che è
davvero difficile all'inizio organizzarsi. Ti chiamano
ancora i tuoi amici per fare i cretini a casa di Tizio,
per guardare la partita a casa di Caio, ma tu dovrai dire
No, aspetta non posso...stasera sono fuori a cena e poi
vado a vedere l'ultimo film di Julia Roberts...Ahi
ahi...qui si vede il vero fidanzato..Voi cosa fareste?
Direste di no agli amici o alla ragazza? L'amore si sa fa
miracoli, e cambia un sacco di persone. Quanta gente ho
visto cambiare da così a così dopo aver incontrato
l'anima gemella...Mi fa piacere pensare che in fondo si
riescano a trovare lo stesso momenti per vedersi e
scherzare di nuovo come un tempo. In fondo le ragazze
perdoneranno. Siamo ancora dei bambinoni che vogliono
andare al bar a vedere la partita. Per una volta ogni
tanto si può fare. E vedrete che avremo ancora la voglia
di stare insieme e ridere davanti all'ennesimo rigore
sbagliato dalla Nazionale.
venerdì
30 marzo 2001
Hello
Mary Lou - Creedence Clearwater Revival
Dicono che
vivere sia nocivo, e che a lungo andare si rischi la
morte.
sabato 31
marzo 2001
History
repeating - Propellerheads feat. Shirley Bassey
Ma a che
servono i denti del giudizio? Di chi sono figli Qui Quo e
Qua? All'estero non hanno il bidet: come fanno? Possibile
che Tex non abbia una donna da trentasei anni? Ma se Adamo
ed Eva hanno fatto due figli maschi, come è proseguito il
genere umano? Dico, ci pensate mai?
domenica 1
aprile 2001
Bella
ciao - Modena City Ramblers
In un
certo senso mi vergogno a dirlo ma credo sia giunto il
momento di rivelarvelo. Mi mangio le unghie. Dei piedi.
Degli altri...Vabbè dai, cosa dovevo scrivere il primo di
aprile???
lunedì 2
aprile 2001
Cose
della vita - Eros Ramazzotti
Beh, io
non sono ancora maggiorenne quando si andrà a votare ma
sinceramente non saprei cosa scegliere...Berlusconi lo
odio con tutto il mio cuore, Rutelli sa un pò da
disperato e non ci crede nemmeno lui...gli altri fanno
solo ridere: D'Antoni, Di Pietro, la Bonino...oh via...ma
facciamo candidare il buon Benigni che piglierebbe più
voti...Partito del Bischero lo chiamerebbe...almeno ci si
divertirebbe...invece ci toccherà di vederlo in tv che
dice: chiiii? Berlusconi? Quello che si è fatto da se, è
sceso in campo, giura sui suoi figli...??? Lui? Presidente
del Consiglio??? AHAHAHAHAHAHAHAH...noooo...non ci posso
credere...!!! Grande Roberto.
martedì 3
aprile 2001
Bollicine
- Vasco Rossi
Quasi
tutti i siti commerciali, diciamo pure tutti, si basano
sulla pubblicità inserita per mezzo di banner delle
dimensioni standard di 468 per 60 pixel, che tra l'altro
non sono neanche pochi per chi come me ha ancora un
modesto monitor a 14 pollici. Ma voi questi banner li
guardate mai??? Io di solito non ci faccio molto caso, o
almeno così mi pare...chissà che nel mio subconscio non
rimanga traccia comunque di semplici sguardi buttati qua e
là...Tra l'altro i banner sono proprio fatti per
richiamare l'attenzione...ma su che cosa poi? Cioè
dico...avete mai provato a cliccare su qualche banner???
