Impigliati nella rete. Senza scampo!
1712012330 @ FE x=187 y=616 z=666
| NEWS | BACHECA | UMORISMO | QUEEN | INGE | RENFE | RICORDI | PENSIERI | HOME | SUONI | MAIL | ANCHE TU |


Fondo pagina

LUNANERA.NET

 

martedì 9 gennaio 2001
La ballata del Michè - Fabrizio De Andrè

La luna sta dove si trovano tutti i tempi perduti, le promesse infrante, le intenzioni che non sono mai state messe in atto e dove finiscono tutti i desideri inappagati.

Voglio iniziare così il mio cammino. Con questa frase scritta chissà dove e chissà da chi. E come potevo non cominciare proprio questa sera, 9 gennaio, in cui una magnifica eclissi di luna fa da protagonista  in questo cielo invernale? Mi presento. Mi chiamo Eugenio, ho 17 anni e sono un ragazzo qualunque. Uno tra i tanti, ma che cerca quando possibile di seguire la propria strada e non uniformarsi alla massa. Ho tante cose da dire, tante da raccontare. Da oggi ogni giorno i pensieri che mi passeranno per la testa, belli o brutti che siano, saranno qui, in questa pagina, a farvi compagnia se vorrete leggerli. Ci saranno opinioni che forse non condividerete, frasi che non vi convinceranno troppo ma saranno quantomeno sincere e sentite. Aprite le orecchie gente. Ho da dirvi talmente tante cose che non avete idea. La fuori c'è un mondo che gira, che produce, che corre! E io, qui dentro, nella mia abitazione che se lo volete sapere si trova a Ferrara, appena fuori le mura medievali, che scrivo e commento la vita che ogni giorno ci passa davanti. Se vorrete seguirmi potremo parlare insieme di tante cose, potrete scrivere e sollevare questioni, insultarmi, proporre idee, sarete liberi di dire la vostra e trovare chi è disposto a parlarne. Creiamo un dibattito sulla vita, parliamo, riflettiamo, discutiamo. Questo sito non è come tanti altri. Qui non troverete i calendari con le modelle, i trucchi per il vostro Dio Telefonino, non programmi da scaricare, no! Senza troppe pretese qui si parla liberamente. Di tutto. E se non vi sentite all'altezza siete liberi di far clic su quella X là in alto a destra che vi assicura un'uscita sicura da tutto. Ma se vi capita ogni tanto di pensare, se avete voglia di condividere questi pensieri, allora no, non andatevene. Fatemi compagnia qui in questa 800x600 nera e buia. La Luna Nera ci guida nel cammino fratelli. Ed  un giorno diventerà più chiara e allora illuminerà questa notte buia. Statene certi.

mercoledì 10 gennaio 2001
La descrizione di un attimo - Tiromancino

Bentornati amici. Bentornati sulla Lunanera. Dove tutto e niente riempiono un vuoto di valori e di ideali dei giovani d'oggi. Avete presente quando uno si prende una fissa con una ragazza? Bè ecco che inizia a tormentarsi l'animo cercando di capire cosa prova per lei. C'è una ragazza che ogni giorno per tornare da scuola scende dal tram alle 13.39 nello stesso punto di una strada e percorre da li i pochi metri verso il meritato riposo di casa. Un ragazzo (ma quel ragazzo non sono io) passa di li tutti i giorni in bicicletta tornando da scuola e la vede, la nota, la scopre. Ma lui passa e va. Non può fermarsi. Non può conoscerla. Non può dirle: ciao come ti chiami? che scuola fai? E allora la idealizza, la sogna, la pensa. La creatura più dolce su questa sporca terra, pensa. Ma come fare per conoscerla? Oh Dio, poterle soltanto dire ciao!, poter soltanto un attimo guardare nei suoi occhi profondi, capire chi sia, dove è diretta: la gioia. Poter scoprire la dolcezza di un gesto, la semplicità di un istante, un momento, un minuto, quel minuto, in cui tutto si compie e poi finisce. Un piccolo momento che ridesta la monotonia di tante giornate invernali, grigie e piene di studio a volte inutile perché non fatto con passione. L'Amore ci trascina ogni giorno verso quello successivo. Per cosa altro viviamo se non fossero i sentimenti a riempirci il cuore ogni tanto?  

giovedì 11 gennaio 2001
You've got to hide your love away - The Beatles

Ciao ragazzi. Oggi sto abbastanza da schifo. Sono distrutto. Ho avuto una giornata molto intensa e per finire dopo cena una notizia mi ha sconvolto ancora di più. Una bella notizia per carità. Ma di quelle che capitano così, da un giorno all'altro, talmente all'improvviso che ti lasciano a bocca aperta. Eh si. Colui che ieri aspettava la ragazza delle 13 e 39 oggi ha trovato l'Amore di un'altra ragazza che conosce bene, da tempo, da cinque lunghi anni. Ora questa persona attende con speranza ciò che il destino ha previsto per lui e domani si deciderà tutto quanto. Io ora non so se lui dirà di si all'Amore che viene e che va, ma gli auguro che faccia la scelta migliore per lui e per lei. Voi non potete capire quante discussioni sulla gioventù, sulle ragazze, quante parole spese per questo Amore che non si trova mai e che va sempre dagli altri come un Babbo Natale che faccia preferenze per quelli biondi con gli occhi azzurri. E poi all'improvviso..eccola qua...non te l'aspettavi eh..? direbbe Vasco. E' incredibile. Forse questo 2001 non si è aperto come tutti gli altri. Forse questo sarà davvero l'anno dei grandi cambiamenti per qualcuno. E per qualcuno invece no. Voi cosa dite? Questo anno è iniziato come volevate? E' cambiato davvero qualcosa rispetto all'anno scorso? Per quel che mi riguarda non è cambiato proprio nulla. Sono sempre io, con i miei impegni di tutti i giorni, le mie amicizie e i rapporti che instauro con esse. Ok ok, sono passati solo 11 giorni, non si può tracciare nessun bilancio, anche perché sono invece convinto che quest'anno porterà davvero importanti cambiamenti. Ci credo e ci spero. Non può piovere per sempre. Buona fortuna 1339. La tua Ragazza Dai Capelli Rossi ti attende. Dormi tranquillo questa notte.

venerdì 12 gennaio 2001
Crash Boom Bang! - Roxette

E' stata una mattina indimenticabile. Dopo ke avevamo parlato e avevamo capito x vari motivi ke non potevamo metterci insieme, sulla panchina ai giardinetti mi sussurra "posso baciarti?" E via.

Questo il breve messaggio che al termine della mattinata mi è arrivato. Dunque è andata bene e male. Un agrodolce fantastico di sofferenza, rimpianto e passione. 1339 non ha detto Si all'Amore, ma ne ha assaporato l'ebbrezza per un attimo, ne ha assaporato la dolcezza, ha capito cosa voglia dire. Ma solo per un attimo. Dunque domani tutto tornerà come prima? Chi lo sa? Chi vivrà vedrà. Ciò che è certo è che ancora una volta il buon senso, i buoni sentimenti, l'Amore vero del volersi bene e del rispetto reciproco ha prevalso su una decisione che forse sarebbe stata affrettata e non corretta. Va bene così. 1339 oggi stava molto meglio di come mi era parso ieri sera. C'è nell'aria qualcosa di magico stasera cari amici; la sensazione che qualcosa è davvero cambiato in questo inizio d'anno. La sensazione che la nostra vita di giovani liceali non sia poi così monotona nel suo tragico ed inevitabile tran tran. Anche per chi dispera arriva il momento giusto. Ragazzi, quando arriva il momento giusto, il vostro momento giusto, lo sentirete, ve ne accorgerete. E allora aprite le porte e che non ce ne sia per nient'altro. Carpe diem! C'è posto per ognuno di noi su questa terra. Ognuno di noi ha dentro un grande tesoro che deve far conoscere agli altri. Non abbiate troppa paura! Apritevi agli altri e scoprirete che ci sarà sempre qualcuno, quando e dove meno ve lo aspettate, che saprà apprezzarvi.

sabato 13 gennaio 2001
Yesterday - The Beatles

Ieri, tutte le mie pene sembravano tanto lontane, oggi eccole di nuovo, oh io credo in ieri. Di colpo sono lo spettro di un uomo d'un tempo, un'ombra grava su di me, oh ieri è passato senza che me ne accorgessi. Perché lei sia andata via, non so, non me l'ha voluto dire, devo aver fatto qualcosa di sbagliato, ora vorrei che fosse ieri. Ieri l'amore era un gioco così facile, oggi cerco un posto per nascondermi, oh io credo in ieri. Perché lei sia andata via, non so, non me l'ha voluto dire, devo aver fatto qualcosa di sbagliato, ora vorrei che fosse ieri. Ieri l'amore era un gioco così facile, oggi cerco un posto per nascondermi, oh io credo in ieri.

domenica 14 gennaio 2001
Lucky man - The Verve

Oggi è uno di quei giorni in cui splende il sole e il cielo è sereno. Ma è Domenica. Non so a voi che effetto faccia la domenica. A me sinceramente non piace proprio. Si, d'accordo, ci si alza tardi e non si va scuola e nemmeno al lavoro, ma non è tanto questo il punto. Purtroppo la domenica si sente già nell'aria che domani riprenderà la settimana con i suoi frenetici impegni e la sensazione che ormai è finito anche questo weekend. E ciò mi rende un po' triste. Il sabato pomeriggio si è tutti più sollevati invece nel vedersi davanti un giorno e mezzo di relax. Ecco per esempio, ora mi trovo qui a scrivere e penso che invece dovrei essere a studiare, a darmi da fare perché a giugno l'Inquisizione verrà a giudicarmi e mi dovrò far trovare pronto. Mi parli dell'Infinito, dell'insostenibile leggerezza dell'essere, del crollo di Wall Street del '29, delle teorie di Darwin...si, subito, pronti. Invece sono qui, a scrivere i miei pensieri su questo sfondo di pixel spenti. Erano tutti spenti fino all'8 gennaio. Poi dal giorno seguente, ho iniziato ad accenderli. Piano piano, senza far troppo rumore, guardate, ora alcuni sono giallini...ma chi me lo fa fare? Per chi scrivo io? Chi mi ascolta? Chi sei tu che capiti qui ora e stai a a leggere queste riflessioni? Le condividi? Mi piacerebbe saperlo, c'è una bacheca apposta per te. Dimmi chi sei, cosa cerchi, cosa sogni. Siamo tutti sulla stessa barca che un giorno, stanca e parecchio rovinata, cesserà di esistere. Verso dove andiamo? Da dove veniamo? Ti ritieni fortunato di essere qui su questa terra? 

lunedì 15 gennaio 2001
Goodnight moon - Shivaree

Se stai leggendo queste pagine significa che sei un navigatore, e se sei un navigatore non puoi non conoscere gli mp3, Napster e di conseguenza le battaglie legali che sono in corso con le case discografiche. Saprai anche che Naspter ha stretto un accordo con Bertelsmann e così il simpatico programmino rischia di diventare a pagamento per i suoi oltre 250 milioni di utenti. Ai tanti che in questi ultimi tempi mi chiedono quando Napster diventerà a pagamento, quanto si pagherà e cosa cambierà per noi: io non lo posso sapere...quello che però posso dirvi è semplicemente quello che mi ha detto Shawn Fanning, giovane statunitense creatore di Napster. Ecco cosa mi ha detto e una volta per tutte, non rompetemi più le scatole con queste domande esistenziali. Ci sarà una tassa per usare Napster? 
Sì e no. Per il momento Napster rimarrà esattamente lo stesso attendendo un miglioramento nella struttura e cercando l'accettazione da altre case dscografiche. Quando avremo definito gli accordi con le case discografiche, annunceremo i nostri piani sul nostro sito www.napster.com  ed attraverso il software Napster. Siamo fiduciosi di poter concepire un sistema che possa far felice ognuno degli utenti di Napster, artisti e compositori, e ci assicureremo che la comunità conosca esattamente dove i finiranno i soldi. Napster continuerà offrire un servizio libero? Sì! Siamo intenzionati a creare un sistema nel quale gli utenti possano scegliere se partecipare senza pagare nessuna somma. Comprendiamo che Napster è nulla senza la sua comunità di utenti. Comunque, con una tassa anche piccola potremo proporre un servizio migliore che ci permetterà tra l'altro di generare redditi e poter pagare gli artisti e i compositori di musica che i nostri utenti condividono tra di loro. Lavoriamo con Bertelsmann ed altri alleati con grande sforzo e renderemo conto agli utenti di come procederanno le trattative.
Tranquilli dunque. Napster resterà libero per noi. E se mai dovessero togliercelo, ne nasceranno, anzi ne sono gia nati, molti altri simili. La musica è libera. E lo rimarrà. 

martedì 16 gennaio 2001
Senza titoli - Samuele Bersani

E' passata la mezzanotte anche questa sera. Mi ritrovo qui davanti alla mia macchina da scrivere per buttare giù qualche riga di commento agli avvenimenti della giornata appena trascorsa. Mi pagano per questo. E' il mio lavoro. Mi dicono, fai questo, scrivi questo. E io lo faccio. Non è così bello come tutti pensano. E non sono libero di scrivere ciò che voglio. La mia mente, il mio pensiero mi guida nella stesura del testo. E non solo. Tutto ciò che ho fatto, visto, sentito durante il giorno da poco trascorso farà si che ciò che andrò a scrivere non sarà così puro come vorrei, non sarà esattamente ciò che avrei voluto dire. Ma lo devo fare.
C' è molto caldo qua. La finestra non la posso aprire ma posso talvolta farmi un bicchierino di uno splendido brandy che luccica sul tavolo per tenermi sveglio. Giro per la stanza alla ricerca di quell'ispirazione che un tempo chi mi ha preceduto chiedeva alle Muse. Non la trovo. Vado alla finestra per vedere se ciò che sta accadendo in questo momento fuori mi possa far venire in mente qualcosa...nulla, non succede nulla. La pace regna sovrana. Un gatto nero attraversa la strada, ma non sono superstizioso e non ci faccio neanche caso. All'improvviso...no niente...fruscio di foglie. Mi risiedo al tavolo e provo a pigiare dei tasti a caso sulla macchina. Qualcosa ne sarebbe venuto fuori (?). No. E poi fanno troppo rumore...rompono la quiete delle serate estive dove la luna brilla alta nel cielo in un mare di stelle. Giulia è di la che dorme. No, non sono solo. Lei va a letto prima di me, molto prima, ma stenta a chiudere occhio fino a tarda sera. A volte si alza dal suo letto, viene di qua e mi trova seduto al tavolo intento nel mio lavoro. Allora si siede con me e insieme parliamo e ci confrontiamo...lavoriamo al pezzo che dovrò consegnare il giorno dopo. Poi quando siamo stufi ci tuffiamo sul divano e insieme ascoltiamo il nostro respiro, il nostro cuore che batte, nel silenzio più assoluto. Una bella tazza di tè mi da poi quella forza necessaria per rimanere sveglio e proseguire. Capita a volte che mi ritrovi ancora a lavorare quando il sole spunta dietro la collina, laggiù in fondo al viale alberato. Ed è allora che mentre tutti sono ancora avvolti da soffici coperte in caldi letti, che io ammiro l'alba ed esco a prendere quella brezza mattutina che mi da quella vitalità e carica che sono fondamentali per iniziare una nuova giornata. Solo dopo aver fatto questo posso andarmene a dormire in pace, mentre la Terra inizia a lavorare con i suoi ritmi frenetici. E allora il mondo che vorrei, le parole che non ho detto, quello che realmente penso, nascono nella mia mente e mi cullano nel sonno riportandomi la pace interiore che cercavo.

mercoledì 17 gennaio 2001
2030 - Articolo 31

Stasera ho riguardato The Truman Show. E' impressionante il paragone con il Grande Fratello. Anche se nella nostra versione i protagonisti sono squallidi attori esibizionisti e consapevoli di tutto, è frustrante pensare a chi ha concepito questa idea per il solo godimento del telespettatore. E' davvero incredibile che una persona debba venire osservata e per di più GIUDICATA per ogni mossa che compie durante la sua giornata, affidata a voti di fiducia da parte della massa rincretinita che telefona spendendo una fortuna, che si metta insomma a nudo davanti a telespettatori che colgono solo una piccola parte del loro modo di vivere. Loro sono, o meglio erano, persone che vivevano la loro vita: sono stati presi e con l'idea in testa di guadagnare soldi e notorietà sono scesi a compromessi incredibili. Vergogna. Bisogna dunque criticare sia loro 10, per l'essersi messi a disposizione di questo gioco al massacro, sia voi 8 milioni di telespettatori che lo seguite giornalmente. Pensate a voi la dentro. E se credete che sarebbe il posto per voi, allora abbiate il coraggio di ammettere che siete schiavi della televisione e della società moderna, con tutto ciò che prodotto, nel bene e nel male.

giovedì 18 gennaio 2001
Cara Valentina - Max Gazzè

Tremava. Tremava! Non era possibile! Non c'era un alito di vento. Era giugno. Era al sole. A mezzogiorno. Eppure tremava. Corse in casa. Prese un maglione pesante dall'armadio. Se lo mise. Torno al sole. Sudava come un formaggio, ma tremava ancora. Ricorse in casa. Prese un altro maglione. Se lo mise sopra l'altro. Tornò al sole. Tremava. Si spaventò. Non era normale! Corse dentro casa e si tuffò a letto sotto le coperte. Tremava ancora. Spaventato scese dal letto. Iniziò a spogliarsi. Si spogliò completamente, per vedere se magari non avesse avuto l'effetto contrario. Tremava ancora. Impazzì. Perse il poco senno che i suoi genitori e la scuola serale gli avevano dato. Prese a correre per il paese nudo, gridando. Forse per l'ora, fortunatamente per lui, nessuno era per le strade. Attraversò tutto il paese. Due o tre volte. Qualcuno si affacciò da un davanzale per vedere chi fosse che gridava.
- Mamma vieni a vedere... - gridò Cecilia alla madre che stava preparando una Manzotin tagliata fine fine per il marito che era perso nel Borneo ma sarebbe tornato non si sa come di li a poco - guarda...c'è un uomo che corre nudo gridando laggiù...è proprio coraggioso...ma non ha paura lui mamma???
- E' davvero molto strano...non c'è in giro nessuno di solito durante i terremoti...e pensare che avevano avvisato di non uscire al telegiornale...
Poco distante da loro un ragazzo correva ancora gridando come un pazzo...Pare che alla sera, finito il terremoto, la polizia del posto lo abbia rintracciato in stato confusionale mentre seduto davanti ad un pino balbettava continuamente la frase "Che pace...qui si che si sta bene...c'è caldo...guardate, non tremo più...!"