Innanzitutto se siete svelti e buttate l'occhio sulla
barra di stato in basso nel browser vi accorgete che il
clic che voi avete fatto viene accreditato al sito che
ospitava il banner e che quindi con la vostra curiosità
state dando da mangiare ai webmaster del virgilio o
kakaweb di turno...In secondo luogo, rendetevi conto di
quanto siano inutili o stupidi i link ai siti proposti nei
banner...Molto spesso fanno riferimento a vincite
particolari, a prodotti a prezzo stracciato, a materiale
addirittura regalato...solo cliccando ci accorgiamo poi
che per avere l'ultimo Nokia a sole 1000 lire dobbiamo
comprare un televisore, un frigorifero e accettare una
badilata di pubblicità nella nostra casella mail...Un
consiglio per sopravvivere: non cliccate su nessun banner
a meno che non faccia riferimento ad una società nota o
ad un portale famoso di cui vi potete fidare. Casomai vi
interessi ciò che vi propone il banner andate
direttamente voi al sito in questione, non lasciatevi
trasportare dai banner dove vogliono loro, con tanto di
cookie che si intrufolano nel vostro pc e osservano i
vostri movimenti. Mettiamo ad esempio che voi clicchiate
un banner che vi propone delle mele succose della Valle
d'Aosta su un sito di turismo...nel momento in cui
cliccate il browser vi porta ad una pagina specifica con
l'offerta in questione ma invia anche al vostro pc un
cosiddetto "cookie" che rimane sul vostro disco
fisso e spia i vostri interessi mentre navigate. Così se
tornerete su siti di turismo o di mele (che esempio
balzano!) la società di cui sopra saprà dei vostri
interessi in questo campo e vi invierà d'ora in avanti
email pubblicitarie su questi argomenti...così funziona
oggi...siate furbi! Quando vi chiedono interessi o hobby
nelle lunghe registrazioni per avere uno stralcio di
indirizzo email...non selezionatene nessuno...più ne
mettete e più vi riempiranno di pubblicità...AAAARGH....!!!
mercoledì
4 aprile 2001
Rhythym
of the rain - The Cascades
Ascolta
come batte il mio cuore. Sono qui che ti parlo. Sono vivo.
Sono contento! Oggi è un giorno come tanti altri ma sono
straordinariamente contento. Anche se non ho vinto al Quiz
Show o a Chi vuol essere miliardario?...cosa importa? Sono
contento, lasciatemi sfogare...Come sono rari questi
momenti nella vita di alcune persone! Purché non
approfittare quando si è felici anche senza motivo?
Quando si è giovani è bello...si ha tutta la vita
davanti, ci si crede di spaccare il mondo...di riuscire a
mettere su una bella famiglia, di raggiungere il successo,
di fare un'importante scoperta che ci consacri alla
notorietà...Lasciateci sperare..Lasciateci
sognare...siamo giovani e pieni di speranze. Non
chiudeteci in un grigio ufficio dietro cataste di
documenti...Vogliamo VIVERE!!! Ecco oggi sono contento
purché ho vissuto.
giovedì 5
aprile 2001
Canzone
per un'amica - Francesco Guccini
Un anno fa
moriva una mia cara amica. In realtà non è mai morta ma
vogliamo ricordarla lo stesso per quello che ci ha dato,
per i tanti bei momenti passati insieme. Ricordiamo i tuoi
ritardi, i tuoi "scusate c'era traffico", i tuoi
cani che lasciano sempre i peli dietro sul sedile della
macchina, le tue incazzature con Eugenio perché non la
pensava esattamente come te ma in fondo hai saputo
sopportare per 12 lunghissimi anni, la tua amicizia con
chissà quante Sare, il tuo buttare li la citazione non
appena possibile perché cioè so' ccolta!, il tuo
consigliare che film guardare e quale scartare perché non
per niente c'ho l'abbonamento a Ciak da anni, il tuo dire
che il naso è gobbo senza guardare quello di chi per 12
anni ti è stato accanto che è veramente un caso raro, il
tuo dire "sono grassa" solo per farti dire che
"ma dove sei grassa?", il tuo dire "non ho
studiato" per poi vederti prendere 8 in tutte le
materie, il tuo dire "voglio parlare con Piffo...perché
non lo vedo mai?", il tuo...mah...Insomma, non voglio
dilungarmi troppo in elogi funebri di una persona che è
ancora vivo. Non è bello parlare di chi è ancora
vivo...L'elogio funebre è bello proprio quando il morto
non può venir lì a tirarti le orecchie per le boiate che
scrivi...Comunque è il caso di spiegarsi meglio. Lara non
è morta, ma una profezia o meglio un sogno che ho fatto
nel 1997 mi rivelò la sua data di morte come il 5 aprile
del 2000...roba da non credere...gliel'ho menata per tre
anni con sta storia finché non è arrivato quel giorno e
noi guarda caso siamo partiti per la gita a Monaco di
Baviera sullo stesso pullman...Cioè roba che se ci
restava lei ci restavo anche io...;-)
venerdì 6
aprile 2001
Il
ragazzo della via Gluck - Adriano Celentano
Io dico
che Bush è un deficiente. Lo dico e lo credo, perchè una
persona così legata ai propri interessi come lui non
l'avevo mai vista. In america (si noti, con la A
minuscola). Perchè in Italia abbiamo il Nano Pelato che
tra poco quando sarà Presidente di questo paese di Merda,
come dice Luttazzi, ce ne farà vedere delle
belle...L'ambiente non è una faccenda
qualunque...specialmente perché ne va della salute della
Terra e della salvaguardia di un ambiente sempre di più
inquinato in nome di un industrializzazione che in fondo
fa comodo solo al 20% della popolazione mondiale. E per di
più il signor Figlio di Papà repubblicano se ne sta
fregando degli accordi presi a livello internazionale
dalle grandi nazioni euroasiatiche. Vergognoso. Tante
chiacchere in campagna elettorale per che cosa? Ecco i
risultati.