venerdì 19 gennaio 2001
Hedonism - Skunk Anansie

Io voglio sapere chi ha l'apparecchio dell'Auditel in casa. Voglio sapere i nomi ed i cognomi, dove abitano, se hanno avuto un'infanzia difficile. Voglio sapere chi li ha scelti, chi ha stabilito che questi tizi siano un campione rappresentativo del Paese. Voglio saperlo e devono dircelo. Io voglio vedere le facce di chi passa la propria vita fra la Carrà e Mike Buongiorno, fra i salami e le mortadelle, fra il niente ed il nulla. Voglio vedere i loro occhi impallati davanti al tubo catodico, le loro menti devastate dagli spot pubblicitari; voglio vedere se davvero sono connessi con un cavo ombelicale RCA al retro del televisore. Voglio vedere: "La zingara" che li rende felici, voglio vedere Giletti farli commuovere, voglio conoscerli, voglio parlargli, voglio capire. Vorrei capire perché io non capisco, vorrei vederli perché io non li vedo e sinceramente non riesco a credere che esistano. Queste persone influenzano tutti noi schiacciando i tasti dei loro telecomandi, scelgono i programmi che vedremo, muovono i miliardi delle sponsorizzazioni, tengono in vita personaggi equivoci e varietà inutili. Dove sono questi maledetti apparecchi Auditel? Chi diamine schiaccia quei tasti? Quanto costa far tenere loro la televisione accesa su un determinato canale nel prime time? Io voglio sapere, perché ho come l'impressione di averne diritto.

sabato 20 gennaio 2001
Sabato pomeriggio - Claudio Baglioni

Roba da non credere! Oggi sfogliavo il giornale dopo pranzo, come al solito, e mi è capitato di imbattermi in una stranissima notizia...! Li per li non ci credevo...ma guardate un po' a cosa siamo arrivati grazie alla fecondazione in provetta...MA INSOMMA!!! Non c'è più rispetto per i poveri genitori che hanno figli normalmente...!!! Fate qualcosa, governi, ministri!!!
Fecondazione senza controllo: drammatico caso a Betlemme
Donna dà alla luce un dio: sotto accusa il centro Florence 

BETLEMME - «Io e mio marito Giuseppe non potevamo avere figli, e così...» E' il racconto di Maria, una giovane donna ebrea, ultima vittima, insieme al suo figlioletto, dell'ultimo caso di fecondazione con seme anomalo. Nove mesi fa la coppia si rivolse all'ormai famigerato centro Florence di Firenze, la clinica nell'occhio del ciclone per aver impiegato sperma e ovuli non controllati. La ragazza era convinta di aver ricevuto spermatozoi di un donatore simile al marito, falegname ed ebreo, ma ieri, nella clinica «La Capanna» di Betlemme, ha dato alla luce un bambino «diverso». «Me ne sono accorta fin dalla prima ecografia - ricorda la vittima -: il feto presentava un'aureola e camminava sul liquido amniotico. Ero decisa ad abortire, ma il mio ginecologo, il dottor Pilato, se n'è lavato le mani».
Ora sono molti i problemi per Giuseppe e Maria. «Che futuro può avere un bambino mezzo uomo e mezzo dio? - si chiede Giuseppe - Geneticamente è un mostro: i medici dicono che non raggiungerà i 34 anni. Per fortuna esistono anche casi più incoraggianti: un certo Ercole, greco, figlio di una donna e di Zeus, è cresciuto benissimo ed è arrivato in tarda età». Ma è improbabile che l'anonimo donatore del centro Florence sia il re dell'Olimpo: testimoni parlano di un vecchio hippy con un triangolo in testa.

domenica 21 gennaio 2001
La leva calcistica della classe '68 - Francesco De Gregori

E' arrivata un'altra domenica, dopo aver passato un sabato sera in giro per Ferrara a bordo di una punto verde, dopo aver consumato la solita pizza-cocacola-vodkaallapesca ad una festa di compleanno, dopo aver passato un oretta attendendo che si liberasse un calcino (voi come lo chiamate: biliardino?) e dopo aver scoperto che in fondo FabrizioDJ se la cava ottimamente alla sua nuova radio. Eccoci qui dunque. A tirare le somme di una settimana a dir poco stancante per i numerosi compiti in classe. Ma non importa. Siamo sopravvissuti come sempre. Lo studio non ha mai ucciso nessuno. Ed ora diamoci pure alla pazza gioia...il quadrimestre è praticamente finito...il prossimo anno a gennaio non avremo di questi grattacapi, ma penseremo ad esami vari nelle nostre facoltà e se sarà meglio oppure no lascio che lo diciate voi. Per incominciare degnamente il programma di cazzeggio della settimana cosa c'è di meglio di una partita a calcetto tra amici? Il sottoscritto non è un gran giocatore, diciamo pure uno piuttosto scarsino...ma con tanta voglia da mettere in campo, impegno e costanza. Forse per questo che oggi pomeriggio ho dimostrato ad altri 9 giocatori come anche se non sono bravo come loro posso cavarmela solo perché mi ci metto d'impegno. Che lezione gente! 5 gol, 5!!! Mi guardavano stupiti...certo molti piuttosto semplici ma sicuramente ho dimostrato le mie teorie. Se un giocatore ci mette l'anima, si impegna a fondo in ciò che fa, ottiene sicuramente risultati migliori di chi gioca o fa qualsiasi cosa controvoglia o perché costretto. Moratti deve capire che finché Vieri o Ronaldo non giocheranno per divertimento invece che per soldi, allora non vedrà mai dei risultati brillanti. I tifosi non chiedono altro che l'impegno dei giocatori. Non chiedono il grande campione se questo gioca controvoglia. Ricordatevi di dare sempre il massimo se veramente ci tenete a qualcosa.

lunedì 22 gennaio 2001
Don't cry - Guns'n Roses

Peggio non si poteva aprire questa settimana per la classe quinta S del Liceo Ariosto di Ferrara. Una feroce litigata che ha visto al centro dell'attenzione studenti (una in particolare) e la profe di Inglese. La quale non ha fatto altro che riportarci i compiti in classe. Solo che. Solo che ha dato voti che vanno dal 2 al 10 e chi ha preso il massimo ride, ma chi ha preso un bel 2 certo non sta zitto e protesta contro misure troppo severe nei suoi confronti. Solo che c'è chi fa il furbino e ha fatto il compito due volte: la prima volta prende 6+, la seconda 9. Peeeeeeeerò. Difatti questo compito è stato fatto dalle sole sette persone presenti l'ultimo giorno del 2000, e poi recuperato al ritorno dalle vacanze da tutta la classe. Una persona di noi, non contenta del 6+ del primo compito, decide di rifarlo comunque con gli altri a gennaio e si giustifica dicendo che non sapeva che il compito ci sarebbe stato quell'ultimo giorno a dicembre (non è vero). Il compito è praticamente uguale, lei si prepara e prende un bel 9. Cosa avrà voluto dimostrare? Fobia dei voti? Chissà. Comunque ovviamente scandalo dei benpensanti. E dei malpensanti. Silvia quello che hai fatto non è corretto nei confronti della classe e della profe di Inglese. Mi dispiace doverti dire questo, ma purtroppo così facendo ti tiri addosso centinaia di critiche anche pesanti da parte di tutti. Non è bello ne per te ne per chi ti critica. Così facendo molti finiscono per evitarti ed è un peccato davvero  perché potremmo concludere il liceo cercando di rimanere amici con la maggior parte di persone. E non pensare cara Silvia che gli "amici veri" ti stanno sempre accanto quando succedono queste cose. Anche se in apparenza ti sembra di si. Dispiace a tutti dovertelo dire, a me per primo, e come a me a tanti altri  anche se in apparenza si dimostrano cordiali con te e non aggressivi come certi si dimostrano. Gli amici veri però, li riconosci da questo cara Silvia: ti sanno perdonare. Non stiamo aspettando altro. Dimostraci che possiamo farlo, chiariscici le idee su quanto è successo. L'amicizia è un valore fondamentale, e bisognerebbe portare rispetto verso i compagni, che siano antipatici o simpatici, anche solo per il semplice fatto che sono come "colleghi", con i quali trascorri, che tu voglia o no, 6 ore al giorno.

martedì 23 gennaio 2001
Apache - The Shadows

La mucca pazza è pazza davvero? Cosa vuol dire che è pazza? Spiegatecelo. L'unica cosa che mi ha fatto veramente capire che differenza c'è tra una mucca pazza e una normale, se ben ricordo, è stato quel file di Word che girava in internet con le due mucchine delle quali una faceva versi strani...ma via...vorremo scherzare? Cosa provoca nella mucca questo BSE tanto da farla impazzire? Chiunque lo sa, lo prego di farmi sapere perché sono ancora all'oscuro di tutto. C'è tanta paura in giro. Non so se accade anche da voi ma qui in casa mia ormai si mangiano solo bistecche di cavallo (toste!) e pollastri vari...formaggio insalata e affettato. Per fortuna non c'è anche il maiale pazzo...ma vi immaginate? Niente salume...niente salame, mortadella, speck, prosciutto...io penso che impazzirei! E se scoppiasse tra qualche anno la nocciola pazza? NIENTE NUTELLA!!! Ma come faremmo? Me ne andrei a vivere su un altro pianeta piuttosto. ODDIO direte voi...ma è tutta roba che fa ingrassare...io non la mangio già adesso! Ah si? E' così? FESSI allora. Se badate alla vostra linea per assomigliare alla barbie Schiffer o a Naomi solo per sperare un giorno di stare con Briatore ed essere ricche allora siete solo dei prodotti insulsi della moderna società. Siete i figli di Silvio e delle ballerine scosciate che vi presenta sul tubo catodico. Dico: rinunciare ai salumi e alla Nutella solo perché fanno venire brufoli e strato adiposo sulla panza? Ma stiamo scherzando??? Mangiate gente...è una delle poche cose belle che rimangono su questa terra...basta sapersi moderare ovviamente. 

mercoledì 24 gennaio 2001
Right here, right now - Fat Boy Slim

Mi avete scritto in molti, chiedendomi di più su questo 1339, se fossi per caso io a celarmi sotto questa misteriosa identità, o un conoscente...addirittura qualcuno dal Piemonte ha insinuato fosse un mio caro amico...(Vero Alice? ;-) La verità è che questa persona esiste, ha vissuto qui momenti per lui irripetibili (spero di no!) e fantastici, ma quello che dovete capire è che la storia di 1339 è la storia di tutti noi. E' una storia di ordinaria follia, di quotidiana follia, chiamatela come vi pare. Può succedere a chiunque. Statene certi, anche voi un giorno vi immischierete in faccende come queste. Fa parte del grande gioco della vita. Chi vuole giocare deve accettare tutte le regole. E allora la vita prevede anche questo. In amore non ci sono tante regole, ma una soltanto, importantissima: non sai mai quello che ti può succedere. Proprio come la scatola di cioccolatini di Forrest Gump.

giovedì 25 gennaio 2001
I muscoli del capitano - Francesco De Gregori

Guarda i muscoli del capitano, tutti di plastica e di metano, guardalo nella notte che viene, quanto sangue nelle vene. Il capitano non tiene mai paura, dritto sul cassero fuma la pipa, in questa alba fresca e scura, che assomiglia un po' alla vita. E poi il capitano se vuole si leva l'ancora dai pantaloni, e la getta nelle onde, e chiama forte quando vuole qualcosa, qualcuno, c'è sempre uno che gli risponde. Ma capitano non te lo volevo dire, ma c'è in mezzo al mare una donna bianca, così enorme nella luce delle stelle così bella, che di guardarla uno non si stanca...

venerdì 26 gennaio 2001
Knocking on heaven's door - Bob Dylan

Entro nella stanza. C'è buio ed un forte odore di Chanel N°5. Laura non c'è. E' andata via. Laura non è più a casa mia. Ha avuto "un contrattempo" e così sul più bello della nostra storia durata ben tre giorni mi ha piantato in asso. Me, il mio cane e compagnia bella. Ora mi addormento alle tre, perché solo a quell'ora mi sento felice, o almeno a quell'ora non mi faccio un caffè. Prima, tutte le mie pene sembravano tanto lontane, e oggi eccole di nuovo. Com'è dura la vita. Ma in fondo, non siamo che nuvole di passaggio in questo cielo, non siamo altro che pioggia che cade e scivola via, goccia dopo goccia, lentamente. Oggi c'è nella casa uno strano silenzio. Ieri la sua risata la riempiva a tal punto che non mi lasciava un momento solo. Ieri non avevo tempo di pensare ad altro. Ieri ero qui con lei e basta. Tutto il resto non aveva importanza. Cosa importa infatti se fuori c'è freddo, se la tua squadra del cuore ne ha prese una sporta così, se anche l'ultimo briciolo di sole se n'è andato in questo grigio inverno? Lei ieri era qui. Ricordo ancora quando mi disse: "Tu sei quello con cui vivere" e io risposi, "ti si forma una ruga sulla guancia sinistra"...i nostri primi dialoghi...così inutili, così semplici. Su come far bollire prima l'acqua sul fuoco. Su come avremmo potuto fare in modo che anche la tua posta arrivasse qui da me. Inutile ripetermi. Ieri eri qui. Ora, sembra che nulla sia come prima. Tutto è morto, tutto è morto. La voce è spezzata, il riso mutato in silenzio, la luce in tenebra. E l'ombra sale alta sulla tenda del salotto. Una voce di bambino sembra sussurrarmi: vieni e vedrai. Vado ma non vedo. Fanculo bambino. Mi hai fregato. Preferisco dormire, la situazione è alienante e provoca in me un turbamento come mai avevo avuto. Mi bevo una birra sdraiato sul divano e un po' si riversa sul tappeto. La tv è ancora accesa e annuncia un disastro aereo. Sono le prime ore del crepuscolo. Il crepuscolo degli Dei. Non il mio.   

sabato 27 gennaio 2001
Lady - Modjo

Avete presente quel tipo di ragazza che ci tiene a mettersi in mostra sempre e in ogni luogo? Bene, prendete una come lei, che si vesta sempre firmata polo ralf loren, rassel atletix, naik, tommy il figho, ecc...Prendetela che sia una giovane, vuota, senza ideali né valori, che frequenti la sua scuola in provincia senza troppo entusiasmo, che esca col ragazzo il sabato pomeriggio senza troppo entusiasmo, che torni infine a casa alla sera salutando i suoi senza troppo entusiasmo. Prendetela poi di quelle che quando incontrano un figone per strada gli sbavano dietro e gridano estasiate che "io me lo porterei subito a letto!", che gira a braccetto con le amiche a farsi due vasche in centro solo per trovarne di sti figoni, sperando che uno badi a lei. Prendetela con i capelli biondi platino...di quelle che va matta per meches, colpi di sole e tinture varie, perché "più sono bionda e più mi notano", e che sia in tinta con quello che mi metto addosso. E mi raccomando, che sia anche una di quelle che la sera quando è tornata dalla piazza e non ha aperto bocca a tavola con la sua famiglia se non per dire maialate oppure "gira sul cinque che voglio vedere le veline come si sono vestite" si attacca in internet e sulle chat spopola tra i maschi arrapati in cerca di una docile preda da conoscere non solo virtualmente. Prendetela e fucilatela. Dico davvero. Oppure chiudetela in convento così soffre di più. Oppure, se siete buoni e volete farle un grosso favore, restituitele la sua gioventù. Quella vera. 

domenica 28 gennaio 2001
Incontro - Francesco Guccini

C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare. Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Salute onorevole pescatore! Ed il vecchio rispose: Salute a me? Pensa per te! Lo pescò e lo mangiò.
C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare. Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Pescatore risparmia me e la mia famiglia, vai a pescare altrove! Ed il vecchio rispose: E perché mai? Lo pescò e lo mangiò.
C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare. Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Pescatore  non ti faccio un pena? Tu sei grande e grosso mentre io sono solo un povero pesciolino! Risparmiami ti prego! Ed il vecchio rispose: Caz m'in frega? Lo pescò e lo mangiò.
C'era una volta un vecchio che pescava in riva al mare. Uscì un pesce dall'acqua e gli disse: Pescatore mi fai pena! Tu sei vecchio e stanco mentre io quaggiù godo di una pace che nemmeno immagini! Vieni anche tu! Ed il vecchio rispose...non rispose niente. Il pesce uscì dall'acqua e mordendogli un piede lo fece cadere dentro.
Il pesce si sfamò per due mesi e tutti i pesci degli altri laghi venivano da lui per assaggiare la carne di pescatore. Il pesce diventò ricco e istituì una squadra di cacciatori di pescatori. Per questo l'antico mestiere del pescatore è caduto in disuso. La maledizione del lago aleggia ancora oggi ma nessuno ha mai saputo di cosa si trattasse.

lunedì 29 gennaio 2001
Io sono Francesco - Francesco Tricarico

Siete ancora alla ricerca dell'anima gemella ragazzi? Non c'è fretta...ma non chiedetemi come si fa...ognuno deve trovare il suo metodo...
Praticamente la cerco bella, perché sono un tipo cioè molto superficiale e la prima cosa che guardo in una donna è la pelle. Poi la cerco profumata di suo, perché la seconda cosa che noto è l'alito. Voglio dire, mi sta anche bene la puzza sotto le ascelle, ma sull'alito non transigo. Poi la cerco più bassa di me, per poterla dominare almeno con lo sguardo. Poi la cerco sensibile e sessibile, perché, si sa, una cosa non esclude l'altra. Poi la cerco colta e di ampie vedute: dal manzanarre al reno può bastare. Poi la cerco bionda, perché mi sono scocciato di tutte 'ste brunette qua. Ah, ma però bionda-bionda, eh. Mica sole! Poi la cerco rossa, perché - ripensandoci - le rosse sono donne due volte e dunque...Poi la cerco affettuosa ma non scassaballe, lontana ma a portata di mano, con le tette grosse ma sotto la quarta. [Lupo74]

Praticamente la cerco e non la trovo, perché sono un tipo cioè molto timido che cammina a testa bassa e quindi la prima cosa che guardo in una donna sono le scarpe. Poi la cerco abbastanza carina, perché la seconda cosa che noto è il viso, quando alzo lo sguardo. Voglio dire, mi sta anche bene l'intellettuale di sinistra un po' trasandata e coi capelli rasta, ma...a tutto c'è un limite. Poi la cerco alta come me, perché cacchio ci sarà una ragazza alta 1 e 82 in giro per il mondo o sono tutte tappe? Poi la cerco sensibile e affettuosa, di quelle che quando guarda un film strappalacrime accanto a te ti abbraccia e ti stringe forte forte. Poi la cerco colta e di ampie vedute: dal Manzanarre al Reno non basta ma è già un buon inizio. Poi la cerco mora, una bella morettina, perché mi sono scocciato di tutte 'ste biondine del nord. Ah, però mora mora, eh. Mica tinta! Poi la cerco un po' ricciolina, perché - ripensandoci - le more con i capelli mossi (e lunghi fino alle spalle) sono veramente ciò che cerco...Poi la cerco non troppo rompiscatole, che mi lasci vedere il calcio in tv e uscire con gli amici ogni tanto ma che mi rimproveri se lascio i calzini in giro e non rifaccio il letto. [Euge83]

martedì 30 gennaio 2001
Porcelain - Moby

Cellulare si? Cellulare no? Quante volte viene sollevata la questione nei pubblici dibattiti, dai telegiornali, agli scienziati, ai vecchietti al bar del paese...Faranno davvero male tutte queste onde che attraversano la nostra aria e che ci spariamo vicino all'orecchio? Fino a che punto il telefonino è davvero utile? Quando diventa elemento di disturbo per chi circonda? Le risposte dei più: Cellulare si. Le onde faranno anche male ma chissenefrega. Il telefonino è utilissimo. Io e la mia ragazza ci mandiamo tanti dolci messaggini d'amore. Non disturba nessuno perché tanto c'ho la vibbrazzione che nun se sente gniente...e poi cel'hanno tutti! Che pena ragazzi...a volte quando mi ritrovo pure io, utente del GSM da poco più di un anno, a scrivere messaggini per mettermi d'accordo sull'ora in cui andare al cinema, mi viene molta tristezza. E ripenso a quei bei momenti in cui alle medie, telefonavo ai miei compagni e loro a me per chiedere i compiti per il giorno dopo. Penso a quante catene di telefonate per trovarsi a prendere una pizza a casa di uno di noi il sabato sera. Ora non più. Il messaggio arriva rapido a destinazione e ti toglie pure l'impiccio della parola. Diamine ma lo sapete che sono ormai tre anni che non telefono a certa gente solo perché ora con il cellulare si è in comunicazione con gli SMS? Si dovrebbe riscoprire secondo me il fascino dell'incontro, della parola, degli sguardi. Un secolo fa per invitare un amico a casa propria ci si andava di persona a fargli visita. Ora basta che un 5 o 6 ore prima gli invii un messaggino per esserti cavato il pensiero. Magie del progresso? Miracoli della tecnologia? Sarà anche così. Indubbiamente il servizio offerto da un cellulare è utile ed immediato, sicuramente rispecchia la comunicazione rapida e sintetica dei nostri tempi. Ma tende purtroppo sempre di più a celare le persone dietro pseudonimi e messaggi brevi piuttosto che favorire gli scambi interpersonali. Il cellulare sta diventando sempre di più uno strumento con il quale si fa di tutto. Beati i tempi in cui si poteva solo telefonare, costava molto e solo in pochi ce l'avevano. Ora ogni persona ne possiede uno, e tra i giovani spopola a partire dalle prime scuole medie. L'aria è talmente infarcita di onde elettromagnetiche che solo uno stupido può trovare la scusa di non comprarlo solo perché fa male. Ok. Non comprarlo. Ma tanto ti becchi le mie onde quando nemmeno te ne accorgi. Compratelo e usatelo questo benedetto telefonino se proprio non ne potete fare a meno. Ma non venitemi a dire che è utile perché ne abbiamo fatto tranquillamente a meno per 1990 anni da quando Cristo passò sulla terra. E siatene soddisfatti se vorrete. Non fate come me che lo uso quotidianamente schifato. Che ipocrita che sono! Fate come faccio io: ogni tanto spegnetelo. Per una settimana. Non ci sarete per nessuno. Se la gente vi vorrà davvero saprà dove trovarvi e come parlarvi. E vediamo quanti verranno a cercarvi disperati per quel continuo messaggio...gratuito, l'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile... 

mercoledì 31 gennaio 2001
Stairway to heaven - Led Zeppelin 

Il web è sempre di più aperto a tutti. Ormai milioni di persone posseggono la loro homepage sulla grande rete...con la conseguenza che ci si trova davvero di tutto. Esistono purtroppo siti pornografici, pedofili, razzisti, violenti, politically scorrect, lo sappiamo tutti...viene quindi da chiedersi se sia veramente giusto che tutte queste informazioni siano trasmesse liberamente da un punto all'altro del pianeta senza che ci sia un filtro che blocca certi tipi di immagini o messaggi. Premetto che io sono contrario a tutti questi tipi di informazioni, ma che vi piaccia o no, sono contento che esse circolino liberamente per la rete, senza nessun tipo di filtro. La rete è e deve rimanere libera. Non si possono fare discorsi di filtraggio, perché andrebbero contro il principio di libertà. E' chiaro che tantissimi website rimangono inadeguati ai bambini, ormai sempre più navigatori in internet e spesso anche da soli. Ma ciò che va attuato è un sistema protettivo da parte dei genitori sui singoli computer collegati alla rete. Programmi come NetNanny o WatchSurfer non sono stati creati per niente e svolgono più che bene il loro dovere. Ma non devono essere i provider a rimuovere siti con contenuti sovversivi. Si è finalmente creata una zona franca, virtuale, in cui i pensieri circolano in libertà e ognuno, pedofilo o razzista che sia, deve poter esprimere. So di aver preso una posizione molto rigida e anche inaccettabile per molti ma per quel che mi riguarda Internet è sinonimo di comunità di liberi pensatori. E ognuno è libero di pensare come crede. Siamo noi semmai ad evitare coloro che non sono della nostra stessa idea. Internet è una grande comunità e lo sarà sempre di più, in quella che sarà la più grande manifestazione del comunismo russo dai tempi della rivoluzione. Internet è comunista fratelli! Non lo volete ammettere eh...? Non usate forse Napster tutti giorni, mettendo a disposizione i vostri mp3 e scaricando quelli degli altri?

giovedì 1 febbraio 2001
Vita spericolata - Vasco Rossi 

Il calcio è malato! Il calcio fa proprio schifo allo stato attuale. Grandi campioni che scoppiano dopo passati gonfi e tronfi di chissà quali intrugli chimici per correre di più e resistere alla fatica. Calciatori comunitari ed extracomunitari senza permessi di soggiorno. Con i passaporti falsi. Calciatori immischiati in giri di prostituzione. Calciatori che poi firmano per le campagne contro cancro, fumo, fame nel mondo. Che fanno un sorriso a 57 denti mangiando la Danette che è tanto buona e fa diventare un campione, ma poi il campione in campo fa a pugni con gli avversari e li insulta. Calciatori che poi chiedono scusa davanti ad uno stadio stracolmo di tifosi e ripartono da capo verso altri crimini da commettere. Calciatori che oh scusa non volevo ti ho dato un pugno e sei entrato in coma ma scusa eh...non volevo. E noi. Noi che guardiamo imperterriti ogni domenica, lunedì, martedì, mercoledì, sabato la nostra televisione, il nostro derby allo stadio, con occhi di ghiaccio. Ma che abbiamo un cuore, ipocrita, che dice...uuuuh ma che brutte cose succedono nel calcio...cattivo quello, gli ha dato un pugno, cattivo quello che dice nero e poi si scusa e dice bianco, ma che alla fine continuiamo come se niente fosse. E ci scaldiamo pure se il signor ministro minaccia pure di chiudere gli stadi e giocare le partite senza pubblico! Oh ma come siamo bravi noi a passare sopra alle cose. Un portiere ci mostra un coccio di bottiglia in tv e ci dice: cavolo ho rischiato la vita, e la rischio ogni domenica perché tanto mi pagano parecchio. E noi rispondiamo: eeehhh....cerca di stare più attento, rischi veramente la vita, però che ci vuoi fare, 'sta società è sempre più violenta...stai attento eh..!!! E poi tutti di corsa davanti al piatto di tortellini della domenica, un bacio a moglie e figli e dritto filato allo stadio. Altro giro, altra corsa. Si avanti lo stesso. 

venerdì 2 febbraio 2001
Road trippin' - Red Hot Chili Peppers

E' l'ultima ora del venerdì, quella di filosofia, e il professore sta spiegando Nietszche quando a causa della giornata finalmente limpida e soleggiata Matteo mi chiede: "Andiamo a vedere le stelle stasera?". Dato che non siamo Dante e Virgilio alla fine dell'Inferno, dato che non capisco come mai proprio questa sera di venerdì e cosa volesse dire quella frase, mi faccio spiegare. Pare che fuori città, a 20 km dal centro, sperduto nelle campagne ferraresi ci sia un vecchietto che si è costruito un osservatorio astronomico e mostra a tutti gli appassionati e i curiosi, luna giove e qualche nebulosa. Ore 21.30 in macchina ci avventuriamo per i paesi della bassa ferrarese e per stradine che non esistono nemmeno nelle migliori cartine del Touring Club. Arriviamo ad una casa che ha una garage nel giardino dal quale spunta una cupola. Sarà questo. Entriamo nel vialetto e fermiamo la macchina. Appena scendiamo si avvicina dalla casa un uomo sulla trentina. C'è Anzul? chiediamo. Certo che c'è...ora apre. Dovrebbe venire anche altra gente. Dopo una conversazione alquanto idiota sulla temperatura alquanto bassa con il figlio di Anzul, arriva il simpatico vecchietto, avvicinandosi nell'oscurità con una torcia elettrica. Ci fa strada al garage e quando entriamo veniamo assaliti da un odore di vecchio e di chiuso, un odore di vino e di polvere, un odore di campagna. Per un attimo mi gira la testa, poi mi riprendo, il vecchio accende la luce e...stupore e meraviglia ci mostra il suo lavoro. Per tanti anni ha costruito e raccolto tutto ciò che vediamo attorno a noi in questa stanzetta. Le pareti sono piene di teche con fossili e minerali di ogni tipo...e al centro, sotto la cupola, c'è uno splendido telescopio dorato che Anzul ha costruito con le sue mani. Ogni sera, ci spiega in dialetto, la gente va da lui a vedere le stelle. E non dobbiamo aspettare molto infatti prima che altra gente arrivi dall'Uomo delle Stelle. Entrano ragazzacci di paese, con bomber ed orecchino, famigliole contadine, coppiette spensierate, i vecchi del paese amici di Anzul...si riempie nel giro di mezz'ora e allora entusiasta l'Uomo delle Stelle inizia il suo tour. Come ogni sera. Dal 1991 oltre 30mila persone dice lui. Dalle 22 alle 2 di notte. Questa è la luna, e dista dalla terra...questo è giove, quelli accanto sono le sue lune..Ma perché si chiamano lune chiede l'ex barista del paese? E' divertente sentire le curiosità del popolo di campagna...il livello culturale in questa stanza è veramente bassottello ;-) ! Ci spiega dove sono atterrati gli astronauti dell'Apollo 11 e dove si trova il mare della tranquillità...ma subito qualcuno ribatte prontamente "Ci sono arrivati prima i russi! Gli americani hanno girato la scena ad Hollywood!" con grande saggezza popolare...che ridere! Veramente un esperienza fantastica. Perché l'Uomo delle Stelle sarà sempre li, ogni sera, a ripetere instancabile le stesse cose a chi le vorrà sentire, a far vedere le stesse cose a chi le vorrà vedere. Gratis. Per passione. La stessa passione che lo ha portato a studiare astronomia e geologia da solo pur avendo la licenza elementare. Se vi capita prima o poi di passare nella provincia di Ferrara da un paesino chiamato Tamara, chiedete di Anzul e del suo osservatorio. Pare che offra anche dell'ottimo vino e delle sigarette che non sanno di niente. Vale veramente la pena, credetemi.

sabato 3 febbraio 2001
Love of my life - Queen

Ho passato due ore appoggiato ad una colonna prima che il dj mi facesse parlare alla Radio. La radio. Il sogno di tutti, parlare alla radio, essere un Dj, farsi sentire nell'etere. Stasera il mio compagno Fabrizio trasmette da Radio Carisma. Siamo tutti invitati. Arriviamo sul posto alle 23 e lo guardiamo parlare disinvoltamente a quel microfono, cambiare i dischi, con una spontaneità incredibile. Ognuno di noi vuole salutare amici, ragazza e quanti lo stanno ad ascoltare in quel momento. Ma il dj parla parla e non la finisce più. Due ore di attesa per un intervento di 40 secondi. E poi che bello il giorno dopo chiedere: mi avete sentito? E sentirsi rispondere: ma veramente non riuscivo nemmeno a bekkare bene la radio!!! Bella fregatura...E' dura far sentire la propria voce. Ed è dura anche stare tutto quel tempo ad ascoltare schifosissima musica dance commerciale dopo aver girato per il centro di Bologna per tutto il pomeriggio. La voglia di andare a riposare è tanta ma attendiamo lo stesso per far sentire la nostra voce a tutti quanti ascoltano. E' dura far sentire la propria voce. Specie poi se il dj ti fa le domande che vuole lui e non sei libero di parlare di quel che vuoi in un programma dove la cultura è sotto i tacchi e i ragionamenti si fanno solo su pokemon e dragonball...Ciao ragazzi...un saluto a quanti mi stanno ascoltando in questo momento! Uau...gasatissimo esco dal locale e torno a casa dove scopro che ho sbagliato a dire la frequenza giusta ai miei amici. Trooooooppo cefff...

domenica 4 febbraio 2001
Misery - Greenday

Due uomini, entrambi gravemente malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. Uno dei due doveva sedersi sul letto un'ora al giorno, durante il pomeriggio, per espellere delle secrezioni polmonari e respirare meglio. Il suo letto si trovava di fianco all'unica finestra nella stanza. L'altro uomo era costretto a passare supino le sue giornate, immobile. I due compagni di sventura si parlavano per ore. Raccontavano delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, della loro esperienza al servizio militare, e dei luoghi dov'erano stati in vacanza. Ed ogni pomeriggio, quando l'uomo nel letto vicino alla finestra si doveva sedere, questi passava il tempo a descrivere al suo compagno di stanza tutto quello che vedeva fuori. L'uomo nell'altro letto comincia a vivere nient'altro che per questi periodi di un'ora, durante i quali il suo mondo si apriva e si arricchiva di tutte le attività e colori dell'esterno. Dalla camera, la vista dava su di un parco con un bel lago. Le anatre ed i cigni giocavano nell'acqua, mentre i bambini facevano navigare i loro modellini di battelli in scala. Gli innamorati camminavano sottobraccio in mezzo a fiori dai colori dell'arcobaleno. Degli alberi secolari decoravano il paesaggio e si poteva intravedere in lontananza la città profilarsi. Mentre l'uomo alla finestra descriveva tutti questi dettagli, l'altro chiudeva gli occhi e si immaginava le scene pittoresche. Durante un bel pomeriggio, l'uomo alla finestra narrò di una parata che passava lì davanti. Sebbene l'altro non avesse potuto udire l'orchestra, riusciva a vederla con gli occhi della propria immaginazione, talmente il suo compagno la descriveva nei minimi dettagli. 
I giorni e le settimane passarono. 
Una mattina, all'ora del bagno, l'infermiera trovò il corpo esanime dell'uomo vicino alla finestra, palesemente morto nel sonno. Rattristata, chiamò gli addetti della camera mortuaria perché venissero 
a ritirare il corpo. Non appena sentii il momento appropriato, l'altro uomo chiese all'infermiera se poteva essere spostato in prossimità della finestra. L'infermiera, felice di potergli accordare questo piccolo favore, si assicurò della sua comodità e lo lasciò solo. Lentamente, sofferente, l'uomo si sollevò un poco, appoggiandosi su di un sostegno, per gettare un primo colpo d'occhio all'esterno. Finalmente avrebbe avuto la gioia di vedere lui stesso quanto il suo amico gli aveva raccontato. Si allungò per girarsi verso la finestra vicina al letto... e tutto ciò che vide fu un muro! L'uomo, sbalordito, domandò all'infermiera perché il suo compagno di stanza deceduto gli avesse dipinto tutta un'altra realtà. L'infermiera rispose che quell'uomo era cieco e che non poteva nemmeno vedere il muro; "Forse ha solamente voluto incoraggiarvi", commentò.

lunedì 5 febbraio 2001
Is this the world we created - Queen

C'è una contentezza straordinaria nel portare gioia agli altri, a discapito delle nostre proprie sofferenze. La pena condivisa riduce a metà il dolore, ma la felicità, una volta condivisa, si ritrova raddoppiata. Se volete sentirvi ricchi, non avete che da contare, tra tutte le cose che possedete, quelle che il denaro non può comperare. L'oggi è un regalo, ed è per questo che in molte lingue lo si chiama "presente". 

martedì 6 febbraio 2001
L'ultimo bacio - Carmen Consoli

E' davvero difficile non essere coinvolti emotivamente dalle storie di Gabriele Muccino, racconti semplici e allo stesso tempo pieni di poesia e nostalgici ricordi. Dagli amori adolescenziali di "Come te nessuno mai", fino ad arrivare a "L'ultimo bacio", il giovane regista romano ha dimostrato di essere un delicato e attento cantore dell'amore, riuscendo a fare dei suoi film delle entità fisiche fortissime, visto l'inevitabile coinvolgimento dello spettatore in un tema tanto universale. Proprio questa forte identificazione rende la visione tangibile, raggiungendo un grado di consapevolezza dei personaggi di raro impatto emotivo. In questo si è ulteriormente aiutati dalla scrittura attenta del Muccino sceneggiatore, semplice e vera, spietata nell'analizzare la fragilità degli equilibri di un rapporto e pronta nel non dare niente per scontato senza ricorrere a inutili colpi di scena, bensì evidenziando i dubbi e le incertezze dei suoi personaggi non più solo adolescenti e proprio le superate difficoltà di quest'analisi delle diverse stagioni dell'essere umano rendono "L'ultimo bacio" molto più di un'opera riuscita. Andate a vederlo se avete trent'anni, ma andateci anche se non li avete ancora. E andateci anche se li avete avuti tanto tempo fa. E' la storia di tutti noi. Nuda e cruda, amara se volete, ma tremendamente veritiera. Splendide anche le musiche con qualche tocco qua e là di canzoni del passato e una superba Carmen Consoli coinvolta anche come comparsa in una scena.

mercoledì 7 febbraio 2001
Here with me - Dido

Grazie Larnykova. Mi ha fatto davvero piacere conoscerti. Non capita tutti i giorni di trovare una come te! Mi permetto di aggiungere ai miei pensieri quotidiani un tuo racconto, L'amore ed il mare, cosi che tutti possano cogliere quei sentimenti che tu hai provato quando l'hai scritto.
   