sabato 7
aprile 2001
La
fine del millennio - Vasco Rossi
Siete
grassi? Dovete vergognarvi. Lo dice Vasco! E Vasco è un
Grande, un predicatore, un Comunicatore. I giovani
ascoltano di sicuro più lui che non i loro genitori o gli
insegnanti...quindi attento a quel che dici tu, Vasco,
Liga, JovaPelù o chi sei tu...I giovani ti cantano e alla
fine i tuoi testi diventano dediche da diario, frasi da
tormentone e infine filosofia di vita. Non create crisi
con le vostre idee perverse...Eminem cos'hai contro i gay?
Vasco cos'hai contro i grassi? (perchè tu non lo sei
forse???).
domenica 8
aprile 2001
Paranoid
android - Radiohead
I
computer non saranno mai completamente a prova di idiota,
perche gli idioti continuano ad avere troppe risorse.
Quanto segue e tratto da un articolo del "Wall Street
Journal":
Compaq sta considerando di cambiare il comando "Press
Any Key" in "Press Return Key" a causa
delle continue chiamate che chiedono quale sia il tasto
"Any". Il supporto tecnico di AST ha avuto una
chiamata che lamentava che il mouse era molto difficile da
controllare con il coprimouse antipolvere messo su. Tale
coprimouse si e scoperto essere poi il sacchetto di
plastica in cui il mouse viene imballato.
Un altro tecnico della Compaq ha ricevuto una chiamata da
un uomo che si lamentava che il sistema non leggeva i suoi
file di word processing dai suoi vecchi dischetti da 5.1/4
pollici. Dopo aver appurato che non sono stati sottoposti
a campi magnetici o calore, si e scoperto che il cliente
aveva messo le etichette sui dischi, e poi li ha
arrotolati nella macchina per scrivere per poter scrivere
sulle etichette. A un'altra cliente di AST viene chiesto
di spedire indietro una copia dei suoi dischetti
difettosi. Pochi giorni dopo arriva una lettera della
cliente con le fotocopie dei floppy. [Non traducibile-si
riferisce ai drive per i floppy da 5.1/4"]: A Dell
technician advised his customer to put his troubled floppy
back in the drive and close the door. The customer asked
the tech hold on, and was heard putting the phone down,
getting up and crossing the room to close the door to his
room. Un altro cliente della Dell chiama per dire che
non riesce, col suo computer, a spedire i fax. Dopo 40
minuti di chiarimenti, il tecnico scopre che l'uomo sta
tentando di faxare un foglio di carta tenendolo appoggiato
allo schermo e premendo il tasto "invia". Ancora
un altro cliente della Dell chiama per dire che la sua
tastiera non funziona piu. La ha pulita mmergendola in
acqua e sapone e strofinando per un giorno, e quindi
rimuovendo tutti i tasti e lavandoli singolarmente. Un
tecnico della Dell riceve una chiamata da un cliente che e
arrabbiato perche il suo computer gli ha detto che e
"bad and an invalid". Il tecnico spiega che le
risposte "bad command" e "invalid" del
computer non vanno prese come qualcosa di personale.
Un cliente confuso chiama la IBM per un problema di stampa
di documenti. Egli dice al tecnico che il computer gli ha
detto "coundn't find printer". L'utente ha
provato girando il monitor verso la stampante, ma il
computer continua a non "vederla". Una cliente
esasperata chiama il supporto tecnico Dell Computer per
dire che non riesce ad accendere il suo nuovo Computer
Dell. Dopo essersi assicurato che il computer e
alimentato, il tecnico le chiede cosa accade quando lei
preme il pulsante. Lei risponde: "Continuo a premere
su questo pedale ma non succede niente". Il
"pedale" si e scoperto essere il mouse. Un'altra
cliente chiama la Compaq per dire che il suo nuovo
computer non funziona. Dice che ha disimballato l'unita,
ha inserito la spina ed e stata 20 minuti seduta li
davanti aspettando che succedesse qualcosa. Quando le
viene chiesto cosa e successo quando ha premuto
l'interruttore, lei chiede: "Quale
interruttore?" Storia vera di un SysOp Novell NetWire:
Cliente: "Salve, e il Supporto Tecnico?".