Ero là,sdraiata su un'amaca e ammiravo le stelle infinite e assaporavo l'odore dell'aria estiva e leggera che profumava di mare e di birra. Un'atmosfera inebriante.Ripensavo al passato e all'infanzia passata in quel giardino e provavo un tenue senso di nostalgia. Ma il mio lontano pensiero venne interrotto da un suono intenso, la signora Lewis si annunciò e io come appena rapita da un dolce sogno mi diressi alla porta. Notai il suo sorriso luminoso e i suoi occhi di ghiaccio,un classico viso di una stagionata irlandese.Mi portò sulla spiaggia e durante il tragitto stette in rigoroso silenzio.La luce argentea della luna si rifletta nel mare calmo, e le onde mi lambivano i piedi.Chiusi le ginocchia nelle braccia e osservavo curiosa l'orizzonte e le luci delle barche che popolavano quella notte il mare tranquillo. Sapevo perché mi condusse a vedere il mare. Prese un foglio dalla borsetta e lo bruciò.In seguito raccolse le ceneri,la sabbia e il suo dolore e buttò tutto nel mare che trascinò via tutto. Su quel foglio c'era scritto: Al mio amore che mi lasciò un segno nel cuore, a colui che tutt'ora mi fa piangere e pensare al passato,il meglio della mia vita,senza la sua anima non seppi più amare. A colui che rimarrà leggenda nel mio cuore, a colui che sconvolse la mia vita come un fuoco. L'unica rosa del mio giardino.Ma il suo amore furono le onde e la libertà.Vivi e sorridi...Sempre mi portava lì a commemorare suo marito che morì durante una bufera. Ma la sua morte, fece di questa signora un esempio per me.
Imparai ad amare con moderazione fino a quando anch'io non conobbi un marinaio...e ciò che imparai da lei non importò più.

giovedì 8 febbraio 2001
Sugar sugar - The Archies

Roba da non credere quanto facciano schifo i politici italiani!!! Avete sentito la classifica dei paperoni parlamentari??? Ovviamente il primo è il Silvio...che stacca di un sacco il secondo Veltroni...sono straricchi!!! Per non parlare poi delle vergognose agevolazioni che hanno un po' dappertutto...leggete qui questo documento che sta girando per la rete in questo periodo!
COSTO DI UN DEPUTATO STIPENDIO 37.086.079 al mese STIPENDIO BASE 19.325.396 al mese PORTABORSE 7.804.232 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO 5.621.690 al mese RIMBORSO SPESE (che non si possono dire) 1.001.320 al mese RIMBORSO SPESE VIAGGIO 2.052.910 al mese TELEFONO CELLULARE gratis TRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratis TESSERA DEL CINEMA gratis TESSERA TEATRO gratis TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis FRANCOBOLLI gratis VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis CORSO LINGUA STRANIERA gratis PISCINE E PALESTRE gratis VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis AEREO DI STATO gratis USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis CLINICHE gratis RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis AUTO BLU CON AUTISTA gratis GIORNALI gratis RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2.850 milioni di lire) Liquidazione (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio) Pensione 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni) Indennità di carica (da 650.000 circa a 12.500.000) 200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti) 50.000.000 ogni anno ciascuno se fondano un giornaletto. (la sig.ra Pivetti, ex-Presidente Camera dei Deputati, per tutta la vita avrà l'auto blu ed una scorta sempre a suo servizio) Questa classe politica ha causato un danno al paese di 2 MILIONI E 446 MILA MILIARDI. La sola camera dei deputati costa al cittadino 4.289.968 AL MINUTO. E' uno scandalo! Ma nessuno ci pensa mai a queste cose?

venerdì 9 febbraio 2001
Strani sintomi - Plastico

Vergogna! Pensare di chiudere il Satyricon di Luttazzi! E' uno dei pochi programmi in circolazione che riesce ancora a non uniformarsi alla massa di programmi con cosce, quiz e ricchi premi! L'unico ancora in grado di dire le cose così come sono, spietatamente, in modo anche irriverente e drastico, ma in piena libertà. E libero deve restare questo programma, di dire ciò che vuole...concepito per attaccare fazioni politiche e alte istituzioni dello Stato, per attaccare il Vaticano o il buon senso e il pubblico pudore. L'episodio dell'altra sera con Daniele Luttazzi che mangiava un bel rotolino di cacca su un vassoio non è mica poi così folle in una tv che propina ben di peggio anche al pomeriggio quando i bambini sono davanti alla tv! Smettetela di fare gli ipocriti voi dei comitati di censura e di protezione dei consumatori! Finitela di telefonare come dei cretini alle tv non appena vi fanno vedere cose che secondo voi non sono adeguate! Ma guardate meglio la televisione...e non boicottate solo quello che non vi fa comodo! Diavolo...non è forse meglio un Luttazzi che mangia merda che una De Filippi che invita la gente a piangere in tv? Riflettete gente, riflettete...siamo pieni di porcherie in tv...non deve essere certo questa la goccia che fa traboccare il vaso.

sabato 10 febbraio 2001
Il pescatore - Fabrizio De Andrè

Un vecchio era in riva ad un lago a pescare. Il sole splendeva alto nel cielo e l'aria era molto calda. Tutto era tranquillo e fermo. Ad un tratto un pesce, con un gran guizzo, saltò fuori dall'acqua e cadde a fianco del pescatore annaspando perché non poteva respirare. L'uomo rimase incredulo a guardare la scena per un po', poi dispiaciuto per la sorte del pesce, lo mangiò.

domenica 11 febbraio 2001
The kids aren't alright - Offspring

Un bambino giocava a palla lungo una strada. Ad un tratto arrivò una macchina nera a tutta velocità, e si fermò a pochi passi da esso. Scese un omone gigantesco, con i baffi ed un paio di occhiali scuri che gli coprivano gli occhi e disse al bambino che era venuto per rapirlo. - Ma fammi il piacere! - esclamò contrariato il bambino, e se andò con noncuranza, pensando che certa gente non ha proprio niente di meglio da fare...

lunedì 12 febbraio 2001
Bittersweet symphony - The Verve

L'uomo da piazza esce ogni sera verso le nove, nove e mezza, puntuale, per incontrare gli amici davanti al bar e passare un po' di tempo con loro, parlando principalmente di donne e calcio.
Il passero alle nove e mezza ha appena finito di mangiare e si siede davanti alla tv, per passare la serata in compagnia di qualche varietà o film. Guai ad uscire: la gente è troppa là fuori e lui fatica a farsi avanti.
L'uomo da piazza invece vive di gente, si nutre delle persone che lo circondano; è capace di arrivare in mezzo alla compagnia, spararne una delle sue, perché tutti lo ascoltino e si interessino a quel che dice. Ci sono sere in cui nessuno della sua compagnia sta in piazza ed è allora capace di avvicinarsi ad altra gente, anche a perfetti sconosciuti e attaccare bottone anche con loro. Perché l'uomo da piazza non ha problemi con nessuno.
Il passero purtroppo questi problemi li ha, sempre più solo, si chiude in sè stesso ed evita rapporti con la gente che non conosce, si fa un mondo tutto suo, fatto di realtà virtuali come libri, televisione e computer, col quale comunica piacevolmente senza problemi di contatto vero e proprio con le persone. Mentre l'uomo da piazza si sballa con gli amici, il passero da lontano osserva la scena in silenzio, solo, triste, e sogna un giorno di poter volare via lontano e raggiungere anch'egli gli altri uccelli della sua nidiata.
Un giorno l'uomo da piazza e il passero si incontrano:
Uomo da piazza: Ciao come va? Ma lo sai che è da un sacco che non ti si vede? Ogni tanto ci penso e mi chiedo dove tu sia finito...(con ipocrisia) Sai in giro tanti mi chiedevano di te...un giorno o l'altro sarei passato a trovarti per vedere come te la passavi...allora dai...cosa mi racconti di bello?
Passero: Bè...va tutto ok, grazie. Io me la passo benone...tra casa e giardino...studio, leggo...poi 'sto periodo devo aiutare mamma che ormai è anziana, la devo accudire...ma prima o poi mi sarei fatto vivo io...avevo proprio voglia di rivedervi a voialtri!
Uomo da piazza: Eh dai, se ti capita...passa pure...! Vabbè, io devo scappare, ho un appuntamento con una, non vorrei darle buca sai com'è...stammi bene! Quando vuoi...sai dove trovarmi...ci conto eh!? Ciao!
E così, ognuno tornò per la sua strada. Il passero si rinchiuse in casa a continuare la sua vita di riposo solitario, e l'uomo da piazza tornò alla sua compagnia di sempre. Secondo voi chi visse più felice? La risposta che darete sarà favorevole al tipo di persona nella quale vi riconoscete di più, ma non turbatevi per questo.

martedì 13 febbraio 2001
Dancing in the moonlight - Toploader

Non so se vie è mai capitato di passare da queste parti quando c'è la nebbia. Nella bassa pianura padana quando c'è nebbia c'è per davvero. E non si vede più un accidente. Nemmeno ad un palmo dal naso. Capita che al mattino ci si ritrovi bagnati fradici dopo aver fatto un giro in bici in mezzo alla nebbia! E' una sensazione strana vagare nella nebbia, silenziosa, ferma...sembra di essere su un altro pianeta, dove non ci sono forme di vita, non ci sono oggetti...un nulla cosmico degno dei migliori romanzi di Asimov. La sera poi è ancora più suggestivo...il gioco di luci dei lampioni nella nebbia è fantastico...ombre soffuse nel buio totale...in questa atmosfera si riesce a trovare una tranquillità come difficilmente si trova nelle nostre giornate così piene del solito tran tran...Non so se vi è mai capitato di cullarvi nella dolcezza soffusa della nebbia, ma provateci semmai un giorno. Fermatevi dove volete, nella nebbia fitta. E state in ascolto. Poi con gli occhi aperti guardate davanti a voi ed immaginate il mondo che volete. Quello che vi piace di più. Potreste immaginare anche di essere in un altro posto, tanto la nebbia vi cela il mondo circostante. Non è rilassante? Perché non vi mettete a danzare nella nebbia leggeri come l'aria e non provate a gridare forte una frase, una parola che per voi significhi qualcosa? Uh...sto scadendo nel più puro Attimo Fuggente ragazzi...ma forse la mia anima poetica trova ancora qualche romantico che mi ascolta...

mercoledì 14 febbraio 2001
That's amore - Dean Martin

E' tornato anche lui, come al solito, quest'anno..."il santo più amato da chi ama"...S.Valentino. Una delle feste più commerciali che esistano, visto che l'evento si riduce ogni volta ad un patetico scambio di regalini tra innamorati e alla consumazione di qualche bacio perugina. Gioia quindi per i fidanzati che così pensano di esprimere la loro gratitudine e il loro affetto verso il partner, e gioia dei commercianti, che riescono a vendere meglio qualsiasi oggetto che sia regalabile per S.Valentino. E allora ecco saltare fuori i dolci di S.Valentino, la compilation di S.Valentino, la tariffa di S.Valentino, l'opzioncina di S.Valentino, il libro di S.Valentino. A puro uso e consumo del marketing. Mamma mia! Ma due fidanzati non sono forse liberi di scambiarsi frasi dolci e cioccolatini ogni giorno dell'anno? Per quale motivo devono per forza volere festeggiare una festa che non ha nessun fondamento? Perché proprio il 14 febbraio? Mah...così per fare una festa...in fondo si sa...siamo un popolo di festaioli. 

giovedì 15 febbraio 2001
La fidanzata - Articolo 31

Cosa ne pensate di trovarvi una ragazza voi che girate in branco con altri giovinastri la domenica pomeriggio ed andate in curva ovest a gridare cornuto all'arbitro...? Cosa ne pensate di mettere la testa a posto, smetterla di rasarvi la testa, di mettervi l'orecchino al naso come le tribù indiane, di mettervi quegli insulsi giubbotti tutti uguali...? Ma guardatevi...ma provate a pensare a come eravate da bambini...vi fa così schifo la società da volervi ribellare a quel modo? Non ci si ribella con la violenza negli stadi, con i furti e le bravate che fate...se volete proprio ribellarvi fatelo a parole o con fatti che dimostrino come volete agire per cambiare in meglio la società. Quello che fate voi è solo danno. Ditemi, cosa avete prodotto di buono nei vostri centri sociali? Avete imparato a suonare, a spaccare le batterie...a dire "spakkiamo tutto"? Beh...potreste fare di meglio non credete? Questo non serve a niente...Ve lo dico io cosa vi serve...una ragazza. Che vi metta la testa a posto e vi faccia capire quali sono i veri valori della vita. Che vi dica: "no tu ora non ci vai allo stadio, ma esci con me", che vi telefoni ogni sera per raccontarvi i fatti suoi e non i risultati di calcio come vorreste...Ma voi non l'accettereste mica una cosa del genere vero? La piantereste in asso dopo pochi giorni. Troppo comodo. Ma cosa volete allora dalla vita? Ve lo siete mai chiesto? 

 

venerdì 16 febbraio 2001
Truly madly deeply - Savage Garden

Ogni giorno andiamo a scuola alle otto e un quarto precisi sul suono della campana o un po' in ritardo per essere stati a letto fino all'ultimo momento possibile. Ogni giorno ci alziamo presto e assonnati andiamo a scaldare il banco che ci spetta di diritto, chi più chi meno ma lo scaldiamo un po' tutti...Ogni giorno poi all'intervallo ci facciamo su e giù la scuola quattro volte per vedere le ragazze che, dicono, nel nostro liceo siano proprio la fine del mondo. Hanno ragione! Ogni giorno arriviamo all'ultima ora sfatti completamente e l'unica cosa a cui prestiamo attenzione è il suono della campanella che dice che le lezioni sono finite. Ogni giorno arriviamo a casa stanchi ed affamati come bisonti e divoriamo tutto ciò che troviamo sotto il naso. E dopo pranzo...pennichella fino alle quattro prima di avere un briciolo di voglia di riaprire i libri!
Le ragazze invece no...anche qui la differenza tra i sessi è importante.
Ogni giorno vanno a scuola alle otto meno dieci, per copiare i compiti e far due chiacchere. Ogni giorno si alzano presto e assonnate vanno a riempire il banco di trucchi, tè alla pesca, specchietti e lettere d'amore, chi più chi meno ma lo riempiono un po' tutte...Ogni giorno poi all'intervallo si siedono sul termosifone a scaldarsi il culetto in attesa che i maschi si facciano avanti. Ogni giorno arrivano all'ultima ora con ancora un po' di energia, che quella barretta di KitKat ha fornito nell'intervallo e nei cambi d'ora.  L'unica cosa a cui prestano attenzione è il suono della campanella che dice che lì fuori c'è il tuo ragazzo che ti aspetta col Coupè tirato a nuovo. Ogni giorno arrivano a casa sazie dei baci dei fidanzati ed affamati ma non troppo. Tanto poi non mangiano nulla per restare in linea! E dopo pranzo...l'allenamento di pallavolo oppure i libri subito aperti! Mica si scherza eh? La scuola è scuola!

sabato 17 febbraio 2001
Una vita da mediano - Ligabue

Bè...non potevo non inserire tra questi pensieri quello che forse è il pensiero ricorrente di ogni bambino...quello che è il quesito che non ha fatto dormire milioni di appassionati calciofili...e cioè...come fosse fisicamente possibile un cartone come HOLLY & BENJI?
Dopo lunga meditazione, ecco la risposta ad una domanda che tutti prima o poi si sono fatti: quanto e' lungo il campo di Holly&Benji?
Allora: basta un po' di trigonometria: il raggio della terra (6327 Km), il raggio della terra più' l'altezza dell'osservatore (facciamo un 1,70 m, anche se sono giapponesi e,di conseguenza nani) e la linea che va dall'osservatore alla linea dell'orizzonte, formano un angolo rettangolo. L'angolo al centro della terra risulta essere 180-2x. Da questo è comodo impostare l'equazione: 6327 Km = 6327,0017Km*cos(180-2x)
da cui ricavo il valore dell'angolo al centro della terra. A questo punto, la distanza fra l'osservatore e la linea dell'orizzonte si calcola semplicemente come 6327,0017km*sin (angolo al centro della terra).
Cosa? Volevate solo la misura? Ops! ^__^ scusate. La distanza a cui uno di 1,70 m vede l'orizzonte e' semplicemente di 4,53 Km. Tenuto conto che la traversa della porta compare quando un giocatore e' più' o meno sulla tre-quarti campo, il campo risulta lungo circa 17,8 Km. Ok ok, fin qua ci siamo, ma ora la vera domanda e': a che velocità'media corre Holly Hatton o Mark Lenderz, o Julian Ross (questo spiega però come mai 'sto povero malato di cuore non riesca mai a concludere una partita per riuscire a farsi tutti i 18 km del campo nel poco tempo in cui riesce a farli). Vediamo di calcolarlo: supponendo che il campo venga percorso dai più in forma in totale 4/5 volte a partita: 90 min ( + 5 di recupero) = 5700 sec (tempo di gioco) 17,8 km = 17800 m (dimensione campo) 17800 * 4,5 volte a partita = 80100 m (spazio percorso) 80100 / 5700 = 14,052 m/s (velocità) percorrendo cioè i 100 m in 7''e 109, circa 3 sec meno del record del mondo sui 100 piani (e il campo di Holly e Benji si sa non è in piano...). In realtà la domanda potrebbe essere un'altra:avete presente quando Holly dalla sua area tira una mina che attraversa tutto il campo (sempre di 17,8 km),buca la rete e sfonda il muro? La domanda e': ma in Giappone li fanno i controlli anti-doping? E se si': quanti altri kriptoniani sono scampati all'esplosione? (spero pochi, perché' quelli vivi sono tutti qui....beh arrivano sulla Terra e diventano immortali....sarà' mica il paese della Cuccagna? Chi volete che sia cosi' fesso da non venirci?)(se qualcuno si chiede chi sono i kriptoniani può anche smettere di leggere). E poi ancora senza sosta: Ma che schema usano per occupare tutto il campo? L'1-1-1-1-1-1-1-1-1-1? In cosa consiste la tecnica del contropiede? Come fa l'anziano in difesa a chiamare il fuori gioco, spara un razzo in aria? L'arbitro gira per il campo in moto? E se investequalcuno? E se gli finisce la miscela? E se estrae il cartellino rosso mentre va a 80 all'ora con tutti i carabinieri li' intorno? Per fermare il gioco cosa usa, la tromba? Per fermare un giocatore lontano gli spara? Alle gambe o altro "purché' lo fermi"? Se un tifoso fa invasione di campo quando lo ripigliano?
Se un giocatore resta a terra non rischia di creparci prima che qualcuno lo veda? Come si fa a fare ostruzione? A fine partita gira l'autobus per il campo o i giocatori se la devono cavare da soli? I guardalinee usano una vela per le segnalazioni? E quando devono mettersela tra le gambe per segnalare i
rigori? Se uno segna,dall'altra parte del campo come lo scoprono? Se uno attraversa tutto il campo palla al piede, scarta tutti, scarta anche il portiere e giunto davanti alla porta vuota, dopo stimiamo un paio d'ore di corsa, la butta fuori cosa fa, si spara? Si butta sotto la moto dell'arbitro? E quando scopre che la
partita era già' finita da mezz'ora(e che c'era pure stato l'intervallo?) Se in una partita c'e' più' di una rete passa alla storia? Se un giocatore chiamato dall'arbitro scappa via per non far riconoscere organizzano una squadra di ricerche? Se uno perde palla sotto porta dopo azione continuata (tre quarti d'ora) della squadra cosa gli fanno? Vivisezione? Quando devono fare un cambio mandano le frecce tricolore ad avvisare? Da quanti anelli sono composte le tribune? Gli ultra' si menano ugualmente o sono troppo lontani? Ma....E SE CI FOSSE LA NEBBIA? Ora si spiega come mai per giocare 90 minuti di partita
servivano 200 puntate da mezz'ora....

domenica 18 febbraio 2001
Il cielo in una stanza - Gino Paoli

Il mio incubo è una stanza bianca, violentemente ed oscenamente bianca. Le pareti, un unica porta ed il letto del risveglio: bianchi. La stanza è un intermezzo in cui mi risveglio tra una sequenza temporale
ed un sogno, tuttavia non riesco del tutto a realizzare la portata del mio fallimento quando rinuncio a sollevarmi per tentare di aprire al porta pallida. La sequenza temporale oppure il sogno che i più chiamano vita continua..tutti comunque sono destinati al risveglio nella stanza bianca per poi rinunciare assopiti ad aprire la porta riaddormentarsi, proseguire il ciclo di sequenze, riaprire gli occhi: in una stanza: bianca e senza finestre. (David Avanzini)

lunedì 19 febbraio 2001
Noi non abbiamo paura della bomba - I Giganti

Oggi ho visto un fungo con il gambo deformato, sembrava un piccolo essere umano sbucato dalle foglie, uno spirito arrabbiato del bosco. Ho ripensato alle passeggiate che facevo con mio nonno, ai mirtilli che si portavano a casa a cesti e si mangiavano a manciate ridendo poi coi denti neri e la lingua blu; mi sembra un secolo fa. Dicono che sarebbe meglio non andarci per niente nel bosco, per evitare la tentazione di portarsi a casa qualche cibo mutante; anche se non ci sono più le strisce gialle che ne impedivano l'ingresso fino ad una anno fa, il rischio resta uguale, le hanno tolte solo per tranquillizzare la popolazione ed evitare le proteste. Stamattina sono uscito dal lato del fiume, dove si vede la centrale. Stasera spengono il reattore sette, l'ultimo. Dicono che l'incubo sia finito a Cernobyl, forse è vero, tutti ormai ci abbiamo fatto l'abitudine.

martedì 20 febbraio 2001
Redundant - Greenday

Avete presente quelle dediche che le ragazze amano copiarsi sui diari nelle ore di supplenza o nelle tediose ore di latino? Quelle tipo: "Smetterei di amarti se un pittore cieco riuscisse a dipingere il suono di un petalo di rosa che cade su un pavimento di cristallo". Ma non vi hanno ancora rotto le scatole? Se mi date un diario ve lo riempio anche io. A modo mio naturalmente...
Smetterei di amarti se un pittore cieco, alla guida di una toyota beota, riuscisse a dipingere il suono del rele del semaforo mentre esso passa dal giallo al rosso, un attimo prima di venire investito, il suddetto pittore, da uno Scania Turbo...Smetterei di amarti se un pittore cieco riuscisse a dipingere il suono
della spartizione di denaro proveniente da beneficenza all'unione italiana ciechi, mentre il suddetto vive in un casolare abbandonato alla periferia di Roccacannuccia, con un cane da caccia senza cuccia, ma con un cane da riporto, cioè uno di quelli che ti aggiusta i capelli quando li hai irrimediabilmente perduti, tranne che ai lati, che ordina una pizza da asporto ad un cane per ciechi che non gliela porta...Smetterei di amarti se un vicolo cieco riuscisse a dipingere il suono di un'auto che sfrigola passando per vicolo stretto producendosi 3.5 milioni di danni, indipendentemente dal tipo di vettura, prima di scontrarsi con la
triste realtà di vicolo corto e senza passare dal via...Smetterei di amarti se un pittore cieco riuscisse a dipingere il suono di un pittore ceco che si accoppia con una pittrice moldava che diceva che non gliela dava...Smetterei di amarti se un bradipo zoppo riuscisse a saltare sul letto di Sergei Bubka, posto a seimetriezerocinque, infilandosi direttamente nella "patonza" della di lui moglie posta a seimetriequindici, ovvero a diecicentimetri sul livello delle lenzuola...Smetterei di amarti se mi dicessi che mi hai tradito con un pittore cieco che è riuscito a dipingere sul tuo ano il suono di una potente scorreggia, liberandoti così dalla gravosa, noiosa incombenza di farla con le sole forze delle tue gravose, noiose interiora...Smetterei di amarti se un pittore cieco riuscisse a dipingere il suono di un masterizzatore cieco che copia on-the-fly a 16x da un lettore cieco che legge CD in braille...Smetterei di amarti se un pittore cieco smettesse di amarmi se io smettessi di amarti se lo stesso pittore cieco di prima riuscisse a dipingere il suono dello smettimento di amarti che cade su un pavimento di amarti...Smetterei di amarti se un ciore pitteco riuscingere a dipisse il suetalo di un posa di rono che cento su un cristade di pavimallo con il becco rosso
e giallo. Mo va a cagheeer...ahahahah...

mercoledì 21 febbraio 2001
Reality - Richard Sanderson

Si sono riuniti oggi i capigruppo di maggioranza e opposizione i quali, dopo amichevole e pacato scambio di vedute, hanno affermato congiuntamente, manifestando concordia e reciproca simpatia, che procederanno ad una campagna elettorale incentrata sui contenuti politici, sulla correttezza, sul reciproco rispetto e sul sano confronto culturale, aprendo la via ad un pieno, sereno, adulto riconoscimento dei risultati elettorali e della volontà popolare.
Dal nostro corrispondente: Alice - Paese delle Meraviglie

giovedì 22 febbraio 2001
Lazing on a sunday afternoon - Queen

"Ieri ho vomitato tutto il giorno"
"Vedi di rimetterti!"

venerdì 23 febbraio 2001
Suzanne - Leonard Cohen

Quante volte vi sarà capitato di passare davanti ad un portone nero? Tante...Quante volte avete pensato a chi potesse abitarci dentro? Poche...Quante volte avete suonato il campanello e avete provato a vedere chi vi apriva? Mai...Dietro ad ogni portone nero non c'è una casa. C'è un lungo corridoio, pieno di quadri alle pareti, che conduce alla follia, all'oblio. Dico sul serio. Provate a suonare la prossima volta...non vi verrà nessuno ad aprire ma vedrete che la porta si aprirà...e dentro troverete questo lungo corridoio alle cui pareti altro che Louvre o D'Orsay! C'è il meglio della produzione artistica internazionale...da Michelangelo a Picasso, da Donatello a Matisse...sono tutti lì...E voi potreste continuare a camminare per questo corridoio all'infinito, continuando a guardare quadri...Non vi basterebbe una sola vita. Lungo il corridoio a volte troverete le tracce di quelli che vi hanno preceduto. C'è chi è arrivato più lontano di altri e chi si è perso troppo tempo davanti a qualche quadro di Dalì o di Magritte...Prima o poi tutti si fermano da qualche parte. Nessuno è arrivato fino in fondo. Perché quello che c'è in fondo nessuno lo ha mai visto...l'oblio, il sogno, la follia, l'ignoto. Ci hanno detto che con le droghe forse riusciamo a vedere queste cose...forse riusciamo ad averne percezione...per un pò. Ma non è così. Stanno li, in fondo, solo che non sappiamo arrivarci perché siamo esseri deboli e siamo troppo attratti da altre cose in vita. Viviamo ogni giorno pensando a tante cose ma mai una volta che ci soffermiamo a pensare dove stiamo andando e perché continuiamo a fare le stesse cose ogni giorno...a che scopo ve lo siete mai chiesti?

sabato 24 febbraio 2001
Who wants to live forever - Queen

Perché ogni giorno tu ti alzi dal letto per andare al lavoro o a scuola, perché mangi tutti i giorni la tua pastasciutta e bistecca e dopo vai a fare un pisolino? Perché corri a destra e a manca? Chi te lo fa fare? Perché cerchi la felicità nelle cose terrene? Cosa te ne fai di tanti soldi, di una villa con la piscina e di una Ferrari? A che scopo? Qual'è l'utilità di queste cose? Forse l'appagamento su questa terra...? Viviamo ogni giorno cercando una felicità che spesso non c'è, inseguendo sempre un obiettivo più alto, senza far caso a come sia già bella la vita che stiamo vivendo. Fin dove vogliamo arrivare? Alla fine cosa c'è? Cosa ce ne facciamo di tutto ciò che abbiamo fatto in vita...? Diciamo che è un passatempo allora...non sapendo cosa fare...nel frattempo VIVIAMO. Ma poi, viviamo davvero? Ogni giorno siamo stanchi e spesso insoddisfatti del giorno che volge al termine. A volte anche io penso che ci siano veramente pochi giorni degni di memoria, come diceva Ennio Flaiano, mentre tante giornate passano via facendo volume e senza portare nulla di buono. Quelle giornate ad esempio invernali, dove vai a scuola segui sei ore di noiose interrogazioni, torni a casa mangi, studi, rimangi e vai a nanna. Quante ce ne sono in un anno. E' dura dire: che bella giornata! al termine di una di queste...però dovremmo farlo. Hai fatto sicuramente qualcosa di buono, di memorabile. Qualcosa per un altro. Basta una sciocchezza e quella giornata non fa più del semplice volume ma mette uno splendido segnalibro nel grande libro della tua esistenza. Ci sono ovviamente segnalibri e segnalibri ma l'importante è non abbattersi difronte alla monotonia di certi momenti della vita. Mi viene da pensare a volte: dove mi trovo? Perché io esisto qui, in questo posto, in questa famiglia? Ogni giorno devo fare le stesse cose ancora. Ma per cosa? A cosa devo arrivare? Perché devo vivere? Non l'ho chiesto io. Qualcuno mi ha messo in gioco. Mi ha buttato dentro il ring e mi ha detto "fatti valere!" e io ora mi ritrovo a dover vivere, a dover fare tante cose per costrizione e altre a mio piacimento. Ci sono delle regole ben precise in questo gioco. Se sbagli qualcosa il gioco finisce e non potrai giocare più. Se segui le regole di base non è difficile. Dopo un po' ci fai l'abitudine e può essere anche divertente. Devi dormire almeno otto ore per ricaricarti, devi mangiare per avere energie durante la giornata e devi espellere i rifiuti che al tuo organismo (così complesso!) non servono. Basta. Se ci pensi bene non devi fare altro. Tutto ciò che facciamo oltre a questo è tutto superfluo. Fa parte dei passatempi per ingannare l'attesa che il gioco finisca. Ci fanno studiare fino a che non diventiamo uomini maturi, poi ci dicono: dovete far qualcosa anche voi per il mondo in cui vivete. Quindi ci fanno lavorare. E hanno messo la regola che se lavori ti permettono di vivere, di mantenere una casa dove vivere di comprarti le cose che ti servono e quelle che non ti servono, di mettere su famiglia. Ma perché facciamo tutto questo? Perché dobbiamo fare tutto questo? Chi lo ha deciso? E se io non volessi stare a queste regole? Dovrei uscire dal gioco. Tante persone non ce l'hanno fatta. Hanno capito che questo gioco non faceva per loro. Hanno capito che le regole non gli stavano bene, o che il gioco stava arrivando ad un livello che non avrebbero superato. E sono usciti in fretta. Brutalmente. Perché questo gioco è crudele. Chi ci manovra non pensa che forse non tutti hanno voglia di giocare, di stare alle regole. Veniamo intromessi nella vita a volte solo per caso, da serate in discoteca finite in un letto di un motel, da errori, noncuranze. E quando qualcuno esce dal gioco di sua spontanea volontà, ce la prendiamo per il gesto che uno ha compiuto. Senza cercare di capire in che condizioni fosse colui che è uscito. E se avesse ragione a voler uscire? Cosa succede alla fine del gioco? Nessuno lo sa. Penso che nessuno partecipi ad un gioco senza volerlo e perdipiù senza sapere cosa succederà alla fine. Chi sarà il vincitore? Cosa sarà dei perdenti? E di tutti i giocatori cosa ne faremo? Chissà se lassù qualcuno si sta chiedendo questo.

domenica 25 febbraio 2001
Shine on you crazy diamond - Pink Floyd

Com'è stupido a volte pensare che la nostra gioventù stia scappando troppo in fretta. In realtà la stiamo vivendo fino in fondo ogni giorno che passa. Ognuno a proprio modo, ma la stiamo vivendo. Non avremo tanti rimpianti tra una decina di anni, credo.

lunedì 26 febbraio 2001
Light my fire - The Doors

Quando tutte le parole sembrano superflue, quando l'ultima briciola di buon senso è fuggita da te e da quello che ti circonda...taci per amor del cielo! Non dar aria alla bocca. Ricorda che il silenzio è d'oro!

martedì 27 febbraio 2001
Just my immagination - Cranberries

C'è il sole, ma piove. Io mi trovo nella mia stanza. Ad un tratto suona il campanello: è un venditore di pomodori pelati che vuole vendere i suoi prodotti. Io gli dico che non voglio niente e chiudo. Poi torno nella mia stanza e mi metto a leggere. Leggo Kafka e mi vengono in mente i paesaggi di Praga e le bellezze dell'Est Europa. Poi di colpo si fa buio in cielo e sporgendomi dalla finestra vedo che c'è un eclissi. Dura circa 20 minuti poi io riprendo a leggere. Leggo tutto il libro e arrivato alla fine mi alzo in piedi dalla sedia e grido a gran voce: "Ho capito!"...Dottore cosa significa? E' grave?

mercoledì 28 febbraio 2001
Angelo - Prozac+

Un giorno, da piccolo, capitò di trovarmi a casa da solo e ricordo ancora ora quanto ebbi paura del buio che c'era nelle altre stanze. Allora incominciai ad accendere le luci nelle altre stanze. Una ad una, con calma. Non ci volle molto perché mi accorsi che man mano che spegnevo le luci esse si riaccendevano appena mi voltavo...non succederà mica anche a questi pixel gialli che sto scrivendo? Ho paura che ci sia l'omino cattivo che man mano che scrivo cancelli...che man mano che accendo mi spegne le lampadine dietro...e in fondo è così...potrebbe essere il nostro angelo custode...che da dietro ci segue in ogni momento...e che man mano che viviamo ci cancella un po di vita dalle spalle...ci restano i ricordi, ma la vita vissuta non c'è più, e il sentiero dietro di noi, quando ci voltiamo, non c'è. Dobbiamo solo guardare avanti e avere fiducia. Fosse facile...