Tecnico: "Si. Come posso aiutarla?". C.:
"Il porta-tazza del mio PC si e rotto e sono ancora
in garanzia". T.: "Mi scusi, ma lei ha detto
porta-tazza?". C.: "Si, e sul frontale del mio
computer". T.: "Perdoni se le sembro un po'
perplesso, ma e perche lo sono. Lo ha ricevuto come parte
di una promozione, in qualche fiera? Come le e arrivato
questo porta-tazza? Ha qualche marchio inciso
sopra?". C.: "E' arrivato insieme al computer;
non so nulla di nessuna promozione. C'e solo scritto '4X'
sopra". A questo punto il tecnico ha spento il suo
microfono, perche non e piu riuscito a trattenersi dal
ridere. Il cliente stava usando lo sportelletto del drive
CD-ROM come un porta-tazza, tenendolo sempre aperto.
Un altro cliente IBM ha dei problemi ad installare del
software e telefona per il supporto. "Ho messo il
primo dischetto, ed e andato tutto bene. Poi mi ha detto
di mettere il secondo dischetto, e li ho avuto dei
problemi. Quando mi ha detto di mettere il terzo disco,
non sono piu riuscito a farcelo entrare...". L'utente
non aveva realizzato che "Inserire il Disco 2"
significa prima rimuovere il Disco 1
In maniera analoga, un cliente ha seguito le istruzioni
per installare il software. Le istruzioni dicevano di
rimuovere il disco dal suo imballo e di metterlo nel
drive. L'utente ha aperto fisicamente il disco rimuovendo
il disco magnetico dalla sua sede rigida, e poi si e
chiesto perche non funzionava...
lunedì
9 aprile 2001
The
millionaire waltz - Queen
Cominciamo
con "Quiz show", l'occasione di una vita,
condotto da Amadeus su Raiuno. Portarsi a casa i 512
milioni è più una prova di sopravvivenza che altro.
L'uomo che non si è mai cambiato dalla prima puntata (a
quest'ora puzzerà anche un po') vi paga il primo milione
di spesa, fa domande imbecilli alla partenza ("Holmes
si chiamava Sherlock, Ser Lock o John?"), vi illude
per poi arrivare a risposte impossibili quando si arriva a
domande con sei-sette risposte. Immaginate di essere
sudati, con i secondi che passano, con uno schermo su cui
è puntato un riflettore da mille Watt, che crea una
temperatura di trenta gradi, vi fa dimagrire di dieci
chili e vi acceca col riflesso sul monitor. Se non si
vuole arrivare al mezzo miliardo, ci si può fermare
prima, ma bisogna passare bastardissime domande d'uscita a
risposta libera, la cui risoluzione dipende dal grado di
culo del concorrente. Perchè solo con la fortuna
sfacciata si può sapere in che giorno e che mese è stata
messa in onda la prima puntata di Domenica In. Inoltre,
data la velocità di Amadeus a dare la soluzione, è
sconsigliabile ai cardiopatici e agli impazienti maneschi.
Amadeus è solito dare la soluzione ai quesiti in un tempo
medio di un quarto d'ora. E poi non so se avete notato:
quando Amadeus dice "512 milioni", con la mano
ne indica 521. Una volta era importante saper far di
conto. Passiamo a "Greed". In questo caso il
concorrente non partecipa da solo, ma con altri quattro
sconosciuti compagni. Dei quali fidarsi è bene, non
fidarsi è meglio. A parte l'ignoranza probabile di
qualcuno su domande in tema di sondaggi sul rapporto delle
donne e della media di rapine al centro di Roma, esiste
una fase del gioco, chiamata Eliminator, in cui voi o un
altro concorrente potete essere eliminati da un altro.
Perche? Semplicemente perchè i soldi sono tanti, meno
siamo e in meno si dividono (non per niente Greed
significa avidità). Ma ecco che anche qui compare il
fattore-chiappe. Arriva la domanda banale, si risponde
tranqillamente, ma Barbareschi, con un ghigno preso a
prestito da una iena ridens (gode neanche il premio lo
pagasse di tasca sua!), dice che sfortunatamene la
risposta era sbagliata e quindi siete tutti eliminati.
Ecco quindi che alla compostezza davanti alla telecamera
corrisponde un pestaggio di gruppo nei confronti di chi ha
sbagliato risposta. E' il quiz per chi è sicuro di se
stesso e per chi vuole menare la mani in caso non arrivi
in fondo. Per ultimo ma non ultimo il quiz padre di tutti
gli altri. C'è che ha detto che la Rai lo ha copiato, che
questo è l'originale e che gli altri non sono altro che
inutili copie. Ma a noi interessa sapere se a "Chi
vuol essere miliardario" è possibile vincere
qualcosa. E in effetti è l'unico quiz in cui qualcosa si
porta a casa. Qui siamo arrivati nel paradiso del
telequiz. Voi telefonate, rispondete alla domanda posta,
se avete fortuna partecipate e, dopo una corsa contro il
tempo contro altri candidati, potreste trovarvi al
cospetto di Geronimo Scotti. L'uomo con una piazza d'armi
al posto della pancia vi farà da autista di autobus fino
al possibile miliardo. Sì, sembra di essere proprio sopra
un autobus, poichè ci sono le varie fermate, o traguardi,
che corrispondono ai soldi sicuri che portate a casa anche
a sbagliare risposte successive. E proprio come su di un
autobus ci si può fermare quando volete. Niente domande
d'uscita, niente cannibalismi con altri concorrenti,
niente di niente; non pensiate comunque che anche il
questo caso la Dea bendata non vi debba dare una bella
pacca sul sedere! Adatto a tutti, belli e brutti. Unica
cosa: dovrete sopportate la figura di Gerry Scotti. Ma via
non è poi così male...;-)
Cosa non si farebbe per un miliardo?
martedì
10 aprile 2001
She
bangs - Ricky Martin
Due
settimane fa, in occasione del mio 45esimo compleanno, non
mi sentivo troppo su. Scendo giu' per la colazione,
sapendo che mia
moglie sarebbe stata carina e mi avrebbe detto "Buon
Compleanno" e forse mi avrebbe anche regalato
qualcosa. Lei non mi dice neanche
"Buon Giorno", per non parlare del "Buon
Compleanno". Io penso: "Beh, questo e' quello
che fanno le mogli". I bambini se ne ricorderanno.
Scendono per la colazione e non dicono una parola. Uscendo
per andare in ufficio mi sentivo ancora piu' depresso e
nervoso. Entrando in ufficio, la mia segretaria, Simona,
mi dice: "Buon Giorno, capo, e Buon Compleanno".
Mi sono cominciato a sentire un poco meglio, qualcuno se
ne era ricordato. Lavoro fino a mezzogiorno, quando Simona
bussa alla porta e mi dice: "E' una giornata cosi'
bella fuori ed e' il tuo compleanno, perche' non andiamo
fuori a pranzo, io e te soltanto ?!!". Io le
rispondo: "Perdio, e' la cosa piu' bella che ho
sentito da stamattina, andiamo". Andiamo a pranzo,
non dove andiamo di solito, ma in una simpatica trattoria
a conduzione familiare, in campagna. Beviamo anche un poco
di buon vino e ci godiamo il pranzo. Tornando verso
l'ufficio Simona mi fa: "Sai, e' una giornata cosi'
bella, perche' dobbiamo tornare in ufficio? Andiamo a casa
mia...". Ovviamente le rispondo di si. Dopo essere
arrivati a casa sua, beviamo un paio di whisky, fumiamo
una sigaretta, e Simona mi dice: "Se non ti dispiace,
credo che sia meglio se vado un
momento di la' nella stanza da letto a mettermi addosso
qualcosa di piu' comodo...". Anche questa volta,
quasi col fiatone, le rispondo: "Certo, Simona".
Lei va nella stanza da letto e dopo circa sei minuti ne
esce fuori...portando una immensa torta di compleanno,
seguita da mia moglie e dai miei bambini.
Tutti cantavano "Tanti Auguri a te" ... ed io
ero lì, sdraiato sul divano ... con niente addosso tranne
i calzini.
mercoledì
11 aprile 2001
Nevermore
- Queen
Vedi,
il problema non è che non ci sia niente da fare con certa
gente. Il problema è che qualcuno si pensa di avere la
soluzione in tasca. Ma sbaglia di grosso. La soluzione sta
solo a pagina 46, e a volte non basta nemmeno. Dobbiamo
capire noi qual'è la nostra soluzione. Non c'è una
soluzione giusta per tutti.
giovedì
12 aprile 2001
Hit
the road Jack - Ray Charles
Bentornato.