giovedì 1 marzo 2001
Sweet home Alabama - Lynyrd Skynyrd

Apro la finestra, respiro. Mi volto a guardare dietro di me e noto con piacere che il letto non è stato ancora rifatto. Mi metto le pantofole e corro di la, in salotto. Mi siedo sul divano e comincio a pensare. Penso alle cose che avrò da fare oggi, agli impegni che mi aspettano, alle persone che dovrò incontrare. Sono il governatore dell'Alabama. Stasera dovrà esserci l'esecuzione di un uomo di 45 anni che ha ucciso la moglie nel 1984. L'iniezione letale è prevista per le 23. Sono l'unico che possa fermare l'esecuzione e concedere la grazia a quest'uomo. Le prove in fondo non sono schiaccianti, il test del DNA ha dato esito negativo e anche la Santa Sede si è mobilitata per chiedere la grazia per quest'uomo. Dannazione! Ma come posso io, essere umano, decidere di togliere la vita ad un'altra persona solo per il potere di cui dispongo? E' una responsabilità troppo grande. Non ce la faccio. So di non farcela. Cosa dico? Come mi comporto? Linea dura e intransigente come chiede la gente? Tra poco ci sono pure le elezioni. Oddio...non posso non posso...!!! Io scappo. Scappo si...scappo dagli Stati Uniti...andrò in Europa, nell'est dell'Europa! E che succeda quel che succeda. Io me ne lavo le mani. Se mi cercheranno non ci sarò per nessuno. Ecco si...credo di fare la cosa giusta.
[ Il governatore dell'Alabama scappò quella sera dal carcere di massima sicurezza dello Stato dove aveva dormito quella notte avendo fatto tardi con le pratiche per l'esecuzione, si calò da una finestra e corse in fretta per il prato che portava al cancello di ferro. Le guardie avvertirono i passi dell'uomo e credendo fosse un carcerato gridarono: "Fermo dove sei!". Il governatore senza fermarsi tentò di dire "No aspettate...". Troppo tardi. Partì un colpo dal fucile della guardia e lo colpì in pieno petto.
Dato che ogni esecuzione capitale negli USA non viene di solito annullata all'ultimo momento, per una volta facciamo finire la storia come vogliamo noi. ]

venerdì 2 marzo 2001
Who'll stop the rain - Creedence Clearwater Revival

Il 26 settembre 1968, la sua Edilnord Sas acquistò dal conte Bonzi l'intera area dove lei, signor Berlusconi, edificherà Milano2. Lei pagò il terreno 4.250 lire al metro, per un totale di oltre tre miliardi di lire. Questa somma dal '68, quando lei aveva 32 anni e nessun patrimonio familiare a disposizione, era di enorme portata. Oggi, tabelle Istat alla mano, equivarrebbe a oltre 38.739.000.000 di lire. Dopo l'acquisto, lei aprì un gigantesco cantiere edile, il cui costo arriverà a sfiorare i 500 milioni al giorno, che in 4-5 anni edificherà l'area abitativa di Milano2. Tutto questo denaro chi gliel'ha dato, signor Berlusconi? Chi si nascondeva dietro le finanziarie di Lugano? Risponda.

sabato 3 marzo 2001
Luce - Elisa

Sanremo: trionfa Elisa con la bellissima canzone "Luce". Complimenti alla sua bellissima voce. E duri rimproveri invece alla Carrà che la deve piantare di sentirsi la reginetta della televisione italiana. Il suo festival è stato uno dei più noiosi e privi di originalità. 

domenica 4 marzo 2001
Bentivoglio Angelina - Quintorigo

Ely e Kiara. Tutto in un giorno. Andateci piano diamine...tengo famiglia! ;-)))

lunedì 5 marzo 2001
Where did you sleep last night - Nirvana

My girl, my girl, don't lie to me...tell me where did you sleep last night...! Kurt

martedì 6 marzo 2001
Unforgivable sinner - Lene Marlin

Cosa ci facevi con quelle due l'altro mattino? Non ti sei nemmeno accorto che passavo e ti salutavo! 

mercoledì 7 marzo 2001
Civil War - Guns'n Roses

Il 22 maggio 1974 la sua società Edilnord Centri Residenziali Sas compì un aumento di capitale che così arrivò a 600 milioni di lire (4,8miliardi di oggi Fonte Istat).Il 22 luglio1975-un anno dopo-la medesima società eseguì un altro aumento di capitale passando dai suddetti seicento milioni a due miliardi(14 miliardi di oggi. Fonte Istat. Anche in questo caso, che è solo l'esempio di alcune delle tante e fortissime ricapitalizzazioni delle sue società, signor Berlusconi, vogliamo sapere da dove e da chi le sono pervenuti tali ingentissimi capitali in contanti. Se lei non lo spiega signor Berlusconi, si è autorizzati a ritenere che sia denaro di dubbia origine, denaro dell'orribile odore.

giovedì 8 marzo 2001
I saved the world today - Eurhytmics

Il due febbraio del 1973, lei, signor Berlusconi, fondò un'altra società: la Italcantieri Srl. Il 18 luglio 1975 questa sua piccola impresa diventò una Spa con un aumento di capitale a 500 milioni. In seguito, quei 500 milioni diventeranno 2 miliardi, e lei farà in modo di poter emettere anche un prestito obbligazionario per altri due miliardi. Nell'arco di nemmeno tre anni, una società forte di capitale di 20 milioni appunto la Italcantieri Srl, si trasformerà in un colosso, moltiplicando per cento il suo patrimonio. Come fu possibile? Da dove prese, chi le diede, in che modo entrò in possesso, signore Berlusconi, di queste fortissime somme in contanti? Risponda. Lo spieghi.

venerdì 9 marzo 2001
Thriller - Michael Jackson

Il 15 settembre 1977 la sua società Edilnord Sas, signor Berlusconi, cedette alla neo costituta Milano2 Spa tutto il costruito di Milano2 più alcune aree ancora da edificare. Tuttavia, quel giorno lei decise anche il contestuale cambiamento di nome della società acquirente. Infatti l'impresa Milano2 Spa cominciò a chiamarsi con un proprio da quella data. Quando fu fondata a Roma, il 16 settembre '74rispondeva al nome di immobiliare San Martino Spa, "forte di lire 1.000.000 di capitale e amministrata da Marcello Dell'Utri, il suo "segretario". Sempre il 15 settembre 1977, quel milione salirà a 500, il 19 luglio 1978 a due miliardi. Un'altra volta: tutto questo denaro da dove arrivò?

sabato 10 marzo 2001
When you say nothing at all  - Ronan Keating

Signor Berlusconi, il cuore del suo impero, la notissima Fininvest, lei sa bene che nacque in due tappe. Il 21 Marzo 1975 a Roma lei diede vita alla Fininvest Srl, 20milioni di capitale, che l'11 novembre diventeranno 2 miliardi con il contestuale trasferimento della sede a Milano. L'8 Giugno 1978, ancora a Roma, lei fondò la Finanziaria di Investimento Srl, soliti 20 milioni, amministrata da Umberto Previti, padre del noto Cesare. Il 30 giugno 1978, quei 20 milioni diventeranno 50, e il 7 dicembre 18 miliardi ( 81 miliardi di oggi ). Il 26 gennaio 1979 le due "Fininvest" si fonderanno. Ebbene, questa gigantesca massa di capitali da dove arrivò, signor Berlusconi? 

domenica 11 marzo 2001
Fly - Sonique

Signor Berlusconi, lei almeno una volta sostenne che le 22 holding alla testa del suo impero societario vennero costituite da Umberto Previti per pagare meno tasse allo Stato. Nessuno dubiterà mai più di queste sue affermazioni quando lei spiegherà per quale ragione affidò consistenti quote delle suddette 22 holding alla società Par.Ma.Fid. di Milano, la medesima società fiduciaria che nel medesimo periodo gestì il patrimonio di Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e grande riciclatore di soldi sporchi per conto di Alfredo Giuseppe Bono, Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Carmelo Gaeta e altri boss della mafia siciliana operanti a Milano. Perché la Par.Ma.Fid. ?

lunedì 12 marzo 2001
Almeno credo - Ligabue

E' universalmente noto che lei, signor Berlusconi, come imprenditore è nato col "mattone" per poi approdare alla tivù. Ebbene, sul finire del 1979, lei diede incarico ad Adriano Galliani di girare l'Italia ad acquistare frequenze televisive, ed infatti Galliani si diede molto da fare. Iniziò dalla Sicilia, dove entrò in società con i fratelli Inzaranto di Misilmeri, frazione di Palermo, nella loro rete Sicilia Srl. Soltanto che Giuseppe Inzaranto , neo socio di Galliani, era anche marito della nipote prediletta di Tommaso Buscetta che nel 1979 non è un "pentito", è un boss di prima grandezza. Questo lei lo sapeva, signor Berlusconi? Sapeva di aver sfiorato i vertici della mafia?

martedì 13 marzo 2001
Special K - Placebo

Oggi muore Gigi, zio di Andrea, di leucemia. La malattia se l'è portato via in poco tempo. Com'è tremenda la malattia. Questo episodio mi porta ancora una volta a riflettere su come la vita sia appesa ad un sottile filo, che con poco si spezza. Siamo esseri tremendamente fragili e siamo esposti a tante di quelle malattie che rovinano la nostra esistenza con il dolore e la tristezza. Non riesco davvero a pensare che una persona che un giorno è li con te, il giorno dopo non ci sia più per un improvvisa complicanza di una malattia. Damn...

mercoledì 14 marzo 2001
Vivre la vie - Joice Kelly

Si parte per Parigi. Penso che mi divertirò nonostante le pare che ci siamo fatti perché andavamo in gita senza le splendide fanciulle di 4P e solo per due notti...comunque un viaggio ci voleva proprio...Abbiamo tutti bisogno di staccare la spina per un attimo e rilassarci. Quando torniamo verremo di nuovo sommersi dagli impegni quotidiani in vista di un esame che ormai ha gia rotto le scatole...non pensiamoci va...godiamoci la piccola vacanza che ci è concessa...Buon proseguimento a chi resta. Buon viaggio a chi va.

giovedì 15 marzo 2001
La vie en rose - Edith Piaf

Grazie a...
Claudio per essere arrivato tardi alla stazione e per aver fatto cagare addosso il profe non salendo sul metrò con noi l'ultima sera;
Paolo per avere fatto sempre la stessa faccia in tutto il filmino, e per di più la stessa faccia del filmino della gita dell'anno scorso;
Marcello per essere sempre il più alienato e perso nel suo mondo e per aver liquidato la sua ragazza al telefono con un "No, ora no!";
Francesco per aver documentato fedelmente tutta la gita e aver portato i palloncini senza usarli;
Imma per aver visitato i self service dei musei parigini, più che i musei;
Silvia per aver fatto coppia fissa con Robert e non essersi accorta che eravamo in gita con la classe;
Me stesso per aver marcato davvero feccia al ristorante con la donna algerina pensando non capisse l'italiano;
Fabrizio per aver fatto uno stupendo show in treno con l'imitazione di tutti i prof...
Matteo Z. per aver fatto del gran casino per ottenere la macchina digitale della scuola e aver poi fatto delle foto tutte sfuocate
Leo, perché senza di lui non ci saremmo mai divertiti così...un uomo un mito.

venerdì 16 marzo 2001
Siamo solo noi - Vasco Rossi

Lei, signor Berlusconi, certamente rammenta che il 4 maggio 1977 a Roma fondò l'immobiliare Idra col capitale di 1 (un) milione. Questa società, che oggi possiede beni immobili pregiatissimi in Sardegna, l'anno successivo -era il 1978- aumentò il proprio capitale a 900 milioni di lire in contanti. Signor Berlusconi, da dove arrivarono gli 899 milioni che fecero la differenza? E poi: da dove, da chi, perché lei entrò in possesso delle stratosferiche somme che le permisero di far intestare all'Immobiliare Idra proprietà in Costa Smeralda- ville e terreni- il cui valore è da contarsi in decine di miliardi? Dica la verità, signor Berlusconi. Sveli anche questo mistero impenetrabile.

sabato 17 marzo 2001
It wasn't me - Shaggy

Signor Berlusconi, in più occasioni lei ha usato -vedi l'acquisto dell'attaccante Lentini dal Torino Calcio, ad esempio- la finanziaria di Chiasso denominata Fimo. Anche in questo caso, come in precedenza per la finanziaria Par.Ma.Fid. , ha scelto una società fiduciaria al cui riguardo le cronache giudiziarie si sono largamente espresse. La Fimo, infatti, era la sede operativa di Giuseppe Lottusi, riciclatore di soldi sporchi della cosca dei Madonia e Lottusi il 15 novembre del 1991 verrà condannato per questo a vent'anni di reclusione. Ebbene, la transizione per l'acquisto di Lentini, tramite la Fimo, avvenne nella primavera del 1992. Perché la Fimo, signor Berlusconi?

domenica 18 marzo 2001
Venus - The Shocking Blue

E' certo che a lei, signor Berlusconi, il nome dell'Immobiliare Romana Paltano non può risultare sconosciuto. Certo ricorda che nel 1974 la suddetta società. 12 milioni di capitale, finì sotto il suo controllo amministrata da Marcello Dell'Utri. Fu proprio sui terreni posseduti da questa immobiliare che lei edificherà Milano3. Così pure ricorderà, signor Berlusconi, che nel 1976 quel piccolo capitale di 12 milioni salirà a 500 e il 12 maggio 1977 a 1 miliardo. Inoltre lei modificherà anche il nome a questa impresa, che diventerà la notissima "Cantieri Riuniti Milanesi Spa". Ancora una volta: da dove prese, chi le fornì, i 988 milioni ( 5 miliardi d'oggi) per quest'ennesima iniezione di soldi? 

lunedì 19 marzo 2001
Mad about you - Hoverphonic

Oggi è la festa del papà. Auguri a chi è padre, e auguri anche a chi non lo è, visto che non ci sono feste degli uomini...Quindi prendiamoci questo giorno per festeggiare! Ma cosa dovremmo festeggiare poi? 

martedì 20 marzo 2001
It's the end of the world as we know it (and I feel fine) - R.E.M.

Perché il prosciutto crudo costa di più di quello cotto? Dico, sempre prosciutto è! Non solo...non lo cuociono nemmeno...magari dovrebbe costare di più quello cotto che richiede una lavorazione più lunga...chenneso, vi paghiamo il forno per cuocerlo! Via, è una bischerata far pagare di più quello crudo...tra l'altro è più buono e la gente lo mangia più volentieri, e se la gente consuma tanto i prezzi si devono abbassare! E poi, scusatemi, il prosciutto crudo fa venire molta più sete di quello cotto perché è più salato...quindi se voi fate pagare meno il prosciutto crudo la gente non solo lo acquisterà di più, ma avrà anche una gran sete e acquisterà anche più bottiglie di acqua minerale...Fatevi furbi! Con una mossa così va a finire che ci guadagnate pure!  

mercoledì 21 marzo 2001
Old pop in a oak - Rednex

Mucca pazza. Perché condannare solo la povera e indifesa mucca quando a questo mondo siamo tutti pazzi? Tutti...solo che facciamo finta di niente...e appena un animale da strani segni ne facciamo un problema mondiale! Pensiamo per noi stessi prima...che alle mucche pazze ci pensano i dottori delle mucche! W la fiorentina! Ma anche la marchigiana, l'abruzzese e la siciliana...Son tutte belle le donne del mondo... 

giovedì 22 marzo 2001
Breakout - Foo fighters

Ma siete sicuri che la cappella Sistina l'abbia dipinta tutta Michelangelo da solo? Ma che voglia aveva? Io dico che se avesse saputo che nel 2000 migliaia di giapponesi sarebbero entrati a fare foto ci avrebbe pensato un po' su... 

venerdì 23 marzo 2001
C'est la vie - B*Witched

Comunque ci sono altri dubbi amletici che mi tormentano...in sintesi: Perché Capitan Findus non muore mai? Quand'é che Raffaella Carrà andrà in pensione? Come fanno a Londra che il sole lo vedono a rate? Se scavo un buco da una parte all'altra della Terra e ci butto dentro una pietra, la pietra arriva dall'altra parte o si ferma a metà? Perché Dio ha dovuto creare la donna? Ma chi gli e lo ha chiesto, Adamo? Perché Cappuccetto Rosso si ferma nel bosco sapendo che c'é il lupo? E' cretina? Ma se c'é gia il segno zodiacale, a che serve l'ascendente? Come ho fatto a bere quell'acqua sporca che in Francia chiamano caffé? E soprattutto (e questo veramente fa girare le scatole parecchio): perché il bidet ha un nome francese e in Francia non ne trovi uno neanche a pagarlo?

sabato 24 marzo 2001
American Pie - Don McLean

Non sarà una figona ma le voglio troppo bene. Renderla felice compensa tutti i dubbi che avrò per sempre. Ma non voglio fare l'egoista, a me piace e lei sta bene con me, per cui ci mettiamo insieme, ok?