Anche oggi una razione di chiacchere? E perchè mai? Cioè,
voglio dire, vai fuori a farti un giro...non vorrai mica
star qui ad ascoltarmi ancora? Mah...comunque credo che
bisogni fare qualcosa per divulgare internet e i suoi
perversi meccanismi a più gente possibile. Sono contento
della politica di questo governo che con opportuni
incentivi propone Pc agli studenti a basso prezzo. C'è
certa gente che davvero non sa nemmeno come si accende un
computer...vero Lucia? Mi mandi un messaggio dicendomi che
hai il computer nuovo e quando ti chiedo che
caratteristiche ha o almeno che computer è mi rispondi
con un "E' grigio, non so altro!"...Fate
qualcooooosa!
venerdì
13 aprile 2001
Warning
- Greenday
Manca
un mese alle elezioni politiche in Italia. La campagna
elettorale non conosce soste nemmeno per Pasqua e ogni
giorno Rutelli e Berlusconi si combattono lanciandosi
reciproci insulti in un clima teso e fastidioso che sta
stufando non pochi elettori. E soprattutto si sta
incominciando a prendere coscienza della pericolosità di
un eventuale governo Berlusconi, paragaonato addirittura
al leader della Carinzia Haider. Un gruppo di
intellettuali ha composto il seguente appello che in
questi giorni circola per il Paese:
APPELLO
CONTRO LA CASA DELLE LIBERTA'
(Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone,
Alessandro Pizzorusso, Paolo Sylos Labini, Enzo Siciliano)
È necessario battere col voto la cosiddetta Casa delle
libertà. Destra e sinistra non c'entrano: è in gioco la
democrazia. Berlusconi ha dichiarato di voler riformare la
prima parte della Costituzione, e cioè i valori
fondamentali su cui poggia la Repubblica italiana. Ha
annunciato una legge che darebbe al Parlamento la facoltà
di stabilire ogni anno la priorità dei reati da
perseguire. Una tale legge subordinerebbe il potere
giudiziario al potere politico, abbattendo cosí uno dei
pilastri dello Stato di diritto. Oltre a ciò, Berlusconi,
già piú volte condannato e indagato, in Italia e
all'estero, per reati diversi, fra cui uno riguardante la
mafia, insulta i giudici e cerca di delegittimarli in
tutti i modi, un fatto che non ha riscontri al mondo. Ma
siamo ancora un paese civile? Chi pensa ai propri affari
economici e ai propri vantaggi fiscali governa malissimo:
nei sette mesi del 1994 il governo Berlusconi dette una
prova disastrosa. Gli innumerevoli conflitti d'interesse
creerebbero ostacoli tremendi a un suo governo sia in
Italia sia, e ancora di piú, in Europa. Le grandiose
opere
pubbliche promesse dal Polo dovrebbero essere finanziate
almeno in gran parte col debito pubblico, ciò che ci
condurrebbe fuori dall'Europa. A coloro che, delusi dal
centrosinistra, pensano di non andare a votare, diciamo:
chi si astiene vota Berlusconi. Una vittoria della Casa
delle libertà minerebbe le basi stesse della democrazia.
sabato
14 aprile 2001
What's
up - 4 non blondes
Le
domande fondamentali del XXI secolo...
Perché "separato" si scrive tutto insieme
quando "tutto insieme" si scrive separato? Perché
"abbreviazione" è una parola cosi lunga?
Perché i Kamikaze portano un casco? Da dove viene l'idea
di sterilizzare l'ago della siringa che serve per
l'iniezione fatale ad un condannato a morte? Come fanno i
ciechi a sapere quando hanno finito di pulirsi quando
vanno in bagno? Perché in questo mondo anche gli
zeri, per valere qualche cosa, devono stare a destra? Qual
è il sinonimo di sinonimo? Perché non c'è un
alimento per gatti al gusto di topo? Se niente si incolla
al Teflon, come si è riusciti ad incollare questo alla
padella? Perché le ballerine danzano sempre sulla
punta dei piedi? Non sarebbe più semplice scritturare
ballerine più alte? Voglio comprare un boomerang nuovo.
Come faccio a sbarazzarmi di quello vecchio? Perché
i negozi aperti 24 ore su 24 hanno la serratura? Come si
fa a sapere se una parola nel dizionario è scritta
sbagliata? Di che colore è un camaleonte quando si guarda
nel ghiaccio? Su una navetta spaziale si viaggia alla
velocità della luce, i fari funzionano?
domenica
15 aprile 2001
Picture
of you - Boyzone
Ho
deciso di iscrivermi ad Ingengeria Informatica
all'Università di Ferrara il prossimo anno. Ce la farò?