Ci ha messo 70 giorni per decidere 1339, ma alla fine è andata come era ovvio andasse. Meglio tardi che mai! Complimenti e auguri, anche alla Ragazza Dai Capelli Rossi... 

domenica 25 marzo 2001
Destiny calling - James

Giacomo: "Mamma posso uscire con Leo?". "No potresti perderlo". "No non lo perdo!". "Stai attento che lo perdi". Abbiamo trasmesso : Giacomo Leo...perdi.

lunedì 26 marzo 2001
Northern star - Hole

Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare: navi da battaglia in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. [Blade Runner]

martedì 27 marzo 2001
I don't like the drugs (but the drugs like me) - Marilyn Manson

Ha vinto 4 Oscar, e se li merita tutti il film di Steven Soderbergh sui narcotraffici in America, intitolato appunto "Traffic". Cast ricchissimo di grandi nomi tra cui Catherine Zeta Jones, Michael Douglas e Benicio Del Toro (ma si...Fencer de "I soliti sospetti"...un pò ingrassato) e uno stile alquanto insolito con colori cupi e spenti e riprese realizzate con la camera a mano. Due ore e mezza di pellicola girata tra Messico e Stati Uniti con le storie del poliziotto Javier Rodriguez che si batte quotidianamente contro i boss della droga, legati al doppiogiochista generale Salazar e le vicende private del capo del dipartimento antidroga statunitense che scopre aver la figlia tossicodipendente. Un ottimo film dunque sia per i contenuti che denunciano uno dei mali dell'america di oggi, sia per l'originalità con cui il regista ha saputo legare tra loro le storie in un thriller mozzafiato dal finale davvero imprevedibile. 

mercoledì 28 marzo 2001
I think I'm paranoid - Garbage

Cristo alla folla: "Beati i deboli... ". Ma la folla e' distratta e non lo ascolta. "Beati i deboli...", ma il risultato e' lo stesso. Insiste piu' volte, ma con lo stesso risultato. Alla fine Cristo dice: "Allora mi fermo qui, visto che non vi interessa". Abbiamo trasmesso: "Cristo si e' fermato a dEboli".

giovedì 29 marzo 2001
Summer son - Texas

Non mi potete venire a dire che avere la ragazza non vi cambia la vita...la cambia eccome! Provate a pensare a quelle tiepide seratine a casa di amici a guardare la tv, a fare i cretini con gli scherzi telefonici per far prender paura alle vecchiette, alle risate e al rincretinimento generale che fa sentire tutti un po meglio. Pensate alle partite dei mondiali che avete visto al bar con gli altri, sventolando il bandierone, al termine delle quali siete corsi in piazza a festeggiare, a saltare a ballare a gridare. Pensate al cazzeggio in macchina il sabato sera, quando si gira per mezzora prima di scegliere in quale locale imbucarsi...Ora mettete dopo questo elenco la parola "Ragazza". E salutate i vostri amici. Non sono così pessimista o diononvoglia maschilista da dire che avere la ragazza sia una cosa brutta o da lamentarsi, ma fatemi il santissimo piacere di ammettere che è davvero difficile all'inizio organizzarsi. Ti chiamano ancora i tuoi amici per fare i cretini a casa di Tizio, per guardare la partita a casa di Caio, ma tu dovrai dire No, aspetta non posso...stasera sono fuori a cena e poi vado a vedere l'ultimo film di Julia Roberts...Ahi ahi...qui si vede il vero fidanzato..Voi cosa fareste? Direste di no agli amici o alla ragazza? L'amore si sa fa miracoli, e cambia un sacco di persone. Quanta gente ho visto cambiare da così a così dopo aver incontrato l'anima gemella...Mi fa piacere pensare che in fondo si riescano a trovare lo stesso momenti per vedersi e scherzare di nuovo come un tempo. In fondo le ragazze perdoneranno. Siamo ancora dei bambinoni che vogliono andare al bar a vedere la partita. Per una volta ogni tanto si può fare. E vedrete che avremo ancora la voglia di stare insieme e ridere davanti all'ennesimo rigore sbagliato dalla Nazionale.

venerdì 30 marzo 2001
Hello Mary Lou - Creedence Clearwater Revival

Dicono che vivere sia nocivo, e che a lungo andare si rischi la morte.

sabato 31 marzo 2001
History repeating - Propellerheads feat. Shirley Bassey

Ma a che servono i denti del giudizio? Di chi sono figli Qui Quo e Qua? All'estero non hanno il bidet: come fanno? Possibile che Tex non abbia una donna da trentasei anni? Ma se Adamo ed Eva hanno fatto due figli maschi, come è proseguito il genere umano? Dico, ci pensate mai?

domenica 1 aprile 2001
Bella ciao - Modena City Ramblers

In un certo senso mi vergogno a dirlo ma credo sia giunto il momento di rivelarvelo. Mi mangio le unghie. Dei piedi. Degli altri...Vabbè dai, cosa dovevo scrivere il primo di aprile???

lunedì 2 aprile 2001
Cose della vita - Eros Ramazzotti

Beh, io non sono ancora maggiorenne quando si andrà a votare ma sinceramente non saprei cosa scegliere...Berlusconi lo odio con tutto il mio cuore, Rutelli sa un pò da disperato e non ci crede nemmeno lui...gli altri fanno solo ridere: D'Antoni, Di Pietro, la Bonino...oh via...ma facciamo candidare il buon Benigni che piglierebbe più voti...Partito del Bischero lo chiamerebbe...almeno ci si divertirebbe...invece ci toccherà di vederlo in tv che dice: chiiii? Berlusconi? Quello che si è fatto da se, è sceso in campo, giura sui suoi figli...??? Lui? Presidente del Consiglio??? AHAHAHAHAHAHAHAH...noooo...non ci posso credere...!!! Grande Roberto.

martedì 3 aprile 2001
Bollicine - Vasco Rossi

Quasi tutti i siti commerciali, diciamo pure tutti, si basano sulla pubblicità inserita per mezzo di banner delle dimensioni standard di 468 per 60 pixel, che tra l'altro non sono neanche pochi per chi come me ha ancora un modesto monitor a 14 pollici. Ma voi questi banner li guardate mai??? Io di solito non ci faccio molto caso, o almeno così mi pare...chissà che nel mio subconscio non rimanga traccia comunque di semplici sguardi buttati qua e là...Tra l'altro i banner sono proprio fatti per richiamare l'attenzione...ma su che cosa poi? Cioè dico...avete mai provato a cliccare su qualche banner??? Innanzitutto se siete svelti e buttate l'occhio sulla barra di stato in basso nel browser vi accorgete che il clic che voi avete fatto viene accreditato al sito che ospitava il banner e che quindi con la vostra curiosità state dando da mangiare ai webmaster del virgilio o kakaweb di turno...In secondo luogo, rendetevi conto di quanto siano inutili o stupidi i link ai siti proposti nei banner...Molto spesso fanno riferimento a vincite particolari, a prodotti a prezzo stracciato, a materiale addirittura regalato...solo cliccando ci accorgiamo poi che per avere l'ultimo Nokia a sole 1000 lire dobbiamo comprare un televisore, un frigorifero e accettare una badilata di pubblicità nella nostra casella mail...Un consiglio per sopravvivere: non cliccate su nessun banner a meno che non faccia riferimento ad una società nota o ad un portale famoso di cui vi potete fidare. Casomai vi interessi ciò che vi propone il banner andate direttamente voi al sito in questione, non lasciatevi trasportare dai banner dove vogliono loro, con tanto di cookie che si intrufolano nel vostro pc e osservano i vostri movimenti. Mettiamo ad esempio che voi clicchiate un banner che vi propone delle mele succose della Valle d'Aosta su un sito di turismo...nel momento in cui cliccate il browser vi porta ad una pagina specifica con l'offerta in questione ma invia anche al vostro pc un cosiddetto "cookie" che rimane sul vostro disco fisso e spia i vostri interessi mentre navigate. Così se tornerete su siti di turismo o di mele (che esempio balzano!) la società di cui sopra saprà dei vostri interessi in questo campo e vi invierà d'ora in avanti email pubblicitarie su questi argomenti...così funziona oggi...siate furbi! Quando vi chiedono interessi o hobby nelle lunghe registrazioni per avere uno stralcio di indirizzo email...non selezionatene nessuno...più ne mettete e più vi riempiranno di pubblicità...AAAARGH....!!!

mercoledì 4 aprile 2001
Rhythym of the rain - The Cascades

Ascolta come batte il mio cuore. Sono qui che ti parlo. Sono vivo. Sono contento! Oggi è un giorno come tanti altri ma sono straordinariamente contento. Anche se non ho vinto al Quiz Show o a Chi vuol essere miliardario?...cosa importa? Sono contento, lasciatemi sfogare...Come sono rari questi momenti nella vita di alcune persone! Purché non approfittare quando si è felici anche senza motivo? Quando si è giovani è bello...si ha tutta la vita davanti, ci si crede di spaccare il mondo...di riuscire a mettere su una bella famiglia, di raggiungere il successo, di fare un'importante scoperta che ci consacri alla notorietà...Lasciateci sperare..Lasciateci sognare...siamo giovani e pieni di speranze. Non chiudeteci in un grigio ufficio dietro cataste di documenti...Vogliamo VIVERE!!! Ecco oggi sono contento purché ho vissuto. 

giovedì 5 aprile 2001
Canzone per un'amica - Francesco Guccini

Un anno fa moriva una mia cara amica. In realtà non è mai morta ma vogliamo ricordarla lo stesso per quello che ci ha dato, per i tanti bei momenti passati insieme. Ricordiamo i tuoi ritardi, i tuoi "scusate c'era traffico", i tuoi cani che lasciano sempre i peli dietro sul sedile della macchina, le tue incazzature con Eugenio perché non la pensava esattamente come te ma in fondo hai saputo sopportare per 12 lunghissimi anni, la tua amicizia con chissà quante Sare, il tuo buttare li la citazione non appena possibile perché cioè so' ccolta!, il tuo consigliare che film guardare e quale scartare perché non per niente c'ho l'abbonamento a Ciak da anni, il tuo dire che il naso è gobbo senza guardare quello di chi per 12 anni ti è stato accanto che è veramente un caso raro, il tuo dire "sono grassa" solo per farti dire che "ma dove sei grassa?", il tuo dire "non ho studiato" per poi vederti prendere 8 in tutte le materie, il tuo dire "voglio parlare con Piffo...perché non lo vedo mai?", il tuo...mah...Insomma, non voglio dilungarmi troppo in elogi funebri di una persona che è ancora vivo. Non è bello parlare di chi è ancora vivo...L'elogio funebre è bello proprio quando il morto non può venir lì a tirarti le orecchie per le boiate che scrivi...Comunque è il caso di spiegarsi meglio. Lara non è morta, ma una profezia o meglio un sogno che ho fatto nel 1997 mi rivelò la sua data di morte come il 5 aprile del 2000...roba da non credere...gliel'ho menata per tre anni con sta storia finché non è arrivato quel giorno e noi guarda caso siamo partiti per la gita a Monaco di Baviera sullo stesso pullman...Cioè roba che se ci restava lei ci restavo anche io...;-) 

venerdì 6 aprile 2001
Il ragazzo della via Gluck - Adriano Celentano

Io dico che Bush è un deficiente. Lo dico e lo credo, perchè una persona così legata ai propri interessi come lui non l'avevo mai vista. In america (si noti, con la A minuscola). Perchè in Italia abbiamo il Nano Pelato che tra poco quando sarà Presidente di questo paese di Merda, come dice Luttazzi, ce ne farà vedere delle belle...L'ambiente non è una faccenda qualunque...specialmente perché ne va della salute della Terra e della salvaguardia di un ambiente sempre di più inquinato in nome di un industrializzazione che in fondo fa comodo solo al 20% della popolazione mondiale. E per di più il signor Figlio di Papà repubblicano se ne sta fregando degli accordi presi a livello internazionale dalle grandi nazioni euroasiatiche. Vergognoso. Tante chiacchere in campagna elettorale per che cosa? Ecco i risultati.

sabato 7 aprile 2001
La fine del millennio - Vasco Rossi

Siete grassi? Dovete vergognarvi. Lo dice Vasco! E Vasco è un Grande, un predicatore, un Comunicatore. I giovani ascoltano di sicuro più lui che non i loro genitori o gli insegnanti...quindi attento a quel che dici tu, Vasco, Liga, JovaPelù o chi sei tu...I giovani ti cantano e alla fine i tuoi testi diventano dediche da diario, frasi da tormentone e infine filosofia di vita. Non create crisi con le vostre idee perverse...Eminem cos'hai contro i gay? Vasco cos'hai contro i grassi? (perchè tu non lo sei forse???).

domenica 8 aprile 2001
Paranoid android - Radiohead

I computer non saranno mai completamente a prova di idiota, perche gli idioti continuano ad avere troppe risorse. Quanto segue e tratto da un articolo del "Wall Street Journal": 
Compaq sta considerando di cambiare il comando "Press Any Key" in "Press Return Key" a causa delle continue chiamate che chiedono quale sia il tasto "Any". Il supporto tecnico di AST ha avuto una chiamata che lamentava che il mouse era molto difficile da controllare con il coprimouse antipolvere messo su. Tale coprimouse si e scoperto essere poi il sacchetto di plastica in cui il mouse viene imballato. 
Un altro tecnico della Compaq ha ricevuto una chiamata da un uomo che si lamentava che il sistema non leggeva i suoi file di word processing dai suoi vecchi dischetti da 5.1/4 pollici. Dopo aver appurato che non sono stati sottoposti a campi magnetici o calore, si e scoperto che il cliente aveva messo le etichette sui dischi, e poi li ha arrotolati nella macchina per scrivere per poter scrivere sulle etichette. A un'altra cliente di AST viene chiesto di spedire indietro una copia dei suoi dischetti difettosi. Pochi giorni dopo arriva una lettera della cliente con le fotocopie dei floppy. [Non traducibile-si riferisce ai drive per i floppy da 5.1/4"]: A Dell technician advised his customer to put his troubled floppy back in the drive and close the door. The customer asked the tech hold on, and was heard putting the phone down, getting up and crossing the room to close the door to his room. Un altro cliente della Dell chiama per dire che non riesce, col suo computer, a spedire i fax. Dopo 40 minuti di chiarimenti, il tecnico scopre che l'uomo sta tentando di faxare un foglio di carta tenendolo appoggiato allo schermo e premendo il tasto "invia". Ancora un altro cliente della Dell chiama per dire che la sua tastiera non funziona piu. La ha pulita mmergendola in acqua e sapone e strofinando per un giorno, e quindi rimuovendo tutti i tasti e lavandoli singolarmente. Un tecnico della Dell riceve una chiamata da un cliente che e arrabbiato perche il suo computer gli ha detto che e "bad and an invalid". Il tecnico spiega che le risposte "bad command" e "invalid" del computer non vanno prese come qualcosa di personale. 
Un cliente confuso chiama la IBM per un problema di stampa di documenti. Egli dice al tecnico che il computer gli ha detto "coundn't find printer". L'utente ha provato girando il monitor verso la stampante, ma il computer continua a non "vederla". Una cliente esasperata chiama il supporto tecnico Dell Computer per dire che non riesce ad accendere il suo nuovo Computer Dell. Dopo essersi assicurato che il computer e alimentato, il tecnico le chiede cosa accade quando lei preme il pulsante. Lei risponde: "Continuo a premere su questo pedale ma non succede niente". Il "pedale" si e scoperto essere il mouse. Un'altra cliente chiama la Compaq per dire che il suo nuovo computer non funziona. Dice che ha disimballato l'unita, ha inserito la spina ed e stata 20 minuti seduta li davanti aspettando che succedesse qualcosa. Quando le viene chiesto cosa e successo quando ha premuto l'interruttore, lei chiede: "Quale interruttore?" Storia vera di un SysOp Novell NetWire: Cliente: "Salve, e il Supporto Tecnico?". Tecnico: "Si. Come posso aiutarla?". C.: "Il porta-tazza del mio PC si e rotto e sono ancora in garanzia". T.: "Mi scusi, ma lei ha detto porta-tazza?". C.: "Si, e sul frontale del mio computer". T.: "Perdoni se le sembro un po' perplesso, ma e perche lo sono. Lo ha ricevuto come parte di una promozione, in qualche fiera? Come le e arrivato questo porta-tazza? Ha qualche marchio inciso sopra?". C.: "E' arrivato insieme al computer; non so nulla di nessuna promozione. C'e solo scritto '4X' sopra". A questo punto il tecnico ha spento il suo microfono, perche non e piu riuscito a trattenersi dal ridere. Il cliente stava usando lo sportelletto del drive CD-ROM come un porta-tazza, tenendolo sempre aperto. 
Un altro cliente IBM ha dei problemi ad installare del software e telefona per il supporto. "Ho messo il primo dischetto, ed e andato tutto bene. Poi mi ha detto di mettere il secondo dischetto, e li ho avuto dei problemi. Quando mi ha detto di mettere il terzo disco, non sono piu riuscito a farcelo entrare...". L'utente non aveva realizzato che "Inserire il Disco 2" significa prima rimuovere il Disco 1 
In maniera analoga, un cliente ha seguito le istruzioni per installare il software. Le istruzioni dicevano di rimuovere il disco dal suo imballo e di metterlo nel drive. L'utente ha aperto fisicamente il disco rimuovendo il disco magnetico dalla sua sede rigida, e poi si e chiesto perche non funzionava... 

lunedì 9 aprile 2001
The millionaire waltz - Queen

Cominciamo con "Quiz show", l'occasione di una vita, condotto da Amadeus su Raiuno. Portarsi a casa i 512 milioni è più una prova di sopravvivenza che altro. L'uomo che non si è mai cambiato dalla prima puntata (a quest'ora puzzerà anche un po') vi paga il primo milione di spesa, fa domande imbecilli alla partenza ("Holmes si chiamava Sherlock, Ser Lock o John?"), vi illude per poi arrivare a risposte impossibili quando si arriva a domande con sei-sette risposte. Immaginate di essere sudati, con i secondi che passano, con uno schermo su cui è puntato un riflettore da mille Watt, che crea una temperatura di trenta gradi, vi fa dimagrire di dieci chili e vi acceca col riflesso sul monitor. Se non si vuole arrivare al mezzo miliardo, ci si può fermare prima, ma bisogna passare bastardissime domande d'uscita a risposta libera, la cui risoluzione dipende dal grado di culo del concorrente. Perchè solo con la fortuna sfacciata si può sapere in che giorno e che mese è stata messa in onda la prima puntata di Domenica In. Inoltre, data la velocità di Amadeus a dare la soluzione, è sconsigliabile ai cardiopatici e agli impazienti maneschi. Amadeus è solito dare la soluzione ai quesiti in un tempo medio di un quarto d'ora. E poi non so se avete notato: quando Amadeus dice "512 milioni", con la mano ne indica 521. Una volta era importante saper far di conto. Passiamo a "Greed". In questo caso il concorrente non partecipa da solo, ma con altri quattro sconosciuti compagni. Dei quali fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. A parte l'ignoranza probabile di qualcuno su domande in tema di sondaggi sul rapporto delle donne e della media di rapine al centro di Roma, esiste una fase del gioco, chiamata Eliminator, in cui voi o un altro concorrente potete essere eliminati da un altro. Perche? Semplicemente perchè i soldi sono tanti, meno siamo e in meno si dividono (non per niente Greed significa avidità). Ma ecco che anche qui compare il fattore-chiappe. Arriva la domanda banale, si risponde tranqillamente, ma Barbareschi, con un ghigno preso a prestito da una iena ridens (gode neanche il premio lo pagasse di tasca sua!), dice che sfortunatamene la risposta era sbagliata e quindi siete tutti eliminati. Ecco quindi che alla compostezza davanti alla telecamera corrisponde un pestaggio di gruppo nei confronti di chi ha sbagliato risposta. E' il quiz per chi è sicuro di se stesso e per chi vuole menare la mani in caso non arrivi in fondo. Per ultimo ma non ultimo il quiz padre di tutti gli altri. C'è che ha detto che la Rai lo ha copiato, che questo è l'originale e che gli altri non sono altro che inutili copie. Ma a noi interessa sapere se a "Chi vuol essere miliardario" è possibile vincere qualcosa. E in effetti è l'unico quiz in cui qualcosa si porta a casa. Qui siamo arrivati nel paradiso del telequiz. Voi telefonate, rispondete alla domanda posta, se avete fortuna partecipate e, dopo una corsa contro il tempo contro altri candidati, potreste trovarvi al cospetto di Geronimo Scotti. L'uomo con una piazza d'armi al posto della pancia vi farà da autista di autobus fino al possibile miliardo. Sì, sembra di essere proprio sopra un autobus, poichè ci sono le varie fermate, o traguardi, che corrispondono ai soldi sicuri che portate a casa anche a sbagliare risposte successive. E proprio come su di un autobus ci si può fermare quando volete. Niente domande d'uscita, niente cannibalismi con altri concorrenti, niente di niente; non pensiate comunque che anche il questo caso la Dea bendata non vi debba dare una bella pacca sul sedere! Adatto a tutti, belli e brutti. Unica cosa: dovrete sopportate la figura di Gerry Scotti. Ma via non è poi così male...;-)
Cosa non si farebbe per un miliardo? 

martedì 10 aprile 2001
She bangs - Ricky Martin

Due settimane fa, in occasione del mio 45esimo compleanno, non mi sentivo troppo su. Scendo giu' per la colazione, sapendo che mia 
moglie sarebbe stata carina e mi avrebbe detto "Buon Compleanno" e forse mi avrebbe anche regalato qualcosa. Lei non mi dice neanche 
"Buon Giorno", per non parlare del "Buon Compleanno". Io penso: "Beh, questo e' quello che fanno le mogli". I bambini se ne ricorderanno. Scendono per la colazione e non dicono una parola. Uscendo per andare in ufficio mi sentivo ancora piu' depresso e nervoso. Entrando in ufficio, la mia segretaria, Simona, mi dice: "Buon Giorno, capo, e Buon Compleanno". Mi sono cominciato a sentire un poco meglio, qualcuno se ne era ricordato. Lavoro fino a mezzogiorno, quando Simona bussa alla porta e mi dice: "E' una giornata cosi' bella fuori ed e' il tuo compleanno, perche' non andiamo fuori a pranzo, io e te soltanto ?!!". Io le rispondo: "Perdio, e' la cosa piu' bella che ho sentito da stamattina, andiamo". Andiamo a pranzo, non dove andiamo di solito, ma in una simpatica trattoria a conduzione familiare, in campagna. Beviamo anche un poco di buon vino e ci godiamo il pranzo. Tornando verso l'ufficio Simona mi fa: "Sai, e' una giornata cosi' bella, perche' dobbiamo tornare in ufficio? Andiamo a casa mia...". Ovviamente le rispondo di si. Dopo essere arrivati a casa sua, beviamo un paio di whisky, fumiamo una sigaretta, e Simona mi dice: "Se non ti dispiace, credo che sia meglio se vado un 
momento di la' nella stanza da letto a mettermi addosso qualcosa di piu' comodo...". Anche questa volta, quasi col fiatone, le rispondo: "Certo, Simona". Lei va nella stanza da letto e dopo circa sei minuti ne esce fuori...portando una immensa torta di compleanno, seguita da mia moglie e dai miei bambini.
Tutti cantavano "Tanti Auguri a te" ... ed io ero lì, sdraiato sul divano ... con niente addosso tranne i calzini.

mercoledì 11 aprile 2001
Nevermore - Queen

Vedi, il problema non è che non ci sia niente da fare con certa gente. Il problema è che qualcuno si pensa di avere la soluzione in tasca. Ma sbaglia di grosso. La soluzione sta solo a pagina 46, e a volte non basta nemmeno. Dobbiamo capire noi qual'è la nostra soluzione. Non c'è una soluzione giusta per tutti.

giovedì 12 aprile 2001
Hit the road Jack - Ray Charles

Bentornato. Anche oggi una razione di chiacchere? E perchè mai? Cioè, voglio dire, vai fuori a farti un giro...non vorrai mica star qui ad ascoltarmi ancora? Mah...comunque credo che bisogni fare qualcosa per divulgare internet e i suoi perversi meccanismi a più gente possibile. Sono contento della politica di questo governo che con opportuni incentivi propone Pc agli studenti a basso prezzo. C'è certa gente che davvero non sa nemmeno come si accende un computer...vero Lucia? Mi mandi un messaggio dicendomi che hai il computer nuovo e quando ti chiedo che caratteristiche ha o almeno che computer è mi rispondi con un "E' grigio, non so altro!"...Fate qualcooooosa!

venerdì 13 aprile 2001
Warning - Greenday

Manca un mese alle elezioni politiche in Italia. La campagna elettorale non conosce soste nemmeno per Pasqua e ogni giorno Rutelli e Berlusconi si combattono lanciandosi reciproci insulti in un clima teso e fastidioso che sta stufando non pochi elettori. E soprattutto si sta incominciando a prendere coscienza della pericolosità di un eventuale governo Berlusconi, paragaonato addirittura al leader della Carinzia Haider. Un gruppo di intellettuali ha composto il seguente appello che in questi giorni circola per il Paese:

APPELLO CONTRO LA CASA DELLE LIBERTA'
(Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Alessandro Pizzorusso, Paolo Sylos Labini, Enzo Siciliano)
È necessario battere col voto la cosiddetta Casa delle libertà. Destra e sinistra non c'entrano: è in gioco la democrazia. Berlusconi ha dichiarato di voler riformare la prima parte della Costituzione, e cioè i valori fondamentali su cui poggia la Repubblica italiana. Ha annunciato una legge che darebbe al Parlamento la facoltà di stabilire ogni anno la priorità dei reati da perseguire. Una tale legge subordinerebbe il potere giudiziario al potere politico, abbattendo cosí uno dei pilastri dello Stato di diritto. Oltre a ciò, Berlusconi, già piú volte condannato e indagato, in Italia e all'estero, per reati diversi, fra cui uno riguardante la mafia, insulta i giudici e cerca di delegittimarli in tutti i modi, un fatto che non ha riscontri al mondo. Ma siamo ancora un paese civile? Chi pensa ai propri affari economici e ai propri vantaggi fiscali governa malissimo: nei sette mesi del 1994 il governo Berlusconi dette una prova disastrosa. Gli innumerevoli conflitti d'interesse creerebbero ostacoli tremendi a un suo governo sia in Italia sia, e ancora di piú, in Europa. Le grandiose opere
pubbliche promesse dal Polo dovrebbero essere finanziate almeno in gran parte col debito pubblico, ciò che ci condurrebbe fuori dall'Europa. A coloro che, delusi dal centrosinistra, pensano di non andare a votare, diciamo: chi si astiene vota Berlusconi. Una vittoria della Casa delle libertà minerebbe le basi stesse della democrazia.

sabato 14 aprile 2001
What's up - 4 non blondes

Le domande fondamentali del XXI secolo...
Perché "separato" si scrive tutto insieme quando "tutto insieme" si scrive separato? Perché "abbreviazione" è una parola cosi lunga?
Perché i Kamikaze portano un casco? Da dove viene l'idea di sterilizzare l'ago della siringa che serve per l'iniezione fatale ad un condannato a morte? Come fanno i ciechi a sapere quando hanno finito di pulirsi quando vanno in bagno?  Perché in questo mondo anche gli zeri, per valere qualche cosa, devono stare a destra? Qual è il sinonimo di sinonimo?  Perché non c'è un alimento per gatti al gusto di topo? Se niente si incolla al Teflon, come si è riusciti ad incollare questo alla padella?  Perché le ballerine danzano sempre sulla punta dei piedi? Non sarebbe più semplice scritturare ballerine più alte? Voglio comprare un boomerang nuovo. Come faccio a sbarazzarmi di quello vecchio?  Perché i negozi aperti 24 ore su 24 hanno la serratura? Come si fa a sapere se una parola nel dizionario è scritta sbagliata? Di che colore è un camaleonte quando si guarda nel ghiaccio? Su una navetta spaziale si viaggia alla velocità della luce, i fari funzionano?

domenica 15 aprile 2001
Picture of you - Boyzone

Ho deciso di iscrivermi ad Ingengeria Informatica all'Università di Ferrara il prossimo anno. Ce la farò? Saprò cavarmela tra milioni di calcoli e analisi di sistemi, tra linguaggi di programmazione e intelligenze artificiali? Non mi farò gabbare da qualche macchina che prenderà il completo controllo del mio cervello? Essere un ingegnere, in questi anni, è così alla moda che chiunque vuole diventarlo; il termine "ingegnere", di conseguenza, è usato spesso a sproposito. Se incontrate qualcuno che, secondo voi, sta solo facendosi passare per ingegnere, senza esserlo, potete sottoporgli questo test per distinguere la verità. Entrate in una stanza e vi accorgete che un quadro è appeso storto. Cosa fate?
a) Lo raddrizzate.
b) Ignorate il problema.
c) Utilizzate un sistema CAD per progettare una cornice autoraddrizzante ad energia solare, impiegandoci sei mesi e dichiarando continuamente ad alta voce che l'inventore del chiodo era un cretino.
La risposta apparentemente corretta è la c), ma un vero ingegnere non potrà che rispondere "Dipende", oppure rifiutarsi di trattare il problema dicendo con tono altezzoso: "E' un problema di marketing."

ATTITUDINI SOCIALI
Le persone normali si aspettano di ottenere molte cose dalle relazioni sociali:
- Una conversazione stimolante e interessante
- Conoscenze prestigiose
- Un senso di appartenenza al genere umano

Al contrario, gli ingegneri hanno obiettivi molto più razionali per le loro relazioni sociali:
- Farla finita il più presto possibile
- Evitare di venire invitati a qualche noioso ricevimento
- Dimostrare la propria superiorità intellettuale e la padronanza di qualsiasi materia

IL FASCINO DEI GADGET

Per un vero ingegnere, qualsiasi oggetto esistente nell'universo può venire inserito in una delle
due seguenti categorie:
1.Oggetti che hanno bisogno di essere aggiustati.
2.Oggetti che avranno bisogno di essere aggiustati dopo che li avrete avuti in mano per qualche
minuto.

Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno. Le persone normali non comprendono questo concetto; pensano che "se non è rotto, non c'è bisogno di aggiustarlo". Gli ingegneri, invece, pensano che "se non è rotto, può essere migliorato".

LA MODA E L'ASPETTO

I vestiti sono la cosa meno importante per un vero ingegnere, purché le soglie minime di decenza e di temperatura siano superate. Se nessuna estremità del corpo sta congelando, e se nessun organo genitale sta penzolando in piena vista, allora gli obiettivi del vestirsi sono stati soddisfatti. Tutto il resto è uno spreco.

L'AMORE PER "STAR TREK"

Gli ingegneri adorano tutti i film e i telefilm di "Star Trek". Non bisogna meravigliarsi di questo, poiché gli ingegneri sull'astronave Enterprise sono ritratti come degli eroi, e di tanto in tanto fanno perfino sesso con gli alieni. Ciò è molto più attraente della vita reale dell'ingegnere, che prevede normalmente il sesso senza la partecipazione di altre forme di vita.

GLI APPUNTAMENTI

Ottenere un appuntamento non è mai facile per un ingegnere. Una persona normale metterà in atto varie strategie per sembrare attraente; gli ingegneri, invece, non riescono a ritenere l'aspetto fisico più importante della funzionalità.

Fortunatamente, gli ingegneri hanno un asso nella manica: sono ampiamente riconosciuti come materiale da matrimonio di qualità superiore. Sono intelligenti, affidabili, onesti, hanno un lavoro, e sono comodi per cambiare le lampadine. Sebbene sia vero che molte persone normali non vorrebbero mai avere un appuntamento con un ingegnere, tuttavia la maggior parte di loro ospita un intenso desiderio di diventarne amici, in modo da poterne poi sfruttare l'influenza per produrre figli-ingegneri, che avranno lavori ad alto
stipendio molto prima di perdere la loro verginità. Per questo motivo, gli ingegneri maschi raggiungono il picco della loro attrattiva sessuale più tardi delle persone normali, diventando irresistibili macchine da sesso tra i 35 e i 50 anni. Se non ci credete, guardate a questi esempi di persone sessualmente irresistibili con una professione tecnica: Bill Gates, MacGyver...Gli ingegneri di sesso femminile diventano irresistibili all'età della ragione e lo restano fino a trenta minuti dopo la loro morte clinica (più a lungo se è una giornata calda).

L'ONESTA'

Gli ingegneri sono sempre onesti quando parlano di tecnologia e di relazioni umane. Per questo motivo, è una buona idea tenerli lontani dai clienti. Tuttavia, talvolta gli ingegneri "piegano" la verità per evitare lavoro, dicendo frasi che suonano come bugie, ma tecnicamente non lo sono, in quanto nessuno sano di mente le prenderebbe per vere. La lista completa delle bugie degli ingegneri è riportata qui sotto: 
- "Non cambierò nulla nel progetto senza avvertirti."
- "Ti riporterò questo prezioso e introvabile cavo entro domani mattina."
- "Ho bisogno di attrezzature più moderne per svolgere il mio lavoro."
- "Non sono geloso del tuo nuovo computer."

LE ECONOMIE

Gli ingegneri sono notoriamente poco spendaccioni, non per avidità o per umiltà, ma perché ogni situazione in cui sia necessario spendere del denaro può essere vista come un problema di ottimizzazione del tipo "Come posso uscire da questa situazione conservando la maggior quantità possibile di denaro?" Il vero ingegnere comincerà immediatamente a scrivere una funzione di sette variabili e a minimizzarla con un sistema di equazioni differenziali che, per poter essere risolto, necessiterà di una serie di approssimazioni successive che renderanno il risultato del tutto inaffidabile.

IL RISCHIO E I RAPPORTI CON LA STAMPA

Gli ingegneri odiano i progetti che non sono affidabili al 100%, e cercano di eliminare per quanto possibile i rischi ai loro progetti. Ciò è comprensibile, visto che quando qualche ingegnere compie un piccolo errore, di solito i mass-media lo trattano come se fosse un grande problema. Ecco alcuni esempi di piccoli errori di progetto esagerati dalla stampa:
L'esplosione dello shuttle Challenger.
L'Apollo 13.
L'Eternit e gli altri materiali contenenti amianto.
Il satellite al guinzaglio (con relativo cavo).
Il Titanic
La Fiat Duna.

Tipicamente, ogni ingegnere compie un rapido calcolo dei rischi e dei vantaggi connessi ad ogni scelta progettuale:
RISCHI: L'umiliazione davanti a tutti, e, in second'ordine, la possibile morte di migliaia di persone. 
RICOMPENSE: Un premio conferito all'interno di qualche convegno, con la sua simpatica cornice di plastica.
Con il loro spirito pratico, gli ingegneri pesano i rischi e le ricompense e decidono che rischiare non è bene. Il miglior modo di evitare i rischi, quindi, è consigliare ai dirigenti che qualsiasi attività proposta è impossibile per motivi tecnici che sono di gran lunga troppo complicati per poter essere spiegati. Se questo approccio non è sufficiente per fermare un nuovo progetto, allora l'ingegnere indietreggerà su una seconda linea di difesa: "Tecnicamente è fattibile, ma costerà troppo."

LA CONSIDERAZIONE DI SE'

Due cose sono importanti per gli ingegneri:
Quanto sono intelligenti (possibilmente quantificando in termini di Q.I.)
Quanti oggetti all'avanguardia possiedono.
Il miglior modo per ottenere che un ingegnere risolva un problema è dichiarare che il problema è insolubile. Nessun ingegnere può abbandonare un problema insolubile finché non è risolto. Nessuna malattia, nessuna distrazione potrà strappare l'ingegnere al suo compito. Questo tipo di sfide diventano presto personali: una battaglia tra l'ingegnere e le leggi della natura. Gli ingegneri faranno a meno del cibo e dell'igiene personale per giorni, pur di risolvere il problema. (Altre volte, ne faranno a meno per semplice dimenticanza.) E, quando risolveranno il problema, proveranno un brivido di autostima e di onnipotenza che è migliore perfino del sesso, incluso quello che
coinvolge altre persone. Nulla può turbare un ingegnere più dell'idea che qualcun altro sia più preparato tecnicamente. Le persone normali usano questa leva per ottenere maggior impegno dall'ingegnere: quando egli dice che la cosa non si può fare (frase in codice che significa che non ha nessuna voglia di farlo), alcuni dirigenti particolarmente furbi hanno imparato a guardare l'ingegnere con uno sguardo pietoso e a dire qualcosa del tipo "Beh, allora chiederò nell'altro reparto. Loro sì che sanno risolvere i problemi difficili."
In quel momento, l'ingegnere si butterà sul problema come un cane affamato


TheEgo, "Lunanera.net"
Copyright © 2001, Ciccsoft Corporation

 

Inizio pagina

>>TOP

 

 

ZETA BANNER EXCHANGE NETWORK

ZETA BANNER EXCHANGE NETWORK

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Copyright ©2002 Ciccsoft Corporation. All Rights Reserved