Saprò cavarmela tra milioni di calcoli e analisi di
sistemi, tra linguaggi di programmazione e intelligenze
artificiali? Non mi farò gabbare da qualche macchina che
prenderà il completo controllo del mio cervello? Essere
un ingegnere, in questi anni, è così alla moda che
chiunque vuole diventarlo; il termine
"ingegnere", di conseguenza, è usato spesso a
sproposito. Se incontrate qualcuno che, secondo voi, sta
solo facendosi passare per ingegnere, senza esserlo,
potete sottoporgli questo test per distinguere la verità.
Entrate in una stanza e vi accorgete che un quadro è
appeso storto. Cosa fate?
a) Lo raddrizzate.
b) Ignorate il problema.
c) Utilizzate un sistema CAD per progettare una cornice
autoraddrizzante ad energia solare, impiegandoci sei mesi
e dichiarando continuamente ad alta voce che l'inventore
del chiodo era un cretino.
La risposta apparentemente corretta è la c), ma un vero
ingegnere non potrà che rispondere "Dipende",
oppure rifiutarsi di trattare il problema dicendo con tono
altezzoso: "E' un problema di marketing."
ATTITUDINI SOCIALI
Le persone normali si aspettano di ottenere molte cose
dalle relazioni sociali:
- Una conversazione stimolante e interessante
- Conoscenze prestigiose
- Un senso di appartenenza al genere umano
Al contrario, gli ingegneri hanno obiettivi molto più
razionali per le loro relazioni sociali:
- Farla finita il più presto possibile
- Evitare di venire invitati a qualche noioso ricevimento
- Dimostrare la propria superiorità intellettuale e la
padronanza di qualsiasi materia
IL FASCINO DEI GADGET
Per un vero ingegnere, qualsiasi oggetto esistente
nell'universo può venire inserito in una delle
due seguenti categorie:
1.Oggetti che hanno bisogno di essere aggiustati.
2.Oggetti che avranno bisogno di essere aggiustati dopo
che li avrete avuti in mano per qualche
minuto.
Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono
problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno. Le persone
normali non comprendono questo concetto; pensano che
"se non è rotto, non c'è bisogno di
aggiustarlo". Gli ingegneri, invece, pensano che
"se non è rotto, può essere migliorato".
LA MODA E L'ASPETTO
I vestiti sono la cosa meno importante per un vero
ingegnere, purché le soglie minime di decenza e di
temperatura siano superate. Se nessuna estremità del
corpo sta congelando, e se nessun organo genitale sta
penzolando in piena vista, allora gli obiettivi del
vestirsi sono stati soddisfatti. Tutto il resto è uno
spreco.
L'AMORE PER "STAR TREK"
Gli ingegneri adorano tutti i film e i telefilm di
"Star Trek". Non bisogna meravigliarsi di
questo, poiché gli ingegneri sull'astronave Enterprise
sono ritratti come degli eroi, e di tanto in tanto fanno
perfino sesso con gli alieni. Ciò è molto più attraente
della vita reale dell'ingegnere, che prevede normalmente
il sesso senza la partecipazione di altre forme di vita.
GLI APPUNTAMENTI
Ottenere un appuntamento non è mai facile per un
ingegnere. Una persona normale metterà in atto varie
strategie per sembrare attraente; gli ingegneri, invece,
non riescono a ritenere l'aspetto fisico più importante
della funzionalità.
Fortunatamente, gli ingegneri hanno un asso nella manica:
sono ampiamente riconosciuti come materiale da matrimonio
di qualità superiore. Sono intelligenti, affidabili,
onesti, hanno un lavoro, e sono comodi per cambiare le
lampadine. Sebbene sia vero che molte persone normali non
vorrebbero mai avere un appuntamento con un ingegnere,
tuttavia la maggior parte di loro ospita un intenso
desiderio di diventarne amici, in modo da poterne poi
sfruttare l'influenza per produrre figli-ingegneri, che
avranno lavori ad alto
stipendio molto prima di perdere la loro verginità. Per
questo motivo, gli ingegneri maschi raggiungono il picco
della loro attrattiva sessuale più tardi delle persone
normali, diventando irresistibili macchine da sesso tra i
35 e i 50 anni. Se non ci credete, guardate a questi
esempi di persone sessualmente irresistibili con una
professione tecnica: Bill Gates, MacGyver...Gli ingegneri
di sesso femminile diventano irresistibili all'età della
ragione e lo restano fino a trenta minuti dopo la loro
morte clinica (più a lungo se è una giornata calda).
L'ONESTA'
Gli ingegneri sono sempre onesti quando parlano di
tecnologia e di relazioni umane. Per questo motivo, è una
buona idea tenerli lontani dai clienti. Tuttavia, talvolta
gli ingegneri "piegano" la verità per evitare
lavoro, dicendo frasi che suonano come bugie, ma
tecnicamente non lo sono, in quanto nessuno sano di mente
le prenderebbe per vere. La lista completa delle bugie
degli ingegneri è riportata qui sotto:
- "Non cambierò nulla nel progetto senza
avvertirti."
- "Ti riporterò questo prezioso e introvabile cavo
entro domani mattina."
- "Ho bisogno di attrezzature più moderne per
svolgere il mio lavoro."
- "Non sono geloso del tuo nuovo computer."
LE ECONOMIE
Gli ingegneri sono notoriamente poco spendaccioni, non per
avidità o per umiltà, ma perché ogni situazione in cui
sia necessario spendere del denaro può essere vista come
un problema di ottimizzazione del tipo "Come posso
uscire da questa situazione conservando la maggior quantità
possibile di denaro?" Il vero ingegnere comincerà
immediatamente a scrivere una funzione di sette variabili
e a minimizzarla con un sistema di equazioni differenziali
che, per poter essere risolto, necessiterà di una serie
di approssimazioni successive che renderanno il risultato
del tutto inaffidabile.
IL RISCHIO E I RAPPORTI CON LA STAMPA
Gli ingegneri odiano i progetti che non sono affidabili al
100%, e cercano di eliminare per quanto possibile i rischi
ai loro progetti. Ciò è comprensibile, visto che quando
qualche ingegnere compie un piccolo errore, di solito i
mass-media lo trattano come se fosse un grande problema.
Ecco alcuni esempi di piccoli errori di progetto esagerati
dalla stampa:
L'esplosione dello shuttle Challenger.
L'Apollo 13.
L'Eternit e gli altri materiali contenenti amianto.
Il satellite al guinzaglio (con relativo cavo).
Il Titanic
La Fiat Duna.
Tipicamente, ogni ingegnere compie un rapido calcolo dei
rischi e dei vantaggi connessi ad ogni scelta progettuale:
RISCHI: L'umiliazione davanti a tutti, e, in
second'ordine, la possibile morte di migliaia di persone.
RICOMPENSE: Un premio conferito all'interno di qualche
convegno, con la sua simpatica cornice di plastica.
Con il loro spirito pratico, gli ingegneri pesano i rischi
e le ricompense e decidono che rischiare non è bene. Il
miglior modo di evitare i rischi, quindi, è consigliare
ai dirigenti che qualsiasi attività proposta è
impossibile per motivi tecnici che sono di gran lunga
troppo complicati per poter essere spiegati. Se questo
approccio non è sufficiente per fermare un nuovo
progetto, allora l'ingegnere indietreggerà su una seconda
linea di difesa: "Tecnicamente è fattibile, ma
costerà troppo."
LA CONSIDERAZIONE DI SE'
Due cose sono importanti per gli ingegneri:
Quanto sono intelligenti (possibilmente quantificando in
termini di Q.I.)
Quanti oggetti all'avanguardia possiedono.
Il miglior modo per ottenere che un ingegnere risolva un
problema è dichiarare che il problema è insolubile.
Nessun ingegnere può abbandonare un problema insolubile
finché non è risolto. Nessuna malattia, nessuna
distrazione potrà strappare l'ingegnere al suo compito.
Questo tipo di sfide diventano presto personali: una
battaglia tra l'ingegnere e le leggi della natura. Gli
ingegneri faranno a meno del cibo e dell'igiene personale
per giorni, pur di risolvere il problema. (Altre volte, ne
faranno a meno per semplice dimenticanza.) E, quando
risolveranno il problema, proveranno un brivido di
autostima e di onnipotenza che è migliore perfino del
sesso, incluso quello che
coinvolge altre persone. Nulla può turbare un ingegnere
più dell'idea che qualcun altro sia più preparato
tecnicamente. Le persone normali usano questa leva per
ottenere maggior impegno dall'ingegnere: quando egli dice
che la cosa non si può fare (frase in codice che
significa che non ha nessuna voglia di farlo), alcuni
dirigenti particolarmente furbi hanno imparato a guardare
l'ingegnere con uno sguardo pietoso e a dire qualcosa del
tipo "Beh, allora chiederò nell'altro reparto. Loro
sì che sanno risolvere i problemi difficili."
In quel momento, l'ingegnere si butterà sul problema come
un cane affamato
